- Giovanissimi B GIR.A
- Settignanese
-
2 - 2
- Belmonte Antella Grassina
SETTIGNANESE: Reggiani, Sassano (25' Corsi), Vannozzi, Soto Aguirre (51' Romolini), Colzani, Ajvazi, Daliana, Rindori, Franco, Pini (57' Gerini), Lenzi. A disp.: Cappelli, Carraresi, Galliani. All.: Maurizio Romei.
BELMONTE A.G.: Maguire, Sarchielli (56' Baecchi), Sardelli, Merciai, Farnararo, Berlincioni (59' Mangani), Laudisa (50' Cravegni), Razzolini, Tucci A. (39' Desii), Rontini, Olivieri. A disp.: Tucci T., Abdulkader Omar. All.: Roberto Fanfani.
ARBITRO: Panella di Firenze.
RETI: 17' Lenzi, 19' Rontini, 29' Franco, 73' Mangani.
Cuore Belmonte al Romagnoli: l'undici di Fanfani passa due volte in svantaggio contro quello di Romei ma riesce ogni volta a riequilibrare le sorti, la prima volta immediatamente dopo aver subito gol, la seconda volta in extremis, nell'ultimo dei tre minuti di recupero accordati. La Settignanese paga - come si vedrà - il fatto di non essere riuscita a chiudere la partita non capitalizzando l'unica azione degna di nota del secondo parziale, dopo essere andata a segno nelle uniche occasioni in cui i rossoneri si sono affacciati in area avversaria. La Belmonte, dal canto proprio, domina ma perde il primo tempo, creando poi poco o nulla nei secondi 35 minuti, ad eccezione dell'azione rivelatasi decisiva. Gli ospiti prendono campo sin da subito e sostanzialmente controllano la gara senza riuscire colpire: l'unico spunto nel primo quarto d'ora è ad opera di Rontini, che entra in area dalla sinistra e calcia, una volta constatata l'impossibilità di assistere un compagno in area, mandando però sull'esterno della rete. La Belmonte sembra poter passare da un momento all'altro ed invece viene colpita dalla ripartenza della Settignanese (incubo di tutti: il contropiede in trasferta). Daliana vola sulla destra e crossa per Lenzi al limite dell'area: il controllo incontra qualche difficoltà ma la marcatura è generosa e permette al centravanti rossonero di prendere la mira e infilare Maguire dove non può arrivare. Repentina, come sopra accennato, la risposta degli ospiti: sugli sviluppi di calcio d'angolo la sfera arriva danzando dalle parti di Rontini che scarica una sassata che va a piegare le mani di Reggiani. Mentre ancora la rete trema per la botta di Rontini, è dubbio l'intervento in area locale per cui si reclama un mani . Al 22' Tucci A. riceve palla in area ma alla sua conclusione si oppone ottimamente Reggiani, sventando il pericolo. 29': punizione dal limite conquistata dalla Settignanese. Franco si appresta a battere e aspetta che il portiere avversario si sia posizionato sul palo per formare la barriera. Peccato che la barriera non sia stata richiesta all'arbitro. Proprio quando Maguire è fuori causa Franco batte centralmente la punizione a porta praticamente sguarnita. Appena l'arbitro indica il centrocampo, si scatenano le proteste: gli uomini in barriera si erano sì sistemati a distanza regolare , ma non era stato il direttore di gara a disporli a tale distanza. Saranno stati chiesti o meno i fatidici 9,15 metri? Ai posteri l'ardua sentenza (stop all'eco manzoniana). Il secondo colpo subito demoralizza la Belmonte, che fatica ad organizzare attacchi incisivi anche quando, dopo l'intervallo, si schiera con uno zaccheroniano 3-4-3. Assieme alla tradizionale giostra di cambi, nel secondo parziale sul taccuino si annotano solamente due punti . Il primo è l'errore clamoroso che un avanti dei rossoneri si permette davanti a Maguire (la rete avrebbe posto la parola fine alla partita), sparando chissà dove; il secondo è la rete che stabilisce il risultato finale: ultimo minuto, squadra riversata in avanti: Olivieri calcia davanti alla porta un piazzato dai venti metri. L'area diventa un flipper, con la sfera che rimbalza su innumerevoli gambe, colpita di testa, sputata dal palo, sfiorata dai guanti di Reggiani e poi sospinta a viva forza al di là della linea dal provvidenziale Mangani. Pochi secondi e Panella (un po' confusionaria la sua direzione della gara) mette fine, con tre fischi, alla tenzone del Romagnoli.
Calciatorepiù: Franco (Settignanese): bisogna saper essere volpi, nel calcio. Ed il ragazzo sicuramente lo è stato. Buttando al di là della barriera il calcio di punizione che per la seconda volta ha spezzato gli equilibri, ha estratto il coniglio dal doppiofondo del cappello (sì, ormai si sa che c'è il doppiofondo..): Abracadabra.
Fulvio Scozzafava
SETTIGNANESE: Reggiani, Sassano (25' Corsi), Vannozzi, Soto Aguirre (51' Romolini), Colzani, Ajvazi, Daliana, Rindori, Franco, Pini (57' Gerini), Lenzi. A disp.: Cappelli, Carraresi, Galliani. All.: Maurizio Romei.<br >BELMONTE A.G.: Maguire, Sarchielli (56' Baecchi), Sardelli, Merciai, Farnararo, Berlincioni (59' Mangani), Laudisa (50' Cravegni), Razzolini, Tucci A. (39' Desii), Rontini, Olivieri. A disp.: Tucci T., Abdulkader Omar. All.: Roberto Fanfani.<br >
ARBITRO: Panella di Firenze.<br >
RETI: 17' Lenzi, 19' Rontini, 29' Franco, 73' Mangani.
Cuore Belmonte al Romagnoli: l'undici di Fanfani passa due volte in svantaggio contro quello di Romei ma riesce ogni volta a riequilibrare le sorti, la prima volta immediatamente dopo aver subito gol, la seconda volta in extremis, nell'ultimo dei tre minuti di recupero accordati. La Settignanese paga - come si vedrà - il fatto di non essere riuscita a chiudere la partita non capitalizzando l'unica azione degna di nota del secondo parziale, dopo essere andata a segno nelle uniche occasioni in cui i rossoneri si sono affacciati in area avversaria. La Belmonte, dal canto proprio, domina ma perde il primo tempo, creando poi poco o nulla nei secondi 35 minuti, ad eccezione dell'azione rivelatasi decisiva. Gli ospiti prendono campo sin da subito e sostanzialmente controllano la gara senza riuscire colpire: l'unico spunto nel primo quarto d'ora è ad opera di Rontini, che entra in area dalla sinistra e calcia, una volta constatata l'impossibilità di assistere un compagno in area, mandando però sull'esterno della rete. La Belmonte sembra poter passare da un momento all'altro ed invece viene colpita dalla ripartenza della Settignanese (incubo di tutti: il contropiede in trasferta). Daliana vola sulla destra e crossa per Lenzi al limite dell'area: il controllo incontra qualche difficoltà ma la marcatura è generosa e permette al centravanti rossonero di prendere la mira e infilare Maguire dove non può arrivare. Repentina, come sopra accennato, la risposta degli ospiti: sugli sviluppi di calcio d'angolo la sfera arriva danzando dalle parti di Rontini che scarica una sassata che va a piegare le mani di Reggiani. Mentre ancora la rete trema per la botta di Rontini, è dubbio l'intervento in area locale per cui si reclama un mani . Al 22' Tucci A. riceve palla in area ma alla sua conclusione si oppone ottimamente Reggiani, sventando il pericolo. 29': punizione dal limite conquistata dalla Settignanese. Franco si appresta a battere e aspetta che il portiere avversario si sia posizionato sul palo per formare la barriera. Peccato che la barriera non sia stata richiesta all'arbitro. Proprio quando Maguire è fuori causa Franco batte centralmente la punizione a porta praticamente sguarnita. Appena l'arbitro indica il centrocampo, si scatenano le proteste: gli uomini in barriera si erano sì sistemati a distanza regolare , ma non era stato il direttore di gara a disporli a tale distanza. Saranno stati chiesti o meno i fatidici 9,15 metri? Ai posteri l'ardua sentenza (stop all'eco manzoniana). Il secondo colpo subito demoralizza la Belmonte, che fatica ad organizzare attacchi incisivi anche quando, dopo l'intervallo, si schiera con uno zaccheroniano 3-4-3. Assieme alla tradizionale giostra di cambi, nel secondo parziale sul taccuino si annotano solamente due punti . Il primo è l'errore clamoroso che un avanti dei rossoneri si permette davanti a Maguire (la rete avrebbe posto la parola fine alla partita), sparando chissà dove; il secondo è la rete che stabilisce il risultato finale: ultimo minuto, squadra riversata in avanti: Olivieri calcia davanti alla porta un piazzato dai venti metri. L'area diventa un flipper, con la sfera che rimbalza su innumerevoli gambe, colpita di testa, sputata dal palo, sfiorata dai guanti di Reggiani e poi sospinta a viva forza al di là della linea dal provvidenziale Mangani. Pochi secondi e Panella (un po' confusionaria la sua direzione della gara) mette fine, con tre fischi, alla tenzone del Romagnoli.<br ><b>Calciatorepiù: Franco (Settignanese):</b> bisogna saper essere volpi, nel calcio. Ed il ragazzo sicuramente lo è stato. Buttando al di là della barriera il calcio di punizione che per la seconda volta ha spezzato gli equilibri, ha estratto il coniglio dal doppiofondo del cappello (sì, ormai si sa che c'è il doppiofondo..): Abracadabra.
Fulvio Scozzafava