- Giovanissimi Provinciali GIR.B
- Ponte a Greve
-
2 - 0
- Incisa
PONTE A GREVE: Rocchini, Corsi, Brinzaglia (70' Bartolini), Cecchi (44' Myrtaj), Bernini (26' Piga), Manini, Rossi, Durin (62' Girleanu), Bocci, Sponza, Cangialeoni (38' Guidotti). A disp.: Mancini. All.: Mauro Bongi (in panchina, Carlo Pini).
INCISA: Biondi, Parisi, Batignani, Di Galante, Valentini, Masini, Derinaldis, Luccianti, Russolillo (48' Cordova Maigua), Sequino (66' Salustio), Fondelli, Tessitore (52' Raspini). A disp.: Baldi. All.: Valerio Pandolfi.
ARBITRO: Romei di Firenze.
RETI: 20' e 29' Cangialeoni.
Si colora di blu e amaranto il sabato fiorentino. I ragazzi di Bongi battono l'Incisa e non hanno bisogno neppure di aspettare la notizia del risultato dello Scarperia sul campo della Sancat domenica mattina (2-2 poi un match ormai inutile ai fini della classifica) per far cominciare la loro festa. Eppure un percorso quasi perfetto - con una sola caduta stagionale, ben oltre 100 gol fatti e soli 17 subiti (in 28 gare) - non mette infatti al riparo, alla vigilia, da sorprese e possibili sorpassi mugellani Manini e compagni, chiamati a un solo risultato per poter centrare il sogno dei Regionali. I padroni di casa al fischio iniziale paiono meno brillanti del solito, forse un po' frenati proprio da quel traguardo così vicino. Premono, spingono, attaccano, ma trovano pochi corridoi percorribili, davanti a un'Incisa che onora sportivamente anche l'ultimo appuntamento della stagione. Dopo una buona uscita di Biondi incontro a Sponza e un conseguente pallonetto fuori misura di Cangialeoni (6'), una buona incursione in area di Corsi (conclusione però ampiamente sul fondo, 8') e una volé di Durin a lato (su invito di Sponza, 10'), bisogna attendere più di mezza frazione per l'episodio che spiana la strada definitivamente alla capolista. È il 20' il minuto che cambia storia alla partita: palla di Corsi dalla destra, primo tentativo di Durin murato dalla difesa e facile tap-in ravvicinato sul secondo palo per Cangialeoni che sblocca il tabellino e fa esplodere la rumorosa gioia sulle tribune del Don Vittorio . Eppure l'Incisa non sta a guardare e mette addirittura qualche brivido al 22' quando, sull'ottima intuizione di Fondelli, l'arbitro ferma per un millimetrico fuorigioco Tessitore, ormai lanciato verso Rocchini. Al Ponte serve un gol che metta al sicuro risultato e primato, ma al 24' Sponza fa tutto bene, si libera nel cuore dell'area valdarnese ma poi spara alta la palla del possibile raddoppio. Quel 2-0 arriva però prima dell'intervallo e porta ancora la firma di Cangialeoni che, con l'aiuto determinante di difensore avversario, spedisce in porta il traversone dalla sinistra di Bocci. A quel punto, il match ha ben poco altro da offrire, anche se l'Incisa mette ancora qualche apprensione al 33' (Tessitore partito sul filo dell'off-side e poi chiuso in angolo) e perfino a metà ripresa (50', la punizione di Derinaldis sbatte sul palo). Piccoli brividi che però rendono addirittura più frizzante l'attesa per il triplice fischio finale del sig. Romei. A quel punto, tra trombette ad aria compressa, palloncini e fumogeni colorati, in via Detti si può finalmente festeggiare un'attesa lunga una stagione.
Gabriele Fredianelli
PONTE A GREVE: Rocchini, Corsi, Brinzaglia (70' Bartolini), Cecchi (44' Myrtaj), Bernini (26' Piga), Manini, Rossi, Durin (62' Girleanu), Bocci, Sponza, Cangialeoni (38' Guidotti). A disp.: Mancini. All.: Mauro Bongi (in panchina, Carlo Pini).<br >INCISA: Biondi, Parisi, Batignani, Di Galante, Valentini, Masini, Derinaldis, Luccianti, Russolillo (48' Cordova Maigua), Sequino (66' Salustio), Fondelli, Tessitore (52' Raspini). A disp.: Baldi. All.: Valerio Pandolfi.<br >
ARBITRO: Romei di Firenze.<br >
RETI: 20' e 29' Cangialeoni.
Si colora di blu e amaranto il sabato fiorentino. I ragazzi di Bongi battono l'Incisa e non hanno bisogno neppure di aspettare la notizia del risultato dello Scarperia sul campo della Sancat domenica mattina (2-2 poi un match ormai inutile ai fini della classifica) per far cominciare la loro festa. Eppure un percorso quasi perfetto - con una sola caduta stagionale, ben oltre 100 gol fatti e soli 17 subiti (in 28 gare) - non mette infatti al riparo, alla vigilia, da sorprese e possibili sorpassi mugellani Manini e compagni, chiamati a un solo risultato per poter centrare il sogno dei Regionali. I padroni di casa al fischio iniziale paiono meno brillanti del solito, forse un po' frenati proprio da quel traguardo così vicino. Premono, spingono, attaccano, ma trovano pochi corridoi percorribili, davanti a un'Incisa che onora sportivamente anche l'ultimo appuntamento della stagione. Dopo una buona uscita di Biondi incontro a Sponza e un conseguente pallonetto fuori misura di Cangialeoni (6'), una buona incursione in area di Corsi (conclusione però ampiamente sul fondo, 8') e una volé di Durin a lato (su invito di Sponza, 10'), bisogna attendere più di mezza frazione per l'episodio che spiana la strada definitivamente alla capolista. È il 20' il minuto che cambia storia alla partita: palla di Corsi dalla destra, primo tentativo di Durin murato dalla difesa e facile tap-in ravvicinato sul secondo palo per Cangialeoni che sblocca il tabellino e fa esplodere la rumorosa gioia sulle tribune del Don Vittorio . Eppure l'Incisa non sta a guardare e mette addirittura qualche brivido al 22' quando, sull'ottima intuizione di Fondelli, l'arbitro ferma per un millimetrico fuorigioco Tessitore, ormai lanciato verso Rocchini. Al Ponte serve un gol che metta al sicuro risultato e primato, ma al 24' Sponza fa tutto bene, si libera nel cuore dell'area valdarnese ma poi spara alta la palla del possibile raddoppio. Quel 2-0 arriva però prima dell'intervallo e porta ancora la firma di Cangialeoni che, con l'aiuto determinante di difensore avversario, spedisce in porta il traversone dalla sinistra di Bocci. A quel punto, il match ha ben poco altro da offrire, anche se l'Incisa mette ancora qualche apprensione al 33' (Tessitore partito sul filo dell'off-side e poi chiuso in angolo) e perfino a metà ripresa (50', la punizione di Derinaldis sbatte sul palo). Piccoli brividi che però rendono addirittura più frizzante l'attesa per il triplice fischio finale del sig. Romei. A quel punto, tra trombette ad aria compressa, palloncini e fumogeni colorati, in via Detti si può finalmente festeggiare un'attesa lunga una stagione.
Gabriele Fredianelli