- Allievi Provinciali
- La Querce
-
1 - 7
- Zenith Audax
LA QUERCE: Trani 6, Pennisi 6, Falai 6, Crescioli 6-, Villi 6-, Pepi 6-, Barbieri 6-, Leonardi 6, Raffaelli 6,5, Li Puma 6-, Lallai 6. All.: Filippo Moretti.
ZENITH AUDAX: Corradino 6, Marchione 6,5, Zangirolami 6+, Gori 6, Mariani 7, Giovannelli 6, Peroni 6,5, Carone 6,5, Confietto 7,5, Pompeo 7,5, Magelli 6,5. A disp.: Puggelli 6, Giacomelli 6, Cardamone 6, Pisano 6, Lotti 7,5, Scuotto 6,5, Amerighi 6. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Bellia di Prato.
RETI: 6' e 30' Confietto, 23' Magelli, 34' e 53' Pompeo, 47' e 78' Lotti, 71' Raffaelli.
NOTE. Ammoniti: Raffaelli, Falai. Angoli: 1-5.
La sfida del Becheroni di La Querce rappresenta un importante match ball per la Zenith Audax per aggiudicarsi la vittoria del campionato con un turno di anticipo. La squadra amaranto è chiamata a difendersi dall'assalto del Mezzana, già vincente nella giornata di sabato, e quindi ad un ultimo sforzo per sedare ogni pur flebile fiammella di speranza di incredibile rimonta gialloblu. Ai ragazzi di mister Barbieri è sufficiente il pareggio in un campo sì insidioso ma contro una compagine che versa in una grande crisi di risultati e classifica, per non rinviare o addirittura veder sfumare i festeggiamenti il prossimo fine settimana, quando si affronteranno appunto le prime due forze del girone. L'allenatore sa che partite come queste, dall'esito quasi scontato sulla carta, se non affrontate con il giusto piglio e la dovuta attenzione, possono nascondere insidie e la sua grande voglia di vincere e grinta si riflette negli occhi molto concentrati dei calciatori. La Zenith Audax parte subito forte e impone il proprio gioco fatto di ottimi fraseggi e passaggi precisi, che porta dopo appena 6 minuti alla rete del vantaggio: l'azione è da manuale del calcio con lancio in profondità di Carone per Confietto che sembra in ritardo rispetto al diretto marcatore ma lo sfida in velocità e riesce ad arrivare prima sulla sfera ed anticipa anche il portiere in uscita con uno straordinario pallonetto. Sin dai primi minuti si capisce che il divario tecnico tra le due compagini e la maggiore importanza della gara per gli ospiti renderanno la partita a senso unico. Infatti, i locali sembrano incapaci di imbastire azioni degne di nota ed, oltre ad una carenza di lucidità in fase offensiva, allargano spesso le maglie della retroguardia nella quale attaccanti e centrocampisti avversari si infilano con scioltezza e troppa facilità. Al 10' azione confusa degli ospiti con Confietto che va al tiro dal limite dell'area di rigore, Trani respinge con i pungi, Magelli raccoglie il pallone e dalla destra crossa in mezzo dove lo stesso bomber salta più alto di tutti ma angola troppo il colpo di testa con pallone che si spegne sul fondo. La pressione amaranto è furiosa: al 18' sugli sviluppi di un corner, pallone scodellato in mezzo, ben tre difensori locali non intervengono e Magelli si ritrova la porta spalancata ma incredibilmente fallisce da pochi passi. Ma l'amarezza per il gol sbagliato dura appena cinque minuti: al 23' Confietto agisce sulla fascia sinistra, finta di convergere ed arriva sul fondo, effettua un retropassaggio sul quale si avventa Zangirolami che effettua un tiro cross sul quale il colosso amaranto è in posizione regolare e devia in rete. Confietto merita un plauso particolare perché è una trottola impazzita che si muove in maniera continua e corretta e da solo regge l'attacco e mette in apprensione l'intera difesa avversaria: il bagaglio tecnico di questo giocatore è molto ben fornito e lo rende elemento sicuramente pronto per calcare palcoscenici più prestigiosi; il bomber, prima sfiora la doppietta personale con un siluro dal limite dell'area, poi realizza l'agognato gol grazie ad un altro missile, concentrato esplosivo di forza e precisione, scagliato dai venti metri. Al 34' Pompeo cala il poker grazie ad un'altra meravigliosa realizzazione: il fantasista fa tutto da solo, si allarga sull'out destro, porta a spasso la difesa, con un gioco di suola si libera di due avversari e dalla linea di fondo prova a calciare, con il portiere che maldestramente interviene ed il pallone che passa sotto le sue braccia ed entra in porta. Nel secondo tempo, la gara cala inevitabilmente di intensità, le azioni da rete scemano e si inizia a respirare nella panchina ospite il clima della festa: mister Barbieri concede la passerella a molti suoi elementi, autori di una bella partita ma soprattutto protagonisti di un grande campionato. La cronaca della ripresa si apre con un ficcante contropiede della Zenith Audax che con tre passaggi arriva al tiro: il nuovo entrato Lotti agisce sulla mediana, vede l'inserimento di Peroni e lo serve sulla corsa, l'incursore offensivo, alla smaniosa ricerca della gioia personale, si lascia prendere dall'eccessiva foga e prova la conclusione che termina alta sopra la traversa. Al 7' lo stesso Lotti si inventa un gol di rara bellezza balistica con un tiro dalla trequarti che supera il portiere e che improvvisamente si abbassa, picchiando sul palo ed entrando in rete. Al 13' Peroni prende la palla sull'out di sinistra, si accentra e taglia tutto il campo, allarga per Lotti che prova a calciare col mancino, il suo tiro sembra innocuo ma Trani, forse scosso dai gol subiti e dal grossolano errore del primo tempo, ingannato comunque da un rimbalzo non perfetto del dissestato terreno di gioco, non blocca, Pompeo si avventa sul pallone e realizza il gol del 6 a 0. Al 31' sferzata di orgoglio dei locali che trovano il gol della bandiera con Raffaelli, abile a inserirsi nell'unico buco difensivo degli ospiti ed a beffare il portiere avversario con un preciso destro sul primo palo. Per sette minuti inizia una sfida a distanza tra Marchione, abile fluidificante dai piedi buoni, ed il portiere Trani, autore di due splendide parateche negano la soddisfazione della rete all'avversario. Nulla può l'estremo difensore locale sul sinistro a fil di palo di Lotti che fissa il risultato sul 7-1. Al triplice fischio finale, scatta la festa in campo e sugli spalti, con mister Barbieri bagnato e portato in trionfo dai propri giocatori e il pubblico che applaude e scatta qualche foto per celebrare e ricordare il momento.
Simone Romagnani
LA QUERCE: Trani 6, Pennisi 6, Falai 6, Crescioli 6-, Villi 6-, Pepi 6-, Barbieri 6-, Leonardi 6, Raffaelli 6,5, Li Puma 6-, Lallai 6. All.: Filippo Moretti.<br >ZENITH AUDAX: Corradino 6, Marchione 6,5, Zangirolami 6+, Gori 6, Mariani 7, Giovannelli 6, Peroni 6,5, Carone 6,5, Confietto 7,5, Pompeo 7,5, Magelli 6,5. A disp.: Puggelli 6, Giacomelli 6, Cardamone 6, Pisano 6, Lotti 7,5, Scuotto 6,5, Amerighi 6. All.: Gabriele Barbieri.<br >
ARBITRO: Bellia di Prato.<br >
RETI: 6' e 30' Confietto, 23' Magelli, 34' e 53' Pompeo, 47' e 78' Lotti, 71' Raffaelli.<br >NOTE. Ammoniti: Raffaelli, Falai. Angoli: 1-5.
La sfida del Becheroni di La Querce rappresenta un importante match ball per la Zenith Audax per aggiudicarsi la vittoria del campionato con un turno di anticipo. La squadra amaranto è chiamata a difendersi dall'assalto del Mezzana, già vincente nella giornata di sabato, e quindi ad un ultimo sforzo per sedare ogni pur flebile fiammella di speranza di incredibile rimonta gialloblu. Ai ragazzi di mister Barbieri è sufficiente il pareggio in un campo sì insidioso ma contro una compagine che versa in una grande crisi di risultati e classifica, per non rinviare o addirittura veder sfumare i festeggiamenti il prossimo fine settimana, quando si affronteranno appunto le prime due forze del girone. L'allenatore sa che partite come queste, dall'esito quasi scontato sulla carta, se non affrontate con il giusto piglio e la dovuta attenzione, possono nascondere insidie e la sua grande voglia di vincere e grinta si riflette negli occhi molto concentrati dei calciatori. La Zenith Audax parte subito forte e impone il proprio gioco fatto di ottimi fraseggi e passaggi precisi, che porta dopo appena 6 minuti alla rete del vantaggio: l'azione è da manuale del calcio con lancio in profondità di Carone per Confietto che sembra in ritardo rispetto al diretto marcatore ma lo sfida in velocità e riesce ad arrivare prima sulla sfera ed anticipa anche il portiere in uscita con uno straordinario pallonetto. Sin dai primi minuti si capisce che il divario tecnico tra le due compagini e la maggiore importanza della gara per gli ospiti renderanno la partita a senso unico. Infatti, i locali sembrano incapaci di imbastire azioni degne di nota ed, oltre ad una carenza di lucidità in fase offensiva, allargano spesso le maglie della retroguardia nella quale attaccanti e centrocampisti avversari si infilano con scioltezza e troppa facilità. Al 10' azione confusa degli ospiti con Confietto che va al tiro dal limite dell'area di rigore, Trani respinge con i pungi, Magelli raccoglie il pallone e dalla destra crossa in mezzo dove lo stesso bomber salta più alto di tutti ma angola troppo il colpo di testa con pallone che si spegne sul fondo. La pressione amaranto è furiosa: al 18' sugli sviluppi di un corner, pallone scodellato in mezzo, ben tre difensori locali non intervengono e Magelli si ritrova la porta spalancata ma incredibilmente fallisce da pochi passi. Ma l'amarezza per il gol sbagliato dura appena cinque minuti: al 23' Confietto agisce sulla fascia sinistra, finta di convergere ed arriva sul fondo, effettua un retropassaggio sul quale si avventa Zangirolami che effettua un tiro cross sul quale il colosso amaranto è in posizione regolare e devia in rete. Confietto merita un plauso particolare perché è una trottola impazzita che si muove in maniera continua e corretta e da solo regge l'attacco e mette in apprensione l'intera difesa avversaria: il bagaglio tecnico di questo giocatore è molto ben fornito e lo rende elemento sicuramente pronto per calcare palcoscenici più prestigiosi; il bomber, prima sfiora la doppietta personale con un siluro dal limite dell'area, poi realizza l'agognato gol grazie ad un altro missile, concentrato esplosivo di forza e precisione, scagliato dai venti metri. Al 34' Pompeo cala il poker grazie ad un'altra meravigliosa realizzazione: il fantasista fa tutto da solo, si allarga sull'out destro, porta a spasso la difesa, con un gioco di suola si libera di due avversari e dalla linea di fondo prova a calciare, con il portiere che maldestramente interviene ed il pallone che passa sotto le sue braccia ed entra in porta. Nel secondo tempo, la gara cala inevitabilmente di intensità, le azioni da rete scemano e si inizia a respirare nella panchina ospite il clima della festa: mister Barbieri concede la passerella a molti suoi elementi, autori di una bella partita ma soprattutto protagonisti di un grande campionato. La cronaca della ripresa si apre con un ficcante contropiede della Zenith Audax che con tre passaggi arriva al tiro: il nuovo entrato Lotti agisce sulla mediana, vede l'inserimento di Peroni e lo serve sulla corsa, l'incursore offensivo, alla smaniosa ricerca della gioia personale, si lascia prendere dall'eccessiva foga e prova la conclusione che termina alta sopra la traversa. Al 7' lo stesso Lotti si inventa un gol di rara bellezza balistica con un tiro dalla trequarti che supera il portiere e che improvvisamente si abbassa, picchiando sul palo ed entrando in rete. Al 13' Peroni prende la palla sull'out di sinistra, si accentra e taglia tutto il campo, allarga per Lotti che prova a calciare col mancino, il suo tiro sembra innocuo ma Trani, forse scosso dai gol subiti e dal grossolano errore del primo tempo, ingannato comunque da un rimbalzo non perfetto del dissestato terreno di gioco, non blocca, Pompeo si avventa sul pallone e realizza il gol del 6 a 0. Al 31' sferzata di orgoglio dei locali che trovano il gol della bandiera con Raffaelli, abile a inserirsi nell'unico buco difensivo degli ospiti ed a beffare il portiere avversario con un preciso destro sul primo palo. Per sette minuti inizia una sfida a distanza tra Marchione, abile fluidificante dai piedi buoni, ed il portiere Trani, autore di due splendide parateche negano la soddisfazione della rete all'avversario. Nulla può l'estremo difensore locale sul sinistro a fil di palo di Lotti che fissa il risultato sul 7-1. Al triplice fischio finale, scatta la festa in campo e sugli spalti, con mister Barbieri bagnato e portato in trionfo dai propri giocatori e il pubblico che applaude e scatta qualche foto per celebrare e ricordare il momento.
Simone Romagnani