- Juniores Provinciali
- Orange Don Bosco
-
3 - 1
- M.M. Subbiano
ORANGE DON BOSCO: Ricciarini, Francini, Verdelli, Contemori, Benvenuti, Morelli, Bindi, Fedeli, Squarcialupi, Romagnoli, Bianchi. A disp.: Mattesini, Polvani, Scatizzi, Ciotta, Abazi, Magnanensi. All.: Riccardo Franchi.
M.M.SUBBIANO: Nofri, Franci, Memoli, Villani, Acquisti, Mariottini, Baldini, Orlandi, Bisogno, Lunghi, Fini. A disp.: Dauti, Ceccherini, Dattile, Autorità, Burzi, Gualdani, Sejfuli, Cernat. All.: Marco Bacci.
ARBITRO: Storri di Arezzo.
RETI: 23' Romagnoli rig., 50' Villani, 68' Bianchi, 82' Fedeli.
Un altro passettino in avanti per l'Orange Don Bosco di mister Riccardo Franchi, che mantiene saldamente la vetta battendo 3-1 il Subbiano di mister Bacci, rocciosa formazione di prima fascia, che ha cercato ostinatamente di bloccare il cammino degli arancioni. Dopo il momentaneo sbandamento per il pari subito, ad inizio ripresa per una dormita' generale dell'intero comparto difensivo, i padroni di casa hanno tirato fuori il carattere che il presidente Gino Massai ha richiesto loro dalla tribuna, riempita di pubblico esultante, per ribaltare un risultato che poteva compromettere non solo l'incontro, ma forse anche la conquista del campionato. Si gioca al Roberto Lorentini' di Arezzo su un terreno di gioco ben curato in una giornata luminosa, disturbata da un vento di tramontana che impedisce il facile controllo del pallone. Partono forte i locali. Al 3' Bindi, ben inserito in area, impegna il bravo Nofri, la cui respinta arriva a Squarcialupi, che in mezza rovesciata trova ancora pronto l'ultimo difensore. Al 12' e al 17' sono sempre i locali a cercare la rete, prima con Contemori e poi con Bianchi, che prova a finalizzare una pregevole azione ben congegnata tra Bindi e Romagnoli. Al 16' ecco il Subbiano: un lancio lungo di Baldini trova impreparato il centrale locale, che viene scavalcato; il pallone giunge a Fini, che con un'acrobatica rovesciata fallisce una ghiotta occasione a porta spalancata. La pressione dei locali si concretizza con il rigore assegnato dall'attento fischietto aretino al 23' per l'atterramento in area di Contemori: dal dischetto trasforma Romagnoli, capocannoniere degli arancioni con 23 reti. Insistono i locali, ancora pericolosi al 25' con Contemori, che spreca una facile occasione su punizione. Al 35' sono gli ospiti con capitan Orlandi a sfiorare il montante con una magica punizione dal lato corto di porta. Si va al riposo e dopo il breve ristoro gli ospiti rientrano rinforzati con un organico fresco e ben strutturato, e al 50' pervengono al pari con una lenta e decentrata punizione dal limite che trova lo stacco di testa, in solitudine, di Villani. La rete mette le ali al Subbiano, che prende in mano le redini del gioco ma, le contromosse di Franchi, con l'innesto dalla panchina dei freschi rinforzi Magnanensi, Abazi, Mattesini, Polvani, Scatizzi e Ciotta, riportano la serenità ai locali con il vantaggio conseguito al 68' con una prodezza di Bianchi, che in mezza rovesciata inventa una conclusione imparabile sulla respinta di Nofri dopo l'insistente azione personale di Fedeli. La formazione capoclassifica si esprime ad alto ritmo, con triangolazioni ben congegnate con il velocissimo Fedeli, uno dei migliori, che prima, al 75', supera in velocità tutto il comparto difensivo, trovando un intervento mirabile di Nofri; al 77', poi, altra azione personale di Fedeli, che si libera in area di tre avversari e al momento del tiro viene improvvidamente toccato da un difensore impedendogli la conclusione (presunto fallo da rigore). Il numero 8 arancione chiude quindi con una autentica prodezza dal vertice alto dell'area di rigore, da cui lascia partire una parabola di millimetrica precisione che si infila alle spalle del portiere ospite: una rete da antologia, rarissima a vedere in questi campionati. La vittoria riporta il sorriso negli atleti, nel pubblico, nel presidente Gino Massai che, oltre il risultato importantissimo per la vittoria finale, ha potuto saggiare il carattere dell'Orange Don Bosco, un passettino ancora più vicino a un traguardo storico. Attenta e determinata la conduzione arbitrale.
Calciatoripiù: per l'Orange Don Bosco Fedeli, Bianchi, Romagnoli e Contemori; per il Subbiano Nofri, Lunghi, Villani e Dattile.
Carlo Benucci
ORANGE DON BOSCO: Ricciarini, Francini, Verdelli, Contemori, Benvenuti, Morelli, Bindi, Fedeli, Squarcialupi, Romagnoli, Bianchi. A disp.: Mattesini, Polvani, Scatizzi, Ciotta, Abazi, Magnanensi. All.: Riccardo Franchi.<br >M.M.SUBBIANO: Nofri, Franci, Memoli, Villani, Acquisti, Mariottini, Baldini, Orlandi, Bisogno, Lunghi, Fini. A disp.: Dauti, Ceccherini, Dattile, Autorità, Burzi, Gualdani, Sejfuli, Cernat. All.: Marco Bacci.<br >
ARBITRO: Storri di Arezzo.<br >
RETI: 23' Romagnoli rig., 50' Villani, 68' Bianchi, 82' Fedeli.
Un altro passettino in avanti per l'Orange Don Bosco di mister Riccardo Franchi, che mantiene saldamente la vetta battendo 3-1 il Subbiano di mister Bacci, rocciosa formazione di prima fascia, che ha cercato ostinatamente di bloccare il cammino degli arancioni. Dopo il momentaneo sbandamento per il pari subito, ad inizio ripresa per una dormita' generale dell'intero comparto difensivo, i padroni di casa hanno tirato fuori il carattere che il presidente Gino Massai ha richiesto loro dalla tribuna, riempita di pubblico esultante, per ribaltare un risultato che poteva compromettere non solo l'incontro, ma forse anche la conquista del campionato. Si gioca al Roberto Lorentini' di Arezzo su un terreno di gioco ben curato in una giornata luminosa, disturbata da un vento di tramontana che impedisce il facile controllo del pallone. Partono forte i locali. Al 3' Bindi, ben inserito in area, impegna il bravo Nofri, la cui respinta arriva a Squarcialupi, che in mezza rovesciata trova ancora pronto l'ultimo difensore. Al 12' e al 17' sono sempre i locali a cercare la rete, prima con Contemori e poi con Bianchi, che prova a finalizzare una pregevole azione ben congegnata tra Bindi e Romagnoli. Al 16' ecco il Subbiano: un lancio lungo di Baldini trova impreparato il centrale locale, che viene scavalcato; il pallone giunge a Fini, che con un'acrobatica rovesciata fallisce una ghiotta occasione a porta spalancata. La pressione dei locali si concretizza con il rigore assegnato dall'attento fischietto aretino al 23' per l'atterramento in area di Contemori: dal dischetto trasforma Romagnoli, capocannoniere degli arancioni con 23 reti. Insistono i locali, ancora pericolosi al 25' con Contemori, che spreca una facile occasione su punizione. Al 35' sono gli ospiti con capitan Orlandi a sfiorare il montante con una magica punizione dal lato corto di porta. Si va al riposo e dopo il breve ristoro gli ospiti rientrano rinforzati con un organico fresco e ben strutturato, e al 50' pervengono al pari con una lenta e decentrata punizione dal limite che trova lo stacco di testa, in solitudine, di Villani. La rete mette le ali al Subbiano, che prende in mano le redini del gioco ma, le contromosse di Franchi, con l'innesto dalla panchina dei freschi rinforzi Magnanensi, Abazi, Mattesini, Polvani, Scatizzi e Ciotta, riportano la serenità ai locali con il vantaggio conseguito al 68' con una prodezza di Bianchi, che in mezza rovesciata inventa una conclusione imparabile sulla respinta di Nofri dopo l'insistente azione personale di Fedeli. La formazione capoclassifica si esprime ad alto ritmo, con triangolazioni ben congegnate con il velocissimo Fedeli, uno dei migliori, che prima, al 75', supera in velocità tutto il comparto difensivo, trovando un intervento mirabile di Nofri; al 77', poi, altra azione personale di Fedeli, che si libera in area di tre avversari e al momento del tiro viene improvvidamente toccato da un difensore impedendogli la conclusione (presunto fallo da rigore). Il numero 8 arancione chiude quindi con una autentica prodezza dal vertice alto dell'area di rigore, da cui lascia partire una parabola di millimetrica precisione che si infila alle spalle del portiere ospite: una rete da antologia, rarissima a vedere in questi campionati. La vittoria riporta il sorriso negli atleti, nel pubblico, nel presidente Gino Massai che, oltre il risultato importantissimo per la vittoria finale, ha potuto saggiare il carattere dell'Orange Don Bosco, un passettino ancora più vicino a un traguardo storico. Attenta e determinata la conduzione arbitrale. <b>
Calciatoripiù</b>: per l'Orange Don Bosco <b>Fedeli, Bianchi, Romagnoli</b> e <b>Contemori</b>; per il Subbiano <b>Nofri, Lunghi, Villani </b>e <b>Dattile</b>.
Carlo Benucci