- Giovanissimi Provinciali GIR.B
- Belmonte Antella Grassina
-
1 - 1
- Fortis Juventus
BELMONTE: Baracci 6, Bini 6,5, Gennaioli 6+ (61' Sferlazza 6), Benedetti 6, Giusti 6, Cecconi 6+ (71' Toni), Bianciardi 6,5, Tozzi 6- (56' Guazzini 6), Gori 6- (40' Tonnesi), Maddaluni 6,5, Santoni 6,5. A disp.: Pestelli, Colella, Baldini. All.: Fabio Sezzani.
FORTIS JUVENTUS: Locatelli 6, Buzzigoli 6+, Nozzoli 6, Marucelli 6+, Brazzini 6+, Cerasuolo 6,5 (68' Avdullaj 6-), Lapi 6,5, Tendi 6 (61' Jafari 6), Pepi 6-, Maretti 6+, Bregu 6,5 (75' Merendi). A disp.: Programma, Vivoli, Capecchi, Fabbri. All.: Lorenzo Urbinati.
ARBITRO: Zanieri di Firenze 6-.
RETI: 34' Bini, 44' Bregu.
NOTE: Ammoniti Benedetti e Avdullaj. Recupero 0'+ 4'.
Le aspettative per il big match tra Belmonte e Fortis Juventus, rispettivamente seconda e prima del girone B dei Giovanissimi, erano grandi: sia perché, in caso di vittoria, si consegnava una bella fetta di campionato ad una delle due squadre sia perché, statistiche alla mano, si affrontavano la miglior difesa (Belmonte) contro il miglior attacco (Fortis Juventus). Alla fine dei settantaquattro minuti di gioco resta solo tanto rammarico, in primis proprio per entrambe le squadre che, con questo 1-1 finale, non riescono nell'intento di portare a casa l'intera posta in palio e lasciano tutto invariato, in seconda battuta per la buona affluenza di spettatori presenti sugli spalti dell'impianto sportivo di Grassina, che hanno assistito ad una partita soporifera, povera di occasioni da goal, illuminata solo dai due lampi di Bini e di Bregu. E dire che, subito dopo il fischio d'inizio, lo scenario sembrava potesse essere ben diverso: il Belmonte batte il calcio d'inizio e si riversa in avanti, alza il baricentro ed inizia a pressare i giocatori della Fortis sin dalla loro trequarti di campo. Questo stile di gioco ha sicuramente i suoi pro, ma anche i suoi contro: la Fortis Juventus, infatti, col passare dei minuti, si adatta al gioco spregiudicato dell'avversario e cerca di fare male in contropiede. Il primo sussulto della partita arriva al 5': Bini riceve una palla alta sulla propria trequarti, sbaglia completamente lo stop e favorisce l'inserimento in velocità di Maretti che, disturbato da Giusti, a tu per tu col portiere, calcia a lato. Dopo questa prima occasione, la partita si blocca a centrocampo: il Belmonte prova a superare la diga difensiva della Fortis ma i risultati sono scarsi perché, ogni qualvolta che i ragazzi di Sezzani si avvicinano all'area di rigore, Marucelli e Brazzini sparano via il pallone evitando guai peggiori. Al 15' Maddaluni batte un calcio di punizione da buona posizione sulla destra, Cecconi stacca più alto di tutti, colpisce la sfera di testa ma senza trovare lo specchio della porta. La partita stenta a decollare in quanto a ritmo e, soprattutto, gioco: per poter vedere un altro tiro in porta occorre aspettare il 24', quando Bregu riceve palla sulla trequarti, si divincola dalla marcatura di Bianciardi e calcia sul primo palo, ma la porta resta molto lontana rispetto alla traiettoria del tiro. Quando tutto sembra portare ad un finale di primo tempo senza altre emozioni da regalare, ecco la prima svolta della partita: 34', Maddaluni batte un calcio d'angolo dalla destra, la difesa della Fortis perde di vista Bini che anticipa tutti sul primo palo e, di testa, supera Locatelli segnando il provvisorio 1-0, risultato col quale termina la prima frazione di gioco. Nella ripresa il mister Sezzani cerca di dare maggiore vivacità alle offensive del Belmonte, inserendo Tonnesi al posto di un quasi anonimo Gori. Il Belmonte deve, però, fare i conti con una Fortis Juventus che, nel secondo tempo, ha decisamente cambiato pelle rispetto ai primi quaranta minuti giocati per lo più in difesa e, alla prima occasione, riesce a trovare il pareggio: 44', calcio di punizione dalla zona sinistra della trequarti di campo, Bregu sorprende tutti, calcia verso la porta sul secondo palo e si regala un goal da cineteca non lasciando scampo a Baracci, 1-1. Ci si aspetta, allora, un nuovo forcing offensivo dei padroni di casa ed invece è la Fortis Juventus che va vicina al vantaggio al 50' quando Lapi serve di testa al limite dell'area Maretti che cerca la porta con un bel diagonale destro ma senza fortuna. Sarebbe bello poter raccontare di altre occasioni da rete ma la verità è che per venti minuti si assiste ad un calcio valeriana . Entrambe le squadre sono a corto di idee: le due prime punte, Santoni per il Belmonte e Pepi per la Fortis Juventus non ricevono palloni, restano isolate e, automaticamente, fuori dalla partita. A nulla servono le sostituzioni effettuate da Sezzani e Urbinati, se non ad Avdullaj che, entrato al 71', dopo pochi minuti riesce a farsi ammonire. Fortuna che, proprio allo scadere dei minuti regolamentari, Pepi ci regala l'ultima emozione del match con un diagonale rasoterra che Baracci battezza fuori, dimostrando di eccedere forse in sicurezza dato che il pallone, prima di uscire, sfiora il palo. Dopo quattro minuti di recupero senza spettacolo, come gran parte dell'incontro, l'arbitro Zanieri manda tutti negli spogliatoi.
Per sapere a quale delle due squadre è realmente servito questo 1-1, non ci resta che aspettare, molto probabilmente, la fine del campionato.
Calciatoripiù: il premio Uomo Partita va a Cerasuolo. In una partita interamente bloccata a centrocampo, è stato lui a distinguersi più di tutti per la combattività espressa in campo. Lapi prende spesso in controtempo gli avversari, serve buoni passaggi per gli attaccanti, peccato che nessuno di questi sarà veramente utile, visto che di tiri in porta se ne vedono pochi. Merita un grande elogio Bregu, autore di una partita di sacrificio così come per tutto il reparto offensivo della Fortis. Sacrificio premiato con un goal da fuoriclasse: chapeau! Per il Belmonte, il migliore in campo è stato Maddaluni, costantemente un pericolo per la difesa neroverde. Spesso va a prendersi il pallone a centrocampo e tira avanti la squadra: soldatino! Buona la prestazione di Bianciardi sulla fascia destra e di Sacconi che non ha avuto tante chances per segnare ma ha lottato con tanta grinta e cuore.
Lorenzo Cancemi
BELMONTE: Baracci 6, Bini 6,5, Gennaioli 6+ (61' Sferlazza 6), Benedetti 6, Giusti 6, Cecconi 6+ (71' Toni), Bianciardi 6,5, Tozzi 6- (56' Guazzini 6), Gori 6- (40' Tonnesi), Maddaluni 6,5, Santoni 6,5. A disp.: Pestelli, Colella, Baldini. All.: Fabio Sezzani.<br >FORTIS JUVENTUS: Locatelli 6, Buzzigoli 6+, Nozzoli 6, Marucelli 6+, Brazzini 6+, Cerasuolo 6,5 (68' Avdullaj 6-), Lapi 6,5, Tendi 6 (61' Jafari 6), Pepi 6-, Maretti 6+, Bregu 6,5 (75' Merendi). A disp.: Programma, Vivoli, Capecchi, Fabbri. All.: Lorenzo Urbinati.<br >
ARBITRO: Zanieri di Firenze 6-.<br >
RETI: 34' Bini, 44' Bregu.<br >NOTE: Ammoniti Benedetti e Avdullaj. Recupero 0'+ 4'.
Le aspettative per il big match tra Belmonte e Fortis Juventus, rispettivamente seconda e prima del girone B dei Giovanissimi, erano grandi: sia perché, in caso di vittoria, si consegnava una bella fetta di campionato ad una delle due squadre sia perché, statistiche alla mano, si affrontavano la miglior difesa (Belmonte) contro il miglior attacco (Fortis Juventus). Alla fine dei settantaquattro minuti di gioco resta solo tanto rammarico, in primis proprio per entrambe le squadre che, con questo 1-1 finale, non riescono nell'intento di portare a casa l'intera posta in palio e lasciano tutto invariato, in seconda battuta per la buona affluenza di spettatori presenti sugli spalti dell'impianto sportivo di Grassina, che hanno assistito ad una partita soporifera, povera di occasioni da goal, illuminata solo dai due lampi di Bini e di Bregu. E dire che, subito dopo il fischio d'inizio, lo scenario sembrava potesse essere ben diverso: il Belmonte batte il calcio d'inizio e si riversa in avanti, alza il baricentro ed inizia a pressare i giocatori della Fortis sin dalla loro trequarti di campo. Questo stile di gioco ha sicuramente i suoi pro, ma anche i suoi contro: la Fortis Juventus, infatti, col passare dei minuti, si adatta al gioco spregiudicato dell'avversario e cerca di fare male in contropiede. Il primo sussulto della partita arriva al 5': Bini riceve una palla alta sulla propria trequarti, sbaglia completamente lo stop e favorisce l'inserimento in velocità di Maretti che, disturbato da Giusti, a tu per tu col portiere, calcia a lato. Dopo questa prima occasione, la partita si blocca a centrocampo: il Belmonte prova a superare la diga difensiva della Fortis ma i risultati sono scarsi perché, ogni qualvolta che i ragazzi di Sezzani si avvicinano all'area di rigore, Marucelli e Brazzini sparano via il pallone evitando guai peggiori. Al 15' Maddaluni batte un calcio di punizione da buona posizione sulla destra, Cecconi stacca più alto di tutti, colpisce la sfera di testa ma senza trovare lo specchio della porta. La partita stenta a decollare in quanto a ritmo e, soprattutto, gioco: per poter vedere un altro tiro in porta occorre aspettare il 24', quando Bregu riceve palla sulla trequarti, si divincola dalla marcatura di Bianciardi e calcia sul primo palo, ma la porta resta molto lontana rispetto alla traiettoria del tiro. Quando tutto sembra portare ad un finale di primo tempo senza altre emozioni da regalare, ecco la prima svolta della partita: 34', Maddaluni batte un calcio d'angolo dalla destra, la difesa della Fortis perde di vista Bini che anticipa tutti sul primo palo e, di testa, supera Locatelli segnando il provvisorio 1-0, risultato col quale termina la prima frazione di gioco. Nella ripresa il mister Sezzani cerca di dare maggiore vivacità alle offensive del Belmonte, inserendo Tonnesi al posto di un quasi anonimo Gori. Il Belmonte deve, però, fare i conti con una Fortis Juventus che, nel secondo tempo, ha decisamente cambiato pelle rispetto ai primi quaranta minuti giocati per lo più in difesa e, alla prima occasione, riesce a trovare il pareggio: 44', calcio di punizione dalla zona sinistra della trequarti di campo, Bregu sorprende tutti, calcia verso la porta sul secondo palo e si regala un goal da cineteca non lasciando scampo a Baracci, 1-1. Ci si aspetta, allora, un nuovo forcing offensivo dei padroni di casa ed invece è la Fortis Juventus che va vicina al vantaggio al 50' quando Lapi serve di testa al limite dell'area Maretti che cerca la porta con un bel diagonale destro ma senza fortuna. Sarebbe bello poter raccontare di altre occasioni da rete ma la verità è che per venti minuti si assiste ad un calcio valeriana . Entrambe le squadre sono a corto di idee: le due prime punte, Santoni per il Belmonte e Pepi per la Fortis Juventus non ricevono palloni, restano isolate e, automaticamente, fuori dalla partita. A nulla servono le sostituzioni effettuate da Sezzani e Urbinati, se non ad Avdullaj che, entrato al 71', dopo pochi minuti riesce a farsi ammonire. Fortuna che, proprio allo scadere dei minuti regolamentari, Pepi ci regala l'ultima emozione del match con un diagonale rasoterra che Baracci battezza fuori, dimostrando di eccedere forse in sicurezza dato che il pallone, prima di uscire, sfiora il palo. Dopo quattro minuti di recupero senza spettacolo, come gran parte dell'incontro, l'arbitro Zanieri manda tutti negli spogliatoi. <br >Per sapere a quale delle due squadre è realmente servito questo 1-1, non ci resta che aspettare, molto probabilmente, la fine del campionato.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: il premio Uomo Partita va a <b>Cerasuolo</b>. In una partita interamente bloccata a centrocampo, è stato lui a distinguersi più di tutti per la combattività espressa in campo. <b>Lapi </b>prende spesso in controtempo gli avversari, serve buoni passaggi per gli attaccanti, peccato che nessuno di questi sarà veramente utile, visto che di tiri in porta se ne vedono pochi. Merita un grande elogio <b>Bregu</b>, autore di una partita di sacrificio così come per tutto il reparto offensivo della Fortis. Sacrificio premiato con un goal da fuoriclasse: chapeau! Per il Belmonte, il migliore in campo è stato <b>Maddaluni</b>, costantemente un pericolo per la difesa neroverde. Spesso va a prendersi il pallone a centrocampo e tira avanti la squadra: soldatino! Buona la prestazione di <b>Bianciardi </b>sulla fascia destra e di <b>Sacconi </b>che non ha avuto tante chances per segnare ma ha lottato con tanta grinta e cuore.
Lorenzo Cancemi