• Allievi B GIR.A
  • Isolotto
  • 0 - 2
  • Calenzano


ISOLOTTO: Morozzi, Lauri (66' Qilafi), Parigi, Morandi, Kociu, Cottone, Maretti, Ciabani, Lopez (55' Pistelli), Maionchi, Vanni (63' Zeqiri). A disp.: Lore. All.: Giovanni Bellesi.
CALENZANO: Gjoli, Bertini, Li Greci Matteo, Corsinovi (45' Mencaroni), Cerbino, Li Greci Marco, Asara, Ammannati (71' Reale), Barni (57' Morreale) , Zanolla (45' Caccamo), Longinotti. A disp.: Milanesi, Sestini. All.: Antonio Strano.

ARBITRO: Villi di Firenze.

RETI: 45' Barni, 52' Mencaroni.



Sono due fiammate del Calenzano, nel primo quarto d'ora della ripresa, che consentono agli ospiti di imporsi sull'ostico campo dell'Isolotto al termine di una gara frizzante e vivace, in cui i anche e soprattutto i padroni di casa creano molto, ma non riescono, a causa sia di mancanza di freddezza sotto porta sia di un fenomenale Gjoli (che si conferma portiere di altra categoria), a violare la rete avversaria. Nella prima frazione, le occasioni da gol piovono da ambo le parti, con l'Isolotto che tenta di tenere in mano le redini del gioco e gli ospiti che si difendono con ordine e agiscono prevalentemente di rimessa, riuscendo comunque a rendersi insidiosi in diverse circostanze. Sono i locali, tuttavia, i primi ad andare vicini al vantaggio: al 3', su gran lancio di Ciabani, Lopez elude la pressione della retroguardia avversaria anticipando l'uscita di Gjoli con un pallonetto che però si spegne a lato. Dopo una manciata di secondi, ancora Ciabani si rende autore di un'intelligente sponda aerea per il libero Lopez, che incorna la sfera indirizzandola all'angolino, dove però un provvidenziale salvataggio sulla riga di Cerbino gli nega la gioia del gol. La reazione degli ospiti è veemente e immediata, innestandosi sulla vena del reparto offensivo (in particolare Barni è superbo nel gioco di sponda e nel mantenimento del possesso di palla): al termine di un'ottima percussione di Zanolla, Barni calcia a botta sicura, Parigi salva sulla riga, sulla respinta Ammannati colpisce al volo e ancora Parigi con un nuovo intervento miracoloso ripiega in calcio d'angolo. Al 23', Maretti (spesso devastante sulla corsia di detra) s'invola sulla fascia, quindi disegna un traversone perfetto per Maionchi, che di testa deve fare i conti con un monumentale Gjoli, il quale, dopo aver respinto col piede, si ripete incredibilmente sulla ribattuta dell'attaccante locale, deviando in corner. Sul capovolgimento di fronte, Barni tocca in verticale per Zanolla che, vinto un rimpallo, anticipa Kociu e calcia con la punta, ma stavolta è Morozzi a salvare i suoi con un notevole riflesso. Nel botta e risposta di occasioni da rete, Lopez, letteralmente scatenato nella prima mezz'ora, libera al limite Maionchi che tocca in profondità per l'accorrente Vanni, il cui destro, strozzato, lambisce il palo della porta splendidamente difesa da Gjoli. Allo scadere, un ottimo scambio volante a centrocampo tra Zanolla e Barni consente a quest'ultimo di avanzare verso la porta, ma prima l'ottimo Lauri e poi Morozzi in uscita neutralizzano la sua incursione. Nella ripresa il copione si ripete: l'Isolotto punge davanti e a centrocampo si avvale della sostanza e della qualità assicurate dal tandem Morandi-Ciabani sulla mediana. Il Calenzano chiude bene gli spazi (la coppia centrale, formata da capitan Li Greci e da Cerbino, costituisce una vera e propria diga difficilissima da superare) e davanti si avvale della rapidità e della tecnica degli ispirati Asara e Barni: è proprio quest'ultimo che, al 50', si libera bene al limite dell'area e dalla lunetta fa partire un gran diagonale di destro che sorprende Morozzi e s'infila basso all'angolino. L'Isolotto si butta subito avanti, nel tentativo di acciuffare il pari, e giunge a sfiorarlo pochi minuti più tardi, quando Maionchi s'inventa un delizioso corridoio per Maretti che dalla linea di fondo libera con un traversone Ciabani tutto solo nell'area piccola: il centrocampista locale impatta bene, ma Gjoli compie forse la parata più bella e più difficile di tutta la gara, dimostrando delle capacità di prontezza e di reattività davvero fuori dal comune. Al 52' Mencaroni, subentrato nella ripresa ma subito al centro della manovra dei suoi, al termine di una straordinaria azione personale sulla destra, crossa di sinistro per l'accorrente Asara, che viene trattenuto in area da Lauri: per l'arbitro Villi è calcio di rigore. Dal dischetto, lo stesso Mencaroni trasforma con grande lucidità e freddezza. Il raddoppio ospite rappresenta inevitabilmente un duro colpo per il morale dell'Isolotto: nonostante la stanchezza cominci a farsi sentire, sono ancora Maionchi e Maretti a inventare le azioni più pericolose: un gran lancio del primo smarca il numero sette locale, che con un pallonetto morbido scavalca Gjoli, ma la palla sfiora il palo. Qualche minuto più tardi il neo-entrato Pistelli calcia bene da una ventina di metri con una staffilata molto angolata, ma tanto per cambiare Gjoli si supera parando in due tempi. Sono gli ultimi assalti dei padroni di casa: nell'ultima parte della gara, gli ospiti gestiscono il vantaggio con grande sagacia tattica ed esperienza, mantenendo il possesso palla e sfruttando la verve del solito Asara, a tratti imprendibile. E anzi l'occasione da gol più degna di nota porta la firma dell'ottimo Longinotti, che su punizione impegna duramente Morozzi, bravo a ripiegare in angolo. Il triplice fischio dell'arbitro sancisce per il Calenzano una vittoria sofferta ma tutto sommato meritata, soprattutto per la mirabile organizzazione di gioco dimostrata dalla compagine di mister Strano. All'Isolotto restano il rimpianto per le tante occasioni sfumate ma anche la consapevolezza che, se il buon gioco espresso oggi sarà riproposto nei prossimi impegni, anche i risultati verranno.
Calciatori più: Maretti, Ciabani, Maionchi (Isolotto); Gjoli, Barni, Mencaroni (Calenzano).

Andrea Aniello ISOLOTTO: Morozzi, Lauri (66' Qilafi), Parigi, Morandi, Kociu, Cottone, Maretti, Ciabani, Lopez (55' Pistelli), Maionchi, Vanni (63' Zeqiri). A disp.: Lore. All.: Giovanni Bellesi.<br >CALENZANO: Gjoli, Bertini, Li Greci Matteo, Corsinovi (45' Mencaroni), Cerbino, Li Greci Marco, Asara, Ammannati (71' Reale), Barni (57' Morreale) , Zanolla (45' Caccamo), Longinotti. A disp.: Milanesi, Sestini. All.: Antonio Strano.<br > ARBITRO: Villi di Firenze.<br > RETI: 45' Barni, 52' Mencaroni. Sono due fiammate del Calenzano, nel primo quarto d'ora della ripresa, che consentono agli ospiti di imporsi sull'ostico campo dell'Isolotto al termine di una gara frizzante e vivace, in cui i anche e soprattutto i padroni di casa creano molto, ma non riescono, a causa sia di mancanza di freddezza sotto porta sia di un fenomenale Gjoli (che si conferma portiere di altra categoria), a violare la rete avversaria. Nella prima frazione, le occasioni da gol piovono da ambo le parti, con l'Isolotto che tenta di tenere in mano le redini del gioco e gli ospiti che si difendono con ordine e agiscono prevalentemente di rimessa, riuscendo comunque a rendersi insidiosi in diverse circostanze. Sono i locali, tuttavia, i primi ad andare vicini al vantaggio: al 3', su gran lancio di Ciabani, Lopez elude la pressione della retroguardia avversaria anticipando l'uscita di Gjoli con un pallonetto che per&ograve; si spegne a lato. Dopo una manciata di secondi, ancora Ciabani si rende autore di un'intelligente sponda aerea per il libero Lopez, che incorna la sfera indirizzandola all'angolino, dove per&ograve; un provvidenziale salvataggio sulla riga di Cerbino gli nega la gioia del gol. La reazione degli ospiti &egrave; veemente e immediata, innestandosi sulla vena del reparto offensivo (in particolare Barni &egrave; superbo nel gioco di sponda e nel mantenimento del possesso di palla): al termine di un'ottima percussione di Zanolla, Barni calcia a botta sicura, Parigi salva sulla riga, sulla respinta Ammannati colpisce al volo e ancora Parigi con un nuovo intervento miracoloso ripiega in calcio d'angolo. Al 23', Maretti (spesso devastante sulla corsia di detra) s'invola sulla fascia, quindi disegna un traversone perfetto per Maionchi, che di testa deve fare i conti con un monumentale Gjoli, il quale, dopo aver respinto col piede, si ripete incredibilmente sulla ribattuta dell'attaccante locale, deviando in corner. Sul capovolgimento di fronte, Barni tocca in verticale per Zanolla che, vinto un rimpallo, anticipa Kociu e calcia con la punta, ma stavolta &egrave; Morozzi a salvare i suoi con un notevole riflesso. Nel botta e risposta di occasioni da rete, Lopez, letteralmente scatenato nella prima mezz'ora, libera al limite Maionchi che tocca in profondit&agrave; per l'accorrente Vanni, il cui destro, strozzato, lambisce il palo della porta splendidamente difesa da Gjoli. Allo scadere, un ottimo scambio volante a centrocampo tra Zanolla e Barni consente a quest'ultimo di avanzare verso la porta, ma prima l'ottimo Lauri e poi Morozzi in uscita neutralizzano la sua incursione. Nella ripresa il copione si ripete: l'Isolotto punge davanti e a centrocampo si avvale della sostanza e della qualit&agrave; assicurate dal tandem Morandi-Ciabani sulla mediana. Il Calenzano chiude bene gli spazi (la coppia centrale, formata da capitan Li Greci e da Cerbino, costituisce una vera e propria diga difficilissima da superare) e davanti si avvale della rapidit&agrave; e della tecnica degli ispirati Asara e Barni: &egrave; proprio quest'ultimo che, al 50', si libera bene al limite dell'area e dalla lunetta fa partire un gran diagonale di destro che sorprende Morozzi e s'infila basso all'angolino. L'Isolotto si butta subito avanti, nel tentativo di acciuffare il pari, e giunge a sfiorarlo pochi minuti pi&ugrave; tardi, quando Maionchi s'inventa un delizioso corridoio per Maretti che dalla linea di fondo libera con un traversone Ciabani tutto solo nell'area piccola: il centrocampista locale impatta bene, ma Gjoli compie forse la parata pi&ugrave; bella e pi&ugrave; difficile di tutta la gara, dimostrando delle capacit&agrave; di prontezza e di reattivit&agrave; davvero fuori dal comune. Al 52' Mencaroni, subentrato nella ripresa ma subito al centro della manovra dei suoi, al termine di una straordinaria azione personale sulla destra, crossa di sinistro per l'accorrente Asara, che viene trattenuto in area da Lauri: per l'arbitro Villi &egrave; calcio di rigore. Dal dischetto, lo stesso Mencaroni trasforma con grande lucidit&agrave; e freddezza. Il raddoppio ospite rappresenta inevitabilmente un duro colpo per il morale dell'Isolotto: nonostante la stanchezza cominci a farsi sentire, sono ancora Maionchi e Maretti a inventare le azioni pi&ugrave; pericolose: un gran lancio del primo smarca il numero sette locale, che con un pallonetto morbido scavalca Gjoli, ma la palla sfiora il palo. Qualche minuto pi&ugrave; tardi il neo-entrato Pistelli calcia bene da una ventina di metri con una staffilata molto angolata, ma tanto per cambiare Gjoli si supera parando in due tempi. Sono gli ultimi assalti dei padroni di casa: nell'ultima parte della gara, gli ospiti gestiscono il vantaggio con grande sagacia tattica ed esperienza, mantenendo il possesso palla e sfruttando la verve del solito Asara, a tratti imprendibile. E anzi l'occasione da gol pi&ugrave; degna di nota porta la firma dell'ottimo Longinotti, che su punizione impegna duramente Morozzi, bravo a ripiegare in angolo. Il triplice fischio dell'arbitro sancisce per il Calenzano una vittoria sofferta ma tutto sommato meritata, soprattutto per la mirabile organizzazione di gioco dimostrata dalla compagine di mister Strano. All'Isolotto restano il rimpianto per le tante occasioni sfumate ma anche la consapevolezza che, se il buon gioco espresso oggi sar&agrave; riproposto nei prossimi impegni, anche i risultati verranno.<br ><b>Calciatori pi&ugrave;: Maretti, Ciabani, Maionchi (Isolotto); Gjoli, Barni, Mencaroni (Calenzano).</b> Andrea Aniello




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