• Allievi B GIR.A
  • Isolotto
  • 0 - 2
  • Scandicci


ISOLOTTO: Paladini, Cottone, Parigi, Morandi, Reale, Qilafi, Lauri, Ciabani, Lopez, Maionchi, Maretti. A disp.: Lo Re, Potestio, Zeqiri, Marzoli, Catalano, Pistelli. All.: Yuri Pozzi.
SCANDICCI: Cecchi, Bianchi, Fawaz, Pertici, Giovannoni, Paoli, Quadri, Di Cosimo, Lombardi, Marchi, Bartolini. A disp.: Valente, Banchetti, Burchielli, Cità, Infantino. All.: Paolo Milanesi.

ARBITRO: Braccesi di Firenze.

RETI: 17' Marchi, 37' Lombardi.



Un terreno di gioco solo apparentemente in buone condizioni ma sul quale era piuttosto difficile giocare a calcio, un Isolotto grintoso ma anche poco incisivo e poco pungente negli ultimi 16 metri ed un signor Braccesi eccessivamente fiscale e severo, che troppo spesso ha spezzettato inutilmente la partita, non sono bastati a frenare la rincorsa dello Scandicci al vertice della classifica. Prosegue dunque il magic moment dei ragazzi di Paolo Milanesi che, dopo aver riaperto il campionato travolgendo fra le mura amiche anche la capolista Castelfiorentino, vanno a conquistare con merito altri tre importantissimi punti sul sempre insidioso terreno dell'Elio Boschi di via Pio Fedi. Non è stato un bel match quello che ha visto protagonisti i ragazzi di casa guidati da Yuri Pozzi e la corazzata in casacca azzurra. Il terreno di gioco, piuttosto, non ha certo reso la vita facile ai ventidue in campo. I giocatori di Milanesi, tecnicamente meglio attrezzati, hanno sofferto in fase d'impostazione ed hanno faticato più del previsto contro un Isolotto grintoso e ben disposto in campo. La differenza, come spesso accade in questi casi, l'hanno fatta i singoli. Uno su tutti ha lasciato una firma indelebile sulla partita: l'attaccante azzurro Edoardo Lombardi, che grazie ai suoi spunti in velocità, che denotano il suo ottimo stato di forma, è stato decisivo. Un assist ed un gol che hanno spostato gli equilibri della gara in favore dello Scandicci e che hanno permesso alla squadra ospite di far propria l'intera posta in palio. All'Isolotto non si può rimproverare nulla. I ragazzi di Pozzi non solo hanno spesso ben contenuto le folate offensive scandiccesi, ma anche quando si sono trovati in svantaggio di due gol, hanno continuato a provarci andando anche in un paio di occasioni vicino alla segnatura. Peccato sia mancata la continuità all'azione biancorossa. La gara parte in maniera piuttosto lenta e sonnacchiosa. Nessuna delle due formazioni riesce a prendere l'iniziativa e questo non fa altro che favorire i padroni di casa che giocano piuttosto bene in fase di contenimento. Lo Scandicci cerca di farsi vedere di più in fase d'impostazione, ma l'impresa non è semplice. Il terreno piuttosto irregolare non favorisce i giocatori dotati di migliore tecnica individuale e in questa prima fase gli errori si sprecano. Solo al 17' il primo lampo della partita, che coincide con la prima svolta. Lo scatto bruciante sul settore di destra del lanciatissimo Lombardi risulta imprendibile ed il preciso invito dal fondo del numero nove viene raccolto sul primo palo dall'accorrente Marchi, che gira in rete da due passi. Sembrerebbe il primo episodio di una gara tutta in discesa per i ragazzi di Milanesi. E invece no. L'Isolotto si riorganizza e, se anche non riesce mai ad impensierire seriamente la retroguardia ospite, tiene bene il campo, non correndo a sua volta ulteriori pericoli. La situazione potrebbe improvvisamente cambiare al 35'. Ciabani calcia bene verso l'area una punizione dalla sinistra pescando con precisione Maretti. L'ex centrocampista del Club Sportivo tenta però la cosa più difficile, cercando di superare Cecchi con una spettacolare conclusione acrobatica. L'operazione però non riesce e per il portierone ospite è facile bloccare in presa sicura. L'Isolotto sbaglia, lo Scandicci no. La replica azzurra giunge a stretto giro di posta ed è a dir poco micidiale. Al 37' uno strepitoso Di Cosimo innesca con un lungo fendente dalla trequarti Lombardi, che via in progressione, entra in area, supera anche Paladini uscito disperatamente dai pali, ed appoggia in rete a porta vuota. Il raddoppio scandiccese chiude di fatto la partita ma non le ostilità fra le due compagini che disputano una ripresa forse non eccelsa sul piano tecnico ma ricca di spunti interessanti. Al 48' un lungo rinvio di piede di Cecchi, prolungato dall'intervento di testa di un difensore, si trasforma in un assist per il velocissimo Lombardi, che entra indisturbato in area ma stavolta viene stoppato da un ottimo Paladini che gli chiude la strada in uscita bloccando in plastico tuffo. Al 55' è sempre un lungo rilancio dalle retrovie a fungere da innesco per l'azione d'attacco. Stavolta però è la difesa scandiccese che si fa trovare impreparata ed è il neo entrato Pistelli a fare il Lombardi della situazione. Il n.17 biancorosso è bravissimo a superare Cecchi in uscita ed indirizzare nella porta ormai sguarnita. L'attaccante di casa non ha però fatto i conti con uno strepitoso Paoli che, recuperata la posizione, salva sulla linea e rilancia con grande freddezza in avanti. Risponde lo Scandicci al 58' con una lunga triangolazione impostata sulla trequarti da Marchi, rifinita dal neo entrato Burchielli e conclusa da Marchi con un'insidiosa battuta a rete molto ben contenuta da Paladini. Un minuto più tardi è un'intelligente sponda di testa al limite dell'area operata da Bartolini ad innescare Infantino, che entra in area dalla sinistra e conclude sul primo palo, costringendo ancora al salvataggio in tuffo un attento Paladini. Sono però i padroni di casa a donare al pubblico presente in tribuna l'ultima emozione del match. L'arbitro assegna all'Isolotto una generosa punizione sul settore sinistro dell'attacco biancorosso. Catalano calcia con precisione verso il secondo palo dove l'accorrente Potestio prova lo stacco di testa da due passi. L'occasione è di quelle da non fallire ma l'inzuccata proposta dal n.13 è debole e non crea particolari grattacapi a Cecchi, che blocca in tuffo dimostrando grandi riflessi ed elasticità. Il bilancio di fine gara è chiaro ed inappellabile. Lo Scandicci vince con merito grazie soprattutto alle migliori doti tecniche messe in evidenza ma l'Isolotto, pur perdendo, ha mostrato grande carattere; condizione questa che gli sarà molto utile in occasione degli scontri diretti che potrebbero portarlo ad una tranquilla salvezza. Buone le prove di Paladini, Morandi, Ciabani, Maretti, Maionchi e Pistelli da una parte e di Lombardi, Marchi, Di Cosimo, Paoli e Burchielli dall'altra. Eccessivamente fiscale e severa la direzione dell'esperto Braccesi. A nostro giudizio non era necessario che facesse sentire in maniera oppressiva la sua presenza in campo, visto che la gara è stata molto corretta.

Nico Morali ISOLOTTO: Paladini, Cottone, Parigi, Morandi, Reale, Qilafi, Lauri, Ciabani, Lopez, Maionchi, Maretti. A disp.: Lo Re, Potestio, Zeqiri, Marzoli, Catalano, Pistelli. All.: Yuri Pozzi.<br >SCANDICCI: Cecchi, Bianchi, Fawaz, Pertici, Giovannoni, Paoli, Quadri, Di Cosimo, Lombardi, Marchi, Bartolini. A disp.: Valente, Banchetti, Burchielli, Cit&agrave;, Infantino. All.: Paolo Milanesi.<br > ARBITRO: Braccesi di Firenze.<br > RETI: 17' Marchi, 37' Lombardi. Un terreno di gioco solo apparentemente in buone condizioni ma sul quale era piuttosto difficile giocare a calcio, un Isolotto grintoso ma anche poco incisivo e poco pungente negli ultimi 16 metri ed un signor Braccesi eccessivamente fiscale e severo, che troppo spesso ha spezzettato inutilmente la partita, non sono bastati a frenare la rincorsa dello Scandicci al vertice della classifica. Prosegue dunque il magic moment dei ragazzi di Paolo Milanesi che, dopo aver riaperto il campionato travolgendo fra le mura amiche anche la capolista Castelfiorentino, vanno a conquistare con merito altri tre importantissimi punti sul sempre insidioso terreno dell'Elio Boschi di via Pio Fedi. Non &egrave; stato un bel match quello che ha visto protagonisti i ragazzi di casa guidati da Yuri Pozzi e la corazzata in casacca azzurra. Il terreno di gioco, piuttosto, non ha certo reso la vita facile ai ventidue in campo. I giocatori di Milanesi, tecnicamente meglio attrezzati, hanno sofferto in fase d'impostazione ed hanno faticato pi&ugrave; del previsto contro un Isolotto grintoso e ben disposto in campo. La differenza, come spesso accade in questi casi, l'hanno fatta i singoli. Uno su tutti ha lasciato una firma indelebile sulla partita: l'attaccante azzurro Edoardo Lombardi, che grazie ai suoi spunti in velocit&agrave;, che denotano il suo ottimo stato di forma, &egrave; stato decisivo. Un assist ed un gol che hanno spostato gli equilibri della gara in favore dello Scandicci e che hanno permesso alla squadra ospite di far propria l'intera posta in palio. All'Isolotto non si pu&ograve; rimproverare nulla. I ragazzi di Pozzi non solo hanno spesso ben contenuto le folate offensive scandiccesi, ma anche quando si sono trovati in svantaggio di due gol, hanno continuato a provarci andando anche in un paio di occasioni vicino alla segnatura. Peccato sia mancata la continuit&agrave; all'azione biancorossa. La gara parte in maniera piuttosto lenta e sonnacchiosa. Nessuna delle due formazioni riesce a prendere l'iniziativa e questo non fa altro che favorire i padroni di casa che giocano piuttosto bene in fase di contenimento. Lo Scandicci cerca di farsi vedere di pi&ugrave; in fase d'impostazione, ma l'impresa non &egrave; semplice. Il terreno piuttosto irregolare non favorisce i giocatori dotati di migliore tecnica individuale e in questa prima fase gli errori si sprecano. Solo al 17' il primo lampo della partita, che coincide con la prima svolta. Lo scatto bruciante sul settore di destra del lanciatissimo Lombardi risulta imprendibile ed il preciso invito dal fondo del numero nove viene raccolto sul primo palo dall'accorrente Marchi, che gira in rete da due passi. Sembrerebbe il primo episodio di una gara tutta in discesa per i ragazzi di Milanesi. E invece no. L'Isolotto si riorganizza e, se anche non riesce mai ad impensierire seriamente la retroguardia ospite, tiene bene il campo, non correndo a sua volta ulteriori pericoli. La situazione potrebbe improvvisamente cambiare al 35'. Ciabani calcia bene verso l'area una punizione dalla sinistra pescando con precisione Maretti. L'ex centrocampista del Club Sportivo tenta per&ograve; la cosa pi&ugrave; difficile, cercando di superare Cecchi con una spettacolare conclusione acrobatica. L'operazione per&ograve; non riesce e per il portierone ospite &egrave; facile bloccare in presa sicura. L'Isolotto sbaglia, lo Scandicci no. La replica azzurra giunge a stretto giro di posta ed &egrave; a dir poco micidiale. Al 37' uno strepitoso Di Cosimo innesca con un lungo fendente dalla trequarti Lombardi, che via in progressione, entra in area, supera anche Paladini uscito disperatamente dai pali, ed appoggia in rete a porta vuota. Il raddoppio scandiccese chiude di fatto la partita ma non le ostilit&agrave; fra le due compagini che disputano una ripresa forse non eccelsa sul piano tecnico ma ricca di spunti interessanti. Al 48' un lungo rinvio di piede di Cecchi, prolungato dall'intervento di testa di un difensore, si trasforma in un assist per il velocissimo Lombardi, che entra indisturbato in area ma stavolta viene stoppato da un ottimo Paladini che gli chiude la strada in uscita bloccando in plastico tuffo. Al 55' &egrave; sempre un lungo rilancio dalle retrovie a fungere da innesco per l'azione d'attacco. Stavolta per&ograve; &egrave; la difesa scandiccese che si fa trovare impreparata ed &egrave; il neo entrato Pistelli a fare il Lombardi della situazione. Il n.17 biancorosso &egrave; bravissimo a superare Cecchi in uscita ed indirizzare nella porta ormai sguarnita. L'attaccante di casa non ha per&ograve; fatto i conti con uno strepitoso Paoli che, recuperata la posizione, salva sulla linea e rilancia con grande freddezza in avanti. Risponde lo Scandicci al 58' con una lunga triangolazione impostata sulla trequarti da Marchi, rifinita dal neo entrato Burchielli e conclusa da Marchi con un'insidiosa battuta a rete molto ben contenuta da Paladini. Un minuto pi&ugrave; tardi &egrave; un'intelligente sponda di testa al limite dell'area operata da Bartolini ad innescare Infantino, che entra in area dalla sinistra e conclude sul primo palo, costringendo ancora al salvataggio in tuffo un attento Paladini. Sono per&ograve; i padroni di casa a donare al pubblico presente in tribuna l'ultima emozione del match. L'arbitro assegna all'Isolotto una generosa punizione sul settore sinistro dell'attacco biancorosso. Catalano calcia con precisione verso il secondo palo dove l'accorrente Potestio prova lo stacco di testa da due passi. L'occasione &egrave; di quelle da non fallire ma l'inzuccata proposta dal n.13 &egrave; debole e non crea particolari grattacapi a Cecchi, che blocca in tuffo dimostrando grandi riflessi ed elasticit&agrave;. Il bilancio di fine gara &egrave; chiaro ed inappellabile. Lo Scandicci vince con merito grazie soprattutto alle migliori doti tecniche messe in evidenza ma l'Isolotto, pur perdendo, ha mostrato grande carattere; condizione questa che gli sar&agrave; molto utile in occasione degli scontri diretti che potrebbero portarlo ad una tranquilla salvezza. Buone le prove di <b>Paladini, Morandi, </b><b>Ciabani, Maretti, Maionchi</b> e <b>Pistelli </b>da una parte e di<b> Lombardi, Marchi, Di </b><b>Cosimo, Paoli</b> e<b> Burchielli </b>dall'altra. Eccessivamente fiscale e severa la direzione dell'esperto Braccesi. A nostro giudizio non era necessario che facesse sentire in maniera oppressiva la sua presenza in campo, visto che la gara &egrave; stata molto corretta. Nico Morali




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