• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.C
  • Fiorentina
  • 2 - 0
  • Catania


FIORENTINA: Barsottini 6, Sanna 6+, Kouadio 6,5, Benedetti 6(83' Pinto sv), Donatini 6(64' Pandolfi sv), Barbato 6+(77' Barsotti sv), Chiesa 5,5(60' Tronco 6+), Degl'Innocenti 6+(59' Gemmi 6), Colato 6,5, Trovato 6-(41' Alagia 6-), Akammadu 6(47' Betti 6+). A disp: Pagnini, Bellemo. All.: Federico Guidi.
CATANIA: Biondi 5(41' Pandolfo 6-), Napoli 6+, Santamaria 6-, Cozza 5,5, Biancola 6, Di Paola 6, Maccioni 6-(28' Cerra 6), Liuzzo 6+, Battaglia 6, Marino 6-(59' Musumeci 6), Di Carlo 6(64' Guglielmino 6+). A disp: Troiani, Prandoni, Santitto. All.: Ezio Raciti.

ARBITRO: Fabbri sez. Valdarno, coad. da Bruzzi di Livorno e Mongelli di Pisa.

RETI: 38' Colato, 62' Betti.
NOTE: ammoniti Degl'Innocenti, Di Paola, Biancola, Benedetti. Recupero: 1'+4'.



Quando si dice che nel calcio gli errori si pagano, non è solo semplice retorica. Per avere conferme chiedere ai ragazzi del Catania che sono usciti sconfitti da una partita per due gol propiziati, a dir poco, dagli unici errori difensivi commessi nell'arco degli ottanta minuti. Dall'altra parte festeggia la Fiorentina per questi 3 punti meritati più per la mole di gioco espressa che per il numero di occasioni da goal create. La Fiorentina si schiera con un classico 4-4-2 con Trovato e Chiesa sulle corsie esterne, a loro Guidi affida il compito di allargare la difesa etnea e creare, con azioni individuali, la superiorità numerica sfruttando anche il supporto dei terzini Sanna e Barbato. Il Catania risponde con un 4-3-3 molto accorto e compatto, lasciando il pallino del gioco ai viola e cercando di sfruttare, con il proprio tridente, le ripartenze veloci per mettere in difficoltà la retroguardia gigliata. La prima occasione capita al 6' con il cross dalla sinistra di Barbato che trova la testa di Colato, ma la sua girata aerea termina a lato. La partita subisce una lunga fase di stallo, le due squadre si studiano per cercare i punti deboli altrui. La Fiorentina gestisce bene il pallone, gioca per vie centrali, ma non riesce a penetrare la difesa ospite attenta e molto rocciosa. Mister Guidi si sbraccia per cercare di allargare il gioco sulle fasce. Quando i giocatori di casa riescono a farlo, in effetti, i pericoli dalle parti di Biondi arrivano e al 35', stavolta dalla destra, è Sanna a pennellare un gran cross che Chiesa spedisce ampiamente a lato. Tre minuti più tardi arriva l'episodio che cambia la gara: su una rimessa dal fondo Biondi cerca inizialmente la soluzione corta per qualche difensore, ma gli attaccanti viola accorciano bene e rendono impraticabile la giocata. Il portiere siciliano decide allora di operare la rimessa lunga, ma compie un errore grossolano colpendo malissimo il pallone e trasformando il rilancio lungo in un debole rasoterra. Colato è il più lesto di tutti, prende il pallone, si fa 30 metri in solitudine, si presenta davanti al Babbo Natale improvvisato e lo batte con un destro all'angolino. Biondi accusa qualche problema proprio in seguito all'errore che ha concesso il vantaggio locale e lascia il campo in favore di Pandolfo ad inizio ripresa. Il Catania prova a venire in avanti, ma la punizione di Di Carlo viene bloccata da Barsottini senza troppi affanni. I viola provano a sfruttare al meglio i pochi spazi in più concessi con un lancio dalle retrovie per Colato, che prima addomestica il pallone con grande eleganza ed una volta andato via in velocità a mezza difesa catanese, sceglie una soluzione a metà tra un tiro ed un cross che termina alta sopra la traversa.
Il Catania al 58' ha la migliore occasione della partita con un cross dalla destra di Marino in area. Il pallone viene ciccato da un difensore toscano, ma Di Paola, sorpreso dal regalo natalizio fuori stagione, non riesce a dare forza e ad angolare la sfera che termina comoda tra le braccia di capitan Barsottini. L'allenatore viola non si accontenta e vuole il raddoppio, e a tale scopo cambia entrambi gli esterni offensivi e Akammadu per dare più incisività all'attacco, puntando soprattutto sui maggiori spazi nella difesa del Catania che aumenteranno, inevitabilmente, con il trascorrere del tempo, per la necessità ospite di trovare il pareggio. La mossa viene premiata da un altro errore su una rimessa lunga di Pandolfo, il centrocampo viola ha la meglio nello stacco aereo e coglie impreparata e mal posizionata la difesa rossoazzurra, il pallone giunge a Tronco che serve in profondità Betti, bravo ad involarsi verso la porta e a battere il numero 12 ospite con un potente diagonale. Il Catania accusa il colpo e la partita inizia ad incattivirsi con frequenti screzi tra i giocatori delle due squadre. Al 68' un uscita a farfalle di Pandolfo recapita il pallone sul destro di Tronco che scarica in porta di prima intenzione, ma un difensore ospite salva poco prima della linea di porta evitando la nuova capitolazione. Il subentrato Guglielmino prova a scuotere i suoi e dopo un grande slalom tra due difensori cerca il tiro da posizione defilata, trovando l'esterno della rete e le ramanzine dai compagni per il poco altruismo. L'ultima occasione per il goal della bandiera arriva in pieno recupero con un colpo di testa di Biancola che termina alto. Riparte alla grande la Fiorentina dopo la sosta, c'è ancora da lavorare e affinare l'intesa offensiva, ma questa vittoria darà grande entusiasmo ai viola, chiamati mercoledì ad affrontare la Roma di Muzzi nel recupero. Il Catania esce con le ossa rotte da questa trasferta, ma dovrà ripartire dall'ottima base difensiva, affrontando i prossimi incontri con una mentalità più propositiva per non lasciare troppo isolato Battaglia, che ha fatto onore al suo cognome, non risparmiandosi e portando da solo il peso dell'attacco siciliano.

Alessandro Nesterini FIORENTINA: Barsottini 6, Sanna 6+, Kouadio 6,5, Benedetti 6(83' Pinto sv), Donatini 6(64' Pandolfi sv), Barbato 6+(77' Barsotti sv), Chiesa 5,5(60' Tronco 6+), Degl'Innocenti 6+(59' Gemmi 6), Colato 6,5, Trovato 6-(41' Alagia 6-), Akammadu 6(47' Betti 6+). A disp: Pagnini, Bellemo. All.: Federico Guidi.<br >CATANIA: Biondi 5(41' Pandolfo 6-), Napoli 6+, Santamaria 6-, Cozza 5,5, Biancola 6, Di Paola 6, Maccioni 6-(28' Cerra 6), Liuzzo 6+, Battaglia 6, Marino 6-(59' Musumeci 6), Di Carlo 6(64' Guglielmino 6+). A disp: Troiani, Prandoni, Santitto. All.: Ezio Raciti.<br > ARBITRO: Fabbri sez. Valdarno, coad. da Bruzzi di Livorno e Mongelli di Pisa.<br > RETI: 38' Colato, 62' Betti.<br >NOTE: ammoniti Degl'Innocenti, Di Paola, Biancola, Benedetti. Recupero: 1'+4'. Quando si dice che nel calcio gli errori si pagano, non &egrave; solo semplice retorica. Per avere conferme chiedere ai ragazzi del Catania che sono usciti sconfitti da una partita per due gol propiziati, a dir poco, dagli unici errori difensivi commessi nell'arco degli ottanta minuti. Dall'altra parte festeggia la Fiorentina per questi 3 punti meritati pi&ugrave; per la mole di gioco espressa che per il numero di occasioni da goal create. La Fiorentina si schiera con un classico 4-4-2 con Trovato e Chiesa sulle corsie esterne, a loro Guidi affida il compito di allargare la difesa etnea e creare, con azioni individuali, la superiorit&agrave; numerica sfruttando anche il supporto dei terzini Sanna e Barbato. Il Catania risponde con un 4-3-3 molto accorto e compatto, lasciando il pallino del gioco ai viola e cercando di sfruttare, con il proprio tridente, le ripartenze veloci per mettere in difficolt&agrave; la retroguardia gigliata. La prima occasione capita al 6' con il cross dalla sinistra di Barbato che trova la testa di Colato, ma la sua girata aerea termina a lato. La partita subisce una lunga fase di stallo, le due squadre si studiano per cercare i punti deboli altrui. La Fiorentina gestisce bene il pallone, gioca per vie centrali, ma non riesce a penetrare la difesa ospite attenta e molto rocciosa. Mister Guidi si sbraccia per cercare di allargare il gioco sulle fasce. Quando i giocatori di casa riescono a farlo, in effetti, i pericoli dalle parti di Biondi arrivano e al 35', stavolta dalla destra, &egrave; Sanna a pennellare un gran cross che Chiesa spedisce ampiamente a lato. Tre minuti pi&ugrave; tardi arriva l'episodio che cambia la gara: su una rimessa dal fondo Biondi cerca inizialmente la soluzione corta per qualche difensore, ma gli attaccanti viola accorciano bene e rendono impraticabile la giocata. Il portiere siciliano decide allora di operare la rimessa lunga, ma compie un errore grossolano colpendo malissimo il pallone e trasformando il rilancio lungo in un debole rasoterra. Colato &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti, prende il pallone, si fa 30 metri in solitudine, si presenta davanti al Babbo Natale improvvisato e lo batte con un destro all'angolino. Biondi accusa qualche problema proprio in seguito all'errore che ha concesso il vantaggio locale e lascia il campo in favore di Pandolfo ad inizio ripresa. Il Catania prova a venire in avanti, ma la punizione di Di Carlo viene bloccata da Barsottini senza troppi affanni. I viola provano a sfruttare al meglio i pochi spazi in pi&ugrave; concessi con un lancio dalle retrovie per Colato, che prima addomestica il pallone con grande eleganza ed una volta andato via in velocit&agrave; a mezza difesa catanese, sceglie una soluzione a met&agrave; tra un tiro ed un cross che termina alta sopra la traversa.<br >Il Catania al 58' ha la migliore occasione della partita con un cross dalla destra di Marino in area. Il pallone viene ciccato da un difensore toscano, ma Di Paola, sorpreso dal regalo natalizio fuori stagione, non riesce a dare forza e ad angolare la sfera che termina comoda tra le braccia di capitan Barsottini. L'allenatore viola non si accontenta e vuole il raddoppio, e a tale scopo cambia entrambi gli esterni offensivi e Akammadu per dare pi&ugrave; incisivit&agrave; all'attacco, puntando soprattutto sui maggiori spazi nella difesa del Catania che aumenteranno, inevitabilmente, con il trascorrere del tempo, per la necessit&agrave; ospite di trovare il pareggio. La mossa viene premiata da un altro errore su una rimessa lunga di Pandolfo, il centrocampo viola ha la meglio nello stacco aereo e coglie impreparata e mal posizionata la difesa rossoazzurra, il pallone giunge a Tronco che serve in profondit&agrave; Betti, bravo ad involarsi verso la porta e a battere il numero 12 ospite con un potente diagonale. Il Catania accusa il colpo e la partita inizia ad incattivirsi con frequenti screzi tra i giocatori delle due squadre. Al 68' un uscita a farfalle di Pandolfo recapita il pallone sul destro di Tronco che scarica in porta di prima intenzione, ma un difensore ospite salva poco prima della linea di porta evitando la nuova capitolazione. Il subentrato Guglielmino prova a scuotere i suoi e dopo un grande slalom tra due difensori cerca il tiro da posizione defilata, trovando l'esterno della rete e le ramanzine dai compagni per il poco altruismo. L'ultima occasione per il goal della bandiera arriva in pieno recupero con un colpo di testa di Biancola che termina alto. Riparte alla grande la Fiorentina dopo la sosta, c'&egrave; ancora da lavorare e affinare l'intesa offensiva, ma questa vittoria dar&agrave; grande entusiasmo ai viola, chiamati mercoled&igrave; ad affrontare la Roma di Muzzi nel recupero. Il Catania esce con le ossa rotte da questa trasferta, ma dovr&agrave; ripartire dall'ottima base difensiva, affrontando i prossimi incontri con una mentalit&agrave; pi&ugrave; propositiva per non lasciare troppo isolato Battaglia, che ha fatto onore al suo cognome, non risparmiandosi e portando da solo il peso dell'attacco siciliano. Alessandro Nesterini




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