• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Fiorentina
  • 1 - 3
  • Empoli


FIORENTINA: Satalino, Bellemo (62' Buonavita), Ranieri, Degl'Innocenti (54' Tacconi), Pinto (78' Kouadio), Benedetti, Artioli, Militari, Akammadu, Trovato, Caso. A disp.: Sarri, Baroni, Sagnini, Maistro, Borsi, Gori. All.: Agostino Iacobelli.
EMPOLI: Giacomel, Carradori, Gremigni, Gemignani, Damiani (80' Di Leo), Seminara (75' Olivieri), Zini Alessio (54' Bellini), Zappella (62' Barsotti), Falorni (78' Zini Andrea), Mosti (49' Islamaj), Giani. A disp.: Pellegrini, Giampà, Buglio. All.: Emiliano Bigica.

ARBITRO: Meocci di Siena, Liberatori, Senzi.

RETI: 19' rig. Damiani, 21' Zappella, 32' Falorni, 84' Akammadu.
NOTE: ammoniti Degl'Innocenti, Di Leo.



Il derby toscano se lo aggiudica l'Empoli: gli ospiti infatti espugnano con una grande prestazione il campo della Fiorentina con tre reti tutte nella prima frazione e mantengono il primato del girone continuando a macinare punti e gol, a discapito di una Fiorentina apparsa stanca e impotente di fronte a così tanto strapotere. Il match inizialmente appare comunque equilibrato: nei primi quindici minuti le squadre non osano, si studiano e si limitano a non concedere spazi all'avversario tanto che non ci sono vere e proprie occasioni da gol; al 16' viene negato un rigore netto all'Empoli per un fallo di mano in area di rigore non sanzionato dall'arbitro che scatena le ire dei ragazzi in maglia azzurra. Poco dopo però, sempre sugli sviluppi di un colpo di testa di Seminara, ancora un tocco di mano evidente in area: stavolta il signor Meocci non ha dubbi e decreta il penalty. Dagli undici metri si presenta Damiani che batte Satalino con freddezza: Empoli avanti 1-0. La Fiorentina dunque prova una timida reazione con Akammadu, il più vivace tra i suoi, ma il suo tiro è deviato e il corner non produce i risultati sperati, ma anzi dà il via al secondo gol empolese; la difesa viola si ostina a tenere il pallone, Seminara è bravissimo a rubarlo e mettere in mezzo per Zappella che solo in area di rigore sigla il gol del raddoppio: uno-due micidiale dell'Empoli già dopo 21'. I viola accusano il colpo stavolta, soffrono le ripartenze degli ospiti e difficilmente riescono a trovare spazi per poter far male a Giacomel, che si limita ad un paio di interventi scaturiti tutti da palle inattive. Al 32' l'Empoli legittima così il vantaggio con il terzo gol, stavolta del capocannoniere Falorni che sfrutta un'indecisione del n'1 di casa per portare i suoi sul risultato di 3-0 prima dell'intervallo. Partita già chiusa dopo soli 40 minuti, Fiorentina senza idee ed Empoli che controlla il risultato. Il secondo tempo riparte così sulla falsariga del primo, con gli azzurri che controllano il match e i locali che provano a colpire Giacomel con giocate individuali soprattutto ad opera di Trovato e Caso, troppo sterili però sotto porta. L'unico che veramente impensierisce la retroguardia empolese è il n'9 viola che gioca a tutto campo e lotta su ogni pallone; non è un caso che proprio allo scadere di una seconda frazione giocata a ritmi abbastanza bassi il giovane attaccante fiorentino trovi la rete del 3-1, inutile comunque ai fini del risultato e del bottino. La Fiorentina così perde, subendo addirittura tre gol da un Empoli che ha sicuramente interpretato bene la gara e ha espresso un gioco più corale, rispetto ad una Fiorentina più statica che si è affidata soltanto agli individualismi dei suoi ragazzi di maggior talento.

Calciatoripiù: Damiani 7,5 (Empoli):
al centro del campo i palloni sono tutti suoi, il gioco passa tutto dai suoi piedi; se l'Empoli gioca bene e la squadra gira gran parte del merito è sicuramente suo. I calci di punizione e di rigore sono sicuramente un valore aggiunto data la forza e la precisione con cui rende insidiosa ogni palla inattiva. Akammadu 7 (Fiorentina): là davanti si salva praticamente solo lui; la retroguardia viola è disattenta, l'attacco non riesce mai a rendersi effettivamente pericoloso tranne proprio il numero 9 gigliato che mette quella grinta necessaria per incidere: peccato per i viola che questa voglia in questa gara ce l'avesse solo lui.

Alessandro Zacchi FIORENTINA: Satalino, Bellemo (62' Buonavita), Ranieri, Degl'Innocenti (54' Tacconi), Pinto (78' Kouadio), Benedetti, Artioli, Militari, Akammadu, Trovato, Caso. A disp.: Sarri, Baroni, Sagnini, Maistro, Borsi, Gori. All.: Agostino Iacobelli.<br >EMPOLI: Giacomel, Carradori, Gremigni, Gemignani, Damiani (80' Di Leo), Seminara (75' Olivieri), Zini Alessio (54' Bellini), Zappella (62' Barsotti), Falorni (78' Zini Andrea), Mosti (49' Islamaj), Giani. A disp.: Pellegrini, Giamp&agrave;, Buglio. All.: Emiliano Bigica.<br > ARBITRO: Meocci di Siena, Liberatori, Senzi.<br > RETI: 19' rig. Damiani, 21' Zappella, 32' Falorni, 84' Akammadu.<br >NOTE: ammoniti Degl'Innocenti, Di Leo. Il derby toscano se lo aggiudica l'Empoli: gli ospiti infatti espugnano con una grande prestazione il campo della Fiorentina con tre reti tutte nella prima frazione e mantengono il primato del girone continuando a macinare punti e gol, a discapito di una Fiorentina apparsa stanca e impotente di fronte a cos&igrave; tanto strapotere. Il match inizialmente appare comunque equilibrato: nei primi quindici minuti le squadre non osano, si studiano e si limitano a non concedere spazi all'avversario tanto che non ci sono vere e proprie occasioni da gol; al 16' viene negato un rigore netto all'Empoli per un fallo di mano in area di rigore non sanzionato dall'arbitro che scatena le ire dei ragazzi in maglia azzurra. Poco dopo per&ograve;, sempre sugli sviluppi di un colpo di testa di Seminara, ancora un tocco di mano evidente in area: stavolta il signor Meocci non ha dubbi e decreta il penalty. Dagli undici metri si presenta Damiani che batte Satalino con freddezza: Empoli avanti 1-0. La Fiorentina dunque prova una timida reazione con Akammadu, il pi&ugrave; vivace tra i suoi, ma il suo tiro &egrave; deviato e il corner non produce i risultati sperati, ma anzi d&agrave; il via al secondo gol empolese; la difesa viola si ostina a tenere il pallone, Seminara &egrave; bravissimo a rubarlo e mettere in mezzo per Zappella che solo in area di rigore sigla il gol del raddoppio: uno-due micidiale dell'Empoli gi&agrave; dopo 21'. I viola accusano il colpo stavolta, soffrono le ripartenze degli ospiti e difficilmente riescono a trovare spazi per poter far male a Giacomel, che si limita ad un paio di interventi scaturiti tutti da palle inattive. Al 32' l'Empoli legittima cos&igrave; il vantaggio con il terzo gol, stavolta del capocannoniere Falorni che sfrutta un'indecisione del n'1 di casa per portare i suoi sul risultato di 3-0 prima dell'intervallo. Partita gi&agrave; chiusa dopo soli 40 minuti, Fiorentina senza idee ed Empoli che controlla il risultato. Il secondo tempo riparte cos&igrave; sulla falsariga del primo, con gli azzurri che controllano il match e i locali che provano a colpire Giacomel con giocate individuali soprattutto ad opera di Trovato e Caso, troppo sterili per&ograve; sotto porta. L'unico che veramente impensierisce la retroguardia empolese &egrave; il n'9 viola che gioca a tutto campo e lotta su ogni pallone; non &egrave; un caso che proprio allo scadere di una seconda frazione giocata a ritmi abbastanza bassi il giovane attaccante fiorentino trovi la rete del 3-1, inutile comunque ai fini del risultato e del bottino. La Fiorentina cos&igrave; perde, subendo addirittura tre gol da un Empoli che ha sicuramente interpretato bene la gara e ha espresso un gioco pi&ugrave; corale, rispetto ad una Fiorentina pi&ugrave; statica che si &egrave; affidata soltanto agli individualismi dei suoi ragazzi di maggior talento.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Damiani 7,5 (Empoli):</b> al centro del campo i palloni sono tutti suoi, il gioco passa tutto dai suoi piedi; se l'Empoli gioca bene e la squadra gira gran parte del merito &egrave; sicuramente suo. I calci di punizione e di rigore sono sicuramente un valore aggiunto data la forza e la precisione con cui rende insidiosa ogni palla inattiva. <b>Akammadu 7 (Fiorentina):</b> l&agrave; davanti si salva praticamente solo lui; la retroguardia viola &egrave; disattenta, l'attacco non riesce mai a rendersi effettivamente pericoloso tranne proprio il numero 9 gigliato che mette quella grinta necessaria per incidere: peccato per i viola che questa voglia in questa gara ce l'avesse solo lui. Alessandro Zacchi




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