- Allievi Nazionali LegaPro GIR.D
- Robur Siena
-
1 - 0
- Prato
ROBUR SIENA (4-4-2): Cefariello; Bracciali, Nassi, Sabatini, Marsicano; Gugliotta (40' Ravanelli), Miccoli (76' Fatta), Taddei (64' Sheshi), Anselmi (40' De Bianchi); Airinei (40' De Carolis), Crisci (80' Frosinini). A disp.: Nesi, Bianco, Imperato. All.: Stefano Argilli.
PRATO (4-3-3): Reggiani; Mazzoli, Cecchi (79' Drago), Pratellesi, Corrado; Toccafondi (78' Moscardi), Lunghi, Sforzi (56' Garelli); Morrison Yahon, De Simone (56' Tempestini), Rozzi. A disp.: Moneti, Bertini, Paolini, Silvestri, Garelli, Benvenuti. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Gianmarco Capezzi sez. Valdarno, coad. da Rullo e Muto di Grosseto.
RETE: 70' Crisci.
NOTE: ammoniti Sforzi per proteste; Lunghi, Taddei e Cecchi per comportamento non regolamentare.
Più big match di così non si può. Al Bertoni dell'Acqualcalda vanno in scena le due squadre più in forma del campionato. Il biglietto da visita della Robur Siena è impressionante: capolista e migliore attacco del torneo (36 reti, 26 delle quali firmate dalla coppia Crisci-De Carolis), arriva da dodici vittorie consecutive. Il Prato, invece, dopo aver battuto l'altra pretendente al trono (Pisa) è la rivale designata dei bianconeri, vanta la miglior difesa (sei reti incassate) e distando soli tre punti dalla vetta sogna l'aggancio. L'inizio è a tinte azzurre. Al 2' Sforzi da fuori manda la palla ampiamente a lato, quattro minuti dopo il capitano ospite raddrizza la mira, Cefariello si distende e blocca. Al 12' Rozzi si districa bene da limite ma il suo tiro è centrale. L'occasione più ghiotta arriva al 18' quando Morrison Yahon lanciato a rete scavalca Cefariello e si vede negare il gol dal provvidenziale intervento di Sabatini ad un metro dalla porta. Alla mezz'ora, dopo un tiro di De Simone quasi dalla linea di fondo stoppato nuovamente da Cefariello, entra in gioco anche la capolista. Prima Taddei su punizione non inquadra di poco lo specchio (il numero 10 bianconero ci riproverà più tardi con un altro piazzato, stavolta centrale) poi è Crisci a trovare tra le linee Airinei, il cui destro di prima intenzione gira ad un paio di metri dal palo. A ridosso dell'intervallo ci provano Taddei (esterno destro abbondantemente a lato) e Rozzi, che strozza troppo il mancino.
Nel secondo tempo Argilli vara una mini rivoluzione: dentro Ravanelli, De Bianchi e soprattutto De Carolis, capocannoniere del torneo assieme a Crisci. Passano tre minuti e Taddei ci prova due volte, ma Reggiani prima e Pratellesi poi dicono di no. Al 6' episodio da moviola: Cefariello va a vuoto su corner, Rozzi mette dentro ma l'arbitro segnala un fallo di confusione. Centoventi secondi dopo Morrison Yahon fa tutto bene, converge verso il centro ma manda fuori. Al 14' si vede finalmente De Carolis; slalom tra due uomini e scarico per Miccoli, collo pieno e palla che sibila sopra la traversa. Al 21' c'è spazio per una bella conclusione di prima di Taddei, con Reggiani che non si fa sorprendere. Al 25' il Prato butta via un'altra chance per passare in vantaggio; Morrison Yahon è imprendibile sulla fascia, l'assist per Tempestini è di quelli da non fallire ma l'azzurro spara clamorosamente alto. Tre minuti dopo Lunghi penetra in area ma calcia sull'esterno della rete. Goal sbagliati, gol subito. E' il 30' quando Pratellesi perde ingenuamente un rimpallo sulla propria trequarti; sulla palla si fionda Crisci che entra in area, trafigge Reggiani e allunga nella classifica marcatori. La risposta del Prato è confusionaria e al tempo spesso ammirevole. Garelli sceglie la sciabola anziché il fioretto e scaraventa il pallone fuori anziché cercare il tocco sotto (la porta era vuota), poi nella mischia finale Cefariello si immola anticipando Rozzi e salva il risultato. Il Siena vince col cuore e allunga, il Prato perde tra gli applausi e rimane con un pugno di mosche in mano. Nonostante lo strappo in classifica, però, la sensazione è che il film del girone D non sia ancora finito.
Calciatoripiù: Sabatini (Robur Siena): la gara la decide Crisci ma il suo salvataggio sulla linea vale come un gol. Corrado e Morrison Yahon (Prato): l'asse sinistro è il punto forte della squadra di Bertini. Corrado ha un altro passo rispetto agli altri, Morrison Yahon è imprendibile coi suoi dribbling (se solo la passasse un po' di più...).
Giuseppe Ingrosso
ROBUR SIENA (4-4-2): Cefariello; Bracciali, Nassi, Sabatini, Marsicano; Gugliotta (40' Ravanelli), Miccoli (76' Fatta), Taddei (64' Sheshi), Anselmi (40' De Bianchi); Airinei (40' De Carolis), Crisci (80' Frosinini). A disp.: Nesi, Bianco, Imperato. All.: Stefano Argilli.<br >PRATO (4-3-3): Reggiani; Mazzoli, Cecchi (79' Drago), Pratellesi, Corrado; Toccafondi (78' Moscardi), Lunghi, Sforzi (56' Garelli); Morrison Yahon, De Simone (56' Tempestini), Rozzi. A disp.: Moneti, Bertini, Paolini, Silvestri, Garelli, Benvenuti. All.: Andrea Bertini.<br >
ARBITRO: Gianmarco Capezzi sez. Valdarno, coad. da Rullo e Muto di Grosseto.<br >
RETE: 70' Crisci.<br >NOTE: ammoniti Sforzi per proteste; Lunghi, Taddei e Cecchi per comportamento non regolamentare.
Più big match di così non si può. Al Bertoni dell'Acqualcalda vanno in scena le due squadre più in forma del campionato. Il biglietto da visita della Robur Siena è impressionante: capolista e migliore attacco del torneo (36 reti, 26 delle quali firmate dalla coppia Crisci-De Carolis), arriva da dodici vittorie consecutive. Il Prato, invece, dopo aver battuto l'altra pretendente al trono (Pisa) è la rivale designata dei bianconeri, vanta la miglior difesa (sei reti incassate) e distando soli tre punti dalla vetta sogna l'aggancio. L'inizio è a tinte azzurre. Al 2' Sforzi da fuori manda la palla ampiamente a lato, quattro minuti dopo il capitano ospite raddrizza la mira, Cefariello si distende e blocca. Al 12' Rozzi si districa bene da limite ma il suo tiro è centrale. L'occasione più ghiotta arriva al 18' quando Morrison Yahon lanciato a rete scavalca Cefariello e si vede negare il gol dal provvidenziale intervento di Sabatini ad un metro dalla porta. Alla mezz'ora, dopo un tiro di De Simone quasi dalla linea di fondo stoppato nuovamente da Cefariello, entra in gioco anche la capolista. Prima Taddei su punizione non inquadra di poco lo specchio (il numero 10 bianconero ci riproverà più tardi con un altro piazzato, stavolta centrale) poi è Crisci a trovare tra le linee Airinei, il cui destro di prima intenzione gira ad un paio di metri dal palo. A ridosso dell'intervallo ci provano Taddei (esterno destro abbondantemente a lato) e Rozzi, che strozza troppo il mancino. <br >Nel secondo tempo Argilli vara una mini rivoluzione: dentro Ravanelli, De Bianchi e soprattutto De Carolis, capocannoniere del torneo assieme a Crisci. Passano tre minuti e Taddei ci prova due volte, ma Reggiani prima e Pratellesi poi dicono di no. Al 6' episodio da moviola: Cefariello va a vuoto su corner, Rozzi mette dentro ma l'arbitro segnala un fallo di confusione. Centoventi secondi dopo Morrison Yahon fa tutto bene, converge verso il centro ma manda fuori. Al 14' si vede finalmente De Carolis; slalom tra due uomini e scarico per Miccoli, collo pieno e palla che sibila sopra la traversa. Al 21' c'è spazio per una bella conclusione di prima di Taddei, con Reggiani che non si fa sorprendere. Al 25' il Prato butta via un'altra chance per passare in vantaggio; Morrison Yahon è imprendibile sulla fascia, l'assist per Tempestini è di quelli da non fallire ma l'azzurro spara clamorosamente alto. Tre minuti dopo Lunghi penetra in area ma calcia sull'esterno della rete. Goal sbagliati, gol subito. E' il 30' quando Pratellesi perde ingenuamente un rimpallo sulla propria trequarti; sulla palla si fionda Crisci che entra in area, trafigge Reggiani e allunga nella classifica marcatori. La risposta del Prato è confusionaria e al tempo spesso ammirevole. Garelli sceglie la sciabola anziché il fioretto e scaraventa il pallone fuori anziché cercare il tocco sotto (la porta era vuota), poi nella mischia finale Cefariello si immola anticipando Rozzi e salva il risultato. Il Siena vince col cuore e allunga, il Prato perde tra gli applausi e rimane con un pugno di mosche in mano. Nonostante lo strappo in classifica, però, la sensazione è che il film del girone D non sia ancora finito. <br ><b>
Calciatoripiù: Sabatini </b>(Robur Siena): la gara la decide Crisci ma il suo salvataggio sulla linea vale come un gol. <b>Corrado </b>e <b>Morrison Yahon</b> (Prato): l'asse sinistro è il punto forte della squadra di Bertini. Corrado ha un altro passo rispetto agli altri, Morrison Yahon è imprendibile coi suoi dribbling (se solo la passasse un po' di più...).
Giuseppe Ingrosso