• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Fiorentina
  • 2 - 2
  • Juventus


FIORENTINA: Bardini, Papini, Mancini, Gigli, Berardi, Zanon, Posarelli, Ansini, Di Curzio (58' Betti), Peralta, Minelli (40' Alagia, 74' Tommasiello). A disp.: Bertolacci, Miccinesi, Razzanelli, Bicchi, Pandolfi, Cacchiarelli. All.: Federico Guidi.
JUVENTUS: Audero, Venturello, Degrassi, Pellini, Varga, Romagna (25' Canizares), Tahiraj, Vitale, Moncini (70' Otin), Sallustio (56' Clemenza), Gili (40' Donis). A disp.: Volpe, Moretti, Crepaldi, Pira, Benucci. All.: Ivano Della Morte.

ARBITRO: D'Apice di Arezzo, coad. da Garzelli e Benassi di Livorno.

RETI: 26' Tahiraj, 46' Papini, 72' rig. Donis, 84' rig. Ansini.
NOTE: ammoniti Berardi al 8', Degrassi al 40', Tahiraj al 45' e Papini al 77'. Espulso Degrassi al 80'+4'.



LE PAGELLE
Fiorentina
Bardini: 6 Non ha alcune responsabilità sulle reti subite. Compie un buon intervento in tuffo sulla punizione ben eseguita da Pellini.
Papini: 7 La rete del provvisorio 1-1 vale da sola il prezzo del biglietto. Rendimento in crescendo.
Mancini: 5 Prestazione da dimenticare: soffre il perpetuo movimento delle punte bianconere e sbaglia numerosi appoggi elementari.
Gigli: 5,5 Condivide molte delle difficoltà di giornata con il collega di reparto, ma almeno mostra una maggiore reattività.
Berardi: 5,5 Viene posto come schermo protettivo davanti alla difesa: in apprensione nel primo tempo, più concentrato nel secondo.
Zanon: 6 Si limita quasi esclusivamente alla fase difensiva. Ordinaria amministrazione.
Posarelli: 6 Fantasma nella prima frazione, crea qualche insidia alla retroguardia avversaria nella ripresa, quando viene spostato a sinistra. Protagonista nell'episodio che causa il rigore del 2-2.
Ansini: 6 Sufficienza acquisita per la freddezza con la quale batte Audero dal dischetto a tempo scaduto. Patisce il dinamismo del centrocampo juventino.
Di Curzio: 5,5 Svaria su tutto il fronte offensivo, ma non è incisivo in zona-gol. Fallisce una grande chance in avvio. 58' Betti: 5,5 Come terminale d'attacco non fa meglio del compagno.
Peralta: 5 Si mostra fumoso, mantenendo troppo la palla al piede, e sbaglia spesso l'ultimo tocco decisivo. Irritante.
Minelli: 6 Nel primo tempo sottotono della sua squadra, è l'unico che prova ad impensierire il pacchetto arretrato bianconero. Nonostante ciò, viene sostituito durante l'intervallo. 40' Alagia: 5,5 buoni spunti sulla destra, ma è lento al momento dell'esecuzione. 74' Tommasiello: s.v.
IL COMMENTO
Partita dai due volti quella tra Fiorentina e Juventus, disputatasi al Bartolozzi di Scandicci: un primo tempo avaro di emozioni, che ha visto un complesso predominio bianconero, ed un secondo tempo, molto più frizzante, nel quale i viola hanno mostrato il carattere necessario per riportare la gara su binari accettabili. È la Fiorentina che crea comunque la prima clamorosa occasione da rete con Di Curzio, che, lanciato in profondità dall'invito di Ansini, non calibra ad hoc la misura del suo pallonetto per poter scavalcare Audero. Dall'altra parte, si segnala il calcio piazzato alto battuto dal mancino di Vitale al 9'. Dopo un quarto d'ora di sbadigli, gli ospiti trovano il vantaggio con Tahiraj, abile nel ribadire in rete la corta respinta della traversa sul colpo di testa dello stesso Vitale. La reazione di una Fiorentina apparsa sottotono è racchiusa nelle iniziative del classe ‘97 Minelli che, prima si accentra dalla sinistra e calcia centralmente, poi spara la sfera sul fondo, dopo aver raccolto un corto disimpegno della difesa avversaria. La Juventus ha l'opportunità di raddoppiare al 37', quando Sallustio approfitta del caos regnante nella retroguardia viola per calciare un diagonale di poco impreciso.
Dagli spogliatoi esce tutta un'altra Fiorentina rispetto a quella lenta ed impacciata della prima frazione. Passano, infatti, soltanto sei giri d'orologio e la squadra di Guidi giunge al pareggio con il siluro scagliato dai 25 metri da Papini che si insacca dritto all'incrocio dei pali, senza che Audero possa porvi resistenza. I viola prendono in mano il pallino del gioco, ma si sottopongono alle letali ripartenze degli juventini: al 50', il neoentrato Donis fugge sulla sinistra, mette un pallone basso al centro che viene intercettato dall'intervento provvidenziale di Berardi; al 59', Moncini mette sul fondo una conclusione di punta nel cuore dell'area; al 63', ancora Donis converge verso il centro e fa partire un gran bel destro che finisce di poco alto sopra l'incrocio. L'elaborata manovra dei fiorentini porta i suoi frutti, quando Posarelli crossa un interessante pallone dall'out di sinistra, trovando la deviazione in scivolata di Canizares che per poco non batte il suo portiere. Al 69', Pellini si incarica di una punizione dal limite dell'area, respinta in corner dal tuffo di Bardini. La compagine di Della Morte trova nuova linfa negli ultimi dieci minuti gara, sfiorando il nuovo vantaggio con Otin, che, una volta bruciato in allungo Mancini, spedisce fuori in diagonale. L'episodio che sembra consegnare i tre punti agli ospiti avviene al 72': lo scatenato Donis viene atterrato in area e il direttore di gara D'Apice di Arezzo decreta il penalty. Lo stesso Donis trasforma dal dischetto, nonostante Bardini avesse intuito l'angolo su cui sarebbe terminato il pallone. Ma nell'ultimo minuto di recupero, un lancio disperato nell'area bianconera viene liberato dai pugni di Audero, il quale però lascia la porta sguarnita: Posarelli esegue un pallonetto di prima intenzione, stoppato sulla linea dalle mani di Degrassi. L'arbitro, con il sostegno dell'assistente, fischia il calcio di rigore per i viola ed espelle il difensore della Juventus reo della scorrettezza: Ansini realizza con estrema freddezza dagli undici metri, spiazzando Audero e fissando il risultato finale su 2-2.

Andrea Doccula FIORENTINA: Bardini, Papini, Mancini, Gigli, Berardi, Zanon, Posarelli, Ansini, Di Curzio (58' Betti), Peralta, Minelli (40' Alagia, 74' Tommasiello). A disp.: Bertolacci, Miccinesi, Razzanelli, Bicchi, Pandolfi, Cacchiarelli. All.: Federico Guidi.<br >JUVENTUS: Audero, Venturello, Degrassi, Pellini, Varga, Romagna (25' Canizares), Tahiraj, Vitale, Moncini (70' Otin), Sallustio (56' Clemenza), Gili (40' Donis). A disp.: Volpe, Moretti, Crepaldi, Pira, Benucci. All.: Ivano Della Morte.<br > ARBITRO: D'Apice di Arezzo, coad. da Garzelli e Benassi di Livorno.<br > RETI: 26' Tahiraj, 46' Papini, 72' rig. Donis, 84' rig. Ansini.<br >NOTE: ammoniti Berardi al 8', Degrassi al 40', Tahiraj al 45' e Papini al 77'. Espulso Degrassi al 80'+4'. LE PAGELLE<br >Fiorentina<br ><b>Bardini: 6</b> Non ha alcune responsabilit&agrave; sulle reti subite. Compie un buon intervento in tuffo sulla punizione ben eseguita da Pellini.<br ><b>Papini: 7</b> La rete del provvisorio 1-1 vale da sola il prezzo del biglietto. Rendimento in crescendo.<br ><b>Mancini: 5</b> Prestazione da dimenticare: soffre il perpetuo movimento delle punte bianconere e sbaglia numerosi appoggi elementari.<br ><b>Gigli: 5,5</b> Condivide molte delle difficolt&agrave; di giornata con il collega di reparto, ma almeno mostra una maggiore reattivit&agrave;.<br ><b>Berardi: 5,5</b> Viene posto come schermo protettivo davanti alla difesa: in apprensione nel primo tempo, pi&ugrave; concentrato nel secondo.<br ><b>Zanon: 6</b> Si limita quasi esclusivamente alla fase difensiva. Ordinaria amministrazione.<br ><b>Posarelli: 6</b> Fantasma nella prima frazione, crea qualche insidia alla retroguardia avversaria nella ripresa, quando viene spostato a sinistra. Protagonista nell'episodio che causa il rigore del 2-2.<br ><b>Ansini: 6</b> Sufficienza acquisita per la freddezza con la quale batte Audero dal dischetto a tempo scaduto. Patisce il dinamismo del centrocampo juventino.<br ><b>Di Curzio: 5,5</b> Svaria su tutto il fronte offensivo, ma non &egrave; incisivo in zona-gol. Fallisce una grande chance in avvio. <b>58' Betti: 5,5</b> Come terminale d'attacco non fa meglio del compagno.<br ><b>Peralta: 5</b> Si mostra fumoso, mantenendo troppo la palla al piede, e sbaglia spesso l'ultimo tocco decisivo. Irritante.<br ><b>Minelli: 6</b> Nel primo tempo sottotono della sua squadra, &egrave; l'unico che prova ad impensierire il pacchetto arretrato bianconero. Nonostante ci&ograve;, viene sostituito durante l'intervallo. <b>40' Alagia: 5,5</b> buoni spunti sulla destra, ma &egrave; lento al momento dell'esecuzione. <b>74' Tommasiello: s.v.</b><br >IL COMMENTO<br >Partita dai due volti quella tra Fiorentina e Juventus, disputatasi al Bartolozzi di Scandicci: un primo tempo avaro di emozioni, che ha visto un complesso predominio bianconero, ed un secondo tempo, molto pi&ugrave; frizzante, nel quale i viola hanno mostrato il carattere necessario per riportare la gara su binari accettabili. &Egrave; la Fiorentina che crea comunque la prima clamorosa occasione da rete con Di Curzio, che, lanciato in profondit&agrave; dall'invito di Ansini, non calibra ad hoc la misura del suo pallonetto per poter scavalcare Audero. Dall'altra parte, si segnala il calcio piazzato alto battuto dal mancino di Vitale al 9'. Dopo un quarto d'ora di sbadigli, gli ospiti trovano il vantaggio con Tahiraj, abile nel ribadire in rete la corta respinta della traversa sul colpo di testa dello stesso Vitale. La reazione di una Fiorentina apparsa sottotono &egrave; racchiusa nelle iniziative del classe ‘97 Minelli che, prima si accentra dalla sinistra e calcia centralmente, poi spara la sfera sul fondo, dopo aver raccolto un corto disimpegno della difesa avversaria. La Juventus ha l'opportunit&agrave; di raddoppiare al 37', quando Sallustio approfitta del caos regnante nella retroguardia viola per calciare un diagonale di poco impreciso.<br >Dagli spogliatoi esce tutta un'altra Fiorentina rispetto a quella lenta ed impacciata della prima frazione. Passano, infatti, soltanto sei giri d'orologio e la squadra di Guidi giunge al pareggio con il siluro scagliato dai 25 metri da Papini che si insacca dritto all'incrocio dei pali, senza che Audero possa porvi resistenza. I viola prendono in mano il pallino del gioco, ma si sottopongono alle letali ripartenze degli juventini: al 50', il neoentrato Donis fugge sulla sinistra, mette un pallone basso al centro che viene intercettato dall'intervento provvidenziale di Berardi; al 59', Moncini mette sul fondo una conclusione di punta nel cuore dell'area; al 63', ancora Donis converge verso il centro e fa partire un gran bel destro che finisce di poco alto sopra l'incrocio. L'elaborata manovra dei fiorentini porta i suoi frutti, quando Posarelli crossa un interessante pallone dall'out di sinistra, trovando la deviazione in scivolata di Canizares che per poco non batte il suo portiere. Al 69', Pellini si incarica di una punizione dal limite dell'area, respinta in corner dal tuffo di Bardini. La compagine di Della Morte trova nuova linfa negli ultimi dieci minuti gara, sfiorando il nuovo vantaggio con Otin, che, una volta bruciato in allungo Mancini, spedisce fuori in diagonale. L'episodio che sembra consegnare i tre punti agli ospiti avviene al 72': lo scatenato Donis viene atterrato in area e il direttore di gara D'Apice di Arezzo decreta il penalty. Lo stesso Donis trasforma dal dischetto, nonostante Bardini avesse intuito l'angolo su cui sarebbe terminato il pallone. Ma nell'ultimo minuto di recupero, un lancio disperato nell'area bianconera viene liberato dai pugni di Audero, il quale per&ograve; lascia la porta sguarnita: Posarelli esegue un pallonetto di prima intenzione, stoppato sulla linea dalle mani di Degrassi. L'arbitro, con il sostegno dell'assistente, fischia il calcio di rigore per i viola ed espelle il difensore della Juventus reo della scorrettezza: Ansini realizza con estrema freddezza dagli undici metri, spiazzando Audero e fissando il risultato finale su 2-2. Andrea Doccula




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