- Primavera GIR.A
- Livorno
-
3 - 1
- Fiorentina
LIVORNO: De Lucia, Carani, Valentini, Scannadinari, Gonnelli, Menicagli (69' Torri), Maiorana, Di Giuseppe, Moscati, Colombi, Gioè. A disp.: Sannino, Tomei, Bracci, Angiolini, Garbini, Femia. All.: Davide Cei.
FIORENTINA: Manfredini, Bittante, Ashong, Camporese, Agyei, Rozzio, Acosty, Panatti, Babacar, Baccarin (60' Campanharo), Matos (80' Da Silva). A disp.: Lezzerini, Barbero, Bernardeschi, Biondi, Empereur. All.: Leonardo Semplici.
ARBITRO: Sig. Daniele Chiffi di Padova, coad. da Fassina di Bassano Del Grappa e Colella di Padova.
RETI: 17' Moscati, 33' Acosty, 80' Maiorana, 85' Colombi.
NOTE: ammoniti Matos, Valentini, Carani, Maiorana; rec. 2' + 4'.
LE PAGELLE
Livorno
De Lucia: 6 Incolpevole sul gol subìto. Puntuale nelle uscite, per il resto è salvato dall'imprecisione degli attaccanti viola e dai legni della sua porta.
Carani: 6 Si trova a fronteggiare un cliente difficile come Acosty. Lui cerca di limitarlo con le buone e con le cattive, nel complesso se la cava pur con qualche affanno.
Valentini: 7 Nessun timore reverenziale nell'affrontare un avversario di valore come Babacar. Bravissimo nel giocare d'anticipo sull'attaccante viola, tempestivo in molte chiusure.
Scannadinari: 6.5 Bravo nell'impostare il gioco a centrocampo ma soprattutto a spezzare le trame offensive della Fiorentina. Tanta corsa e quantità a servizio della squadra.
Gonnelli: 7 Con Valentini forma un'ottima coppia di centrali difensivi. Ordinato, ci mette l'anima per avere la meglio sugli attaccanti ospiti. E quasi sempre ci riesce.
Menicagli: 6 Controlla un Matos apparso comunque fuori partita. Dalla sua parte arrivano pochi pericoli, lui mantiene la posizione senza troppi affanni. 69' Torri: 6 Le sue forze fresche sono importanti nel finale di match.
Maiorana: 7 Segna il gol partita con una bella conclusione da fuori. Oltre a ciò, si segnala per ottime giocate dietro le punte. Quando sale in cattedra mette in crisi la difesa viola.
Di Giuseppe: 6.5 Importante in fase di pressing sulle fonti di gioco avversarie, cresce alla distanza e nel secondo tempo si mette in mostra con buoni spunti negli ultimi 30 metri.
Moscati: 6.5 Cinico, spietato e intelligente in occasione dell'1 a 0. Il capitano regge l'attacco amaranto quasi da solo, gol a parte la sua è una gara di sacrificio e lavoro sporco.
Colombi: 6.5 Ingaggia molti duelli sulla mediana, mostrando coraggio da vendere. Segna il gol della sicurezza con un perfetto stacco di testa in area.
Gioè: 6 Agisce intorno a Moscati là davanti, cerca per tutto il match il giusto guizzo ma non lo trova. Prestazione comunque positiva.
Fiorentina
Manfredini: 5 Sul primo gol è nella terra di nessuno, ma l'errore più grande è di Camporese. Le responsabilità sul secondo, invece, sono soprattutto sue. Incerto anche in qualche altro episodio.
Bittante: 5 Impreciso sia in fase di spinta che in ripiegamento. Sbaglia molti appoggi facili, arriva raramente al cross, e quando lo fa non trova i compagni avanzati.
Ashong: 6 Il migliore del reparto difensivo. Fisicamente risente forse della prestazione in Coppa Italia con la prima squadra, ciò nonostante non si tira indietro, appare lucido e convincente.
Camporese: 5 Da un giocatore del suo livello non ti aspetti certo le disattenzioni che caratterizzano la sua partita. Grave, in particolare, quella che vale l'iniziale vantaggio dei locali.
Agyei: 6 Solita grinta in mezzo al campo. Nel primo tempo sembra un muro invalicabile, nella ripresa cala di intensità ma resta uno dei più positivi per la Viola.
Rozzio: 5.5 Non commette errori evidenti in marcatura, ma non appare particolarmente sicuro nei disimpegni. Sicuramente da migliorare l'intesa con Camporese.
Acosty: 7 Da applausi non tanto per velocità e tecnica, che ormai non sono una novità, quanto per lo spirito e la grinta che mette in campo. Alcuni suoi compagni dovrebbero prenderlo come esempio.
Panatti: 5.5 Il palo colpito nel secondo tempo è l'unico lampo di una partita poco brillante. I centrocampisti del Livorno hanno spesso e volentieri la meglio in mediana.
Babacar: 6.5 Difficile, come spesso accade, la sua valutazione. Quando si accende è semplicemente immarcabile. Il problema è la discontinuità. Nel complesso è comunque il migliore con Acosty.
Baccarin: 5 Deludente la prestazione del centrocampista viola. Dovrebbe accendere la luce dietro le punte, invece non si vede praticamente mai. 60' Campanharo: 6 Buona mezz'ora considerato che era al rientro dopo un lungo stop.
Matos: 5 Impalpabile, sicuramente sottotono rispetto alle ultime uscite. Tocca pochissimi palloni, non è mai nel vivo del gioco dell'attacco ospite. 80' Da Silva: sv.
ARBITRO
Chiffi di Padova: 5.5 Direzione di gara con qualche errore di troppo, comunque irrilevante ai fini dell'andamento del gioco. Non convince, in particolare, nella distribuzione dei cartellini. Buone le decisioni dei due guardalinee.
IL COMMENTO
Il Livorno si conferma la bestia nera della Fiorentina, che al Priami di Stagno proprio non riesce a vincere. E se nelle ultime due occasioni erano arrivati due pareggi, quest'anno va pure peggio. Gli amaranto, con un match tutto cuore e determinazione, si portano a casa una prestigiosa, importante e meritata vittoria. I ragazzi di mister Cei si dimostrano determinati fin dai primi minuti di gara, rendendosi pericolosi con un colpo di testa di Colombi e un tiro ravvicinato di Maiorana, ma i tentativi non sortiscono gli effetti sperati. La Viola, dopo un avvio contratto, risponde con le conclusioni di Matos (unico guizzo del numero 11) e di Acosty, facilmente parate dall'esperto De Lucia. Al 10', sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione, ben tre giocatori ospiti non trovano la deviazione vincente in area, e la difesa libera. Al 17' arriva il vantaggio dei padroni di casa. Lancio lungo dalle retrovie, Camporese è in vantaggio su Moscati, ma prima esita, aspettando forse l'uscita del portiere, e poi tocca malamente il pallone, di fatto consegnandolo al limite dell'area all'avversario: l'attaccante amaranto con un bel sinistro in corsa insacca con Manfredini a metà strada. La squadra di Semplici impiega del tempo per riorganizzarsi, e la replica arriva solo dopo la mezz'ora, quando si svegliano Acosty e Babacar. I due cominciano a cercarsi con insistenza, e mettono a dura prova la resistenza del muro amaranto. Che è costretto a soccombere al 33'. Babacar, con una splendida azione solitaria, controlla un pallone alto a sinistra e si sposta fin sulla fascia destra, liberandosi della marcatura dei difensori avversari e facendo partire un perfetto cross rasoterra: Acosty, a centro area, non sbaglia e da posizione ravvicinata fulmina De Lucia. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1 a 1. Nella ripresa anche la sfortuna si accanisce contro la Fiorentina. Al 50' Panatti coglie un clamoroso palo pieno con un gran tiro dai 30 metri, con l'estremo difensore locale immobile. Poi Baccarin si mangia il 2 a 1, tirando troppo piano dal dischetto dopo un cross dell'attivissimo Acosty. E per finire, Babacar al 70' colpisce la traversa su calcio di punizione dal limite sinistro dell'area. Il Livorno, che nel frattempo si era reso pericoloso con un colpo di testa di Gioè, non sta certo a guardare, anzi si porta in vantaggio all'80', sfruttando il calo piuttosto vistoso dei viola: Ashong libera l'area dopo un cross dalla sinistra, la palla perviene al centro a Maiorana, che fa partire una bella conclusione a mezz'altezza. Il tiro è potente anche se un po' centrale, Manfredini non è irresistibile e la sfera s'insacca per il 2 a 1. La Fiorentina non c'è più, e all'85' finisce in gloria per gli amaranto: cross su calcio d'angolo di Scannadinari, precisa incornata di testa di Colombi, completamente libero con la difesa a zona che non funziona, e terzo gol dei locali. Tardiva e sterile la successiva reazione degli ospiti. Dopo 4' di recupero il signor Chiffi fischia la fine del match: Livorno 3, Fiorentina 1.
Giorgio Carlini
LIVORNO: De Lucia, Carani, Valentini, Scannadinari, Gonnelli, Menicagli (69' Torri), Maiorana, Di Giuseppe, Moscati, Colombi, Gioè. A disp.: Sannino, Tomei, Bracci, Angiolini, Garbini, Femia. All.: Davide Cei.<br >FIORENTINA: Manfredini, Bittante, Ashong, Camporese, Agyei, Rozzio, Acosty, Panatti, Babacar, Baccarin (60' Campanharo), Matos (80' Da Silva). A disp.: Lezzerini, Barbero, Bernardeschi, Biondi, Empereur. All.: Leonardo Semplici.<br >
ARBITRO: Sig. Daniele Chiffi di Padova, coad. da Fassina di Bassano Del Grappa e Colella di Padova.<br >
RETI: 17' Moscati, 33' Acosty, 80' Maiorana, 85' Colombi.<br >NOTE: ammoniti Matos, Valentini, Carani, Maiorana; rec. 2' + 4'.
LE PAGELLE<br >Livorno<br ><b>De Lucia: 6</b> Incolpevole sul gol subìto. Puntuale nelle uscite, per il resto è salvato dall'imprecisione degli attaccanti viola e dai legni della sua porta.<br ><b>Carani: 6</b> Si trova a fronteggiare un cliente difficile come Acosty. Lui cerca di limitarlo con le buone e con le cattive, nel complesso se la cava pur con qualche affanno.<br ><b>Valentini: 7</b> Nessun timore reverenziale nell'affrontare un avversario di valore come Babacar. Bravissimo nel giocare d'anticipo sull'attaccante viola, tempestivo in molte chiusure.<br ><b>Scannadinari: 6.5</b> Bravo nell'impostare il gioco a centrocampo ma soprattutto a spezzare le trame offensive della Fiorentina. Tanta corsa e quantità a servizio della squadra.<br ><b>Gonnelli: 7</b> Con Valentini forma un'ottima coppia di centrali difensivi. Ordinato, ci mette l'anima per avere la meglio sugli attaccanti ospiti. E quasi sempre ci riesce.<br ><b>Menicagli: 6</b> Controlla un Matos apparso comunque fuori partita. Dalla sua parte arrivano pochi pericoli, lui mantiene la posizione senza troppi affanni. <b>69' Torri: 6</b> Le sue forze fresche sono importanti nel finale di match.<br ><b>Maiorana: 7</b> Segna il gol partita con una bella conclusione da fuori. Oltre a ciò, si segnala per ottime giocate dietro le punte. Quando sale in cattedra mette in crisi la difesa viola.<br ><b>Di Giuseppe: 6.5</b> Importante in fase di pressing sulle fonti di gioco avversarie, cresce alla distanza e nel secondo tempo si mette in mostra con buoni spunti negli ultimi 30 metri.<br ><b>Moscati: 6.5</b> Cinico, spietato e intelligente in occasione dell'1 a 0. Il capitano regge l'attacco amaranto quasi da solo, gol a parte la sua è una gara di sacrificio e lavoro sporco.<br ><b>Colombi: 6.5</b> Ingaggia molti duelli sulla mediana, mostrando coraggio da vendere. Segna il gol della sicurezza con un perfetto stacco di testa in area.<br ><b>Gioè: 6</b> Agisce intorno a Moscati là davanti, cerca per tutto il match il giusto guizzo ma non lo trova. Prestazione comunque positiva.<br >Fiorentina<br ><b>Manfredini: 5</b> Sul primo gol è nella terra di nessuno, ma l'errore più grande è di Camporese. Le responsabilità sul secondo, invece, sono soprattutto sue. Incerto anche in qualche altro episodio.<br ><b>Bittante: 5</b> Impreciso sia in fase di spinta che in ripiegamento. Sbaglia molti appoggi facili, arriva raramente al cross, e quando lo fa non trova i compagni avanzati.<br ><b>Ashong: 6</b> Il migliore del reparto difensivo. Fisicamente risente forse della prestazione in Coppa Italia con la prima squadra, ciò nonostante non si tira indietro, appare lucido e convincente.<br ><b>Camporese: 5</b> Da un giocatore del suo livello non ti aspetti certo le disattenzioni che caratterizzano la sua partita. Grave, in particolare, quella che vale l'iniziale vantaggio dei locali.<br ><b>Agyei: 6</b> Solita grinta in mezzo al campo. Nel primo tempo sembra un muro invalicabile, nella ripresa cala di intensità ma resta uno dei più positivi per la Viola.<br ><b>Rozzio: 5.5</b> Non commette errori evidenti in marcatura, ma non appare particolarmente sicuro nei disimpegni. Sicuramente da migliorare l'intesa con Camporese.<br ><b>Acosty: 7</b> Da applausi non tanto per velocità e tecnica, che ormai non sono una novità, quanto per lo spirito e la grinta che mette in campo. Alcuni suoi compagni dovrebbero prenderlo come esempio.<br ><b>Panatti: 5.5</b> Il palo colpito nel secondo tempo è l'unico lampo di una partita poco brillante. I centrocampisti del Livorno hanno spesso e volentieri la meglio in mediana.<br ><b>Babacar: 6.5</b> Difficile, come spesso accade, la sua valutazione. Quando si accende è semplicemente immarcabile. Il problema è la discontinuità. Nel complesso è comunque il migliore con Acosty.<br ><b>Baccarin: 5</b> Deludente la prestazione del centrocampista viola. Dovrebbe accendere la luce dietro le punte, invece non si vede praticamente mai. <b>60' Campanharo: 6 </b>Buona mezz'ora considerato che era al rientro dopo un lungo stop.<br ><b>Matos: 5</b> Impalpabile, sicuramente sottotono rispetto alle ultime uscite. Tocca pochissimi palloni, non è mai nel vivo del gioco dell'attacco ospite. 80' Da Silva: sv.<br >
ARBITRO<br ><b>Chiffi di Padova: 5.5</b> Direzione di gara con qualche errore di troppo, comunque irrilevante ai fini dell'andamento del gioco. Non convince, in particolare, nella distribuzione dei cartellini. Buone le decisioni dei due guardalinee.<br >IL COMMENTO<br >Il Livorno si conferma la bestia nera della Fiorentina, che al Priami di Stagno proprio non riesce a vincere. E se nelle ultime due occasioni erano arrivati due pareggi, quest'anno va pure peggio. Gli amaranto, con un match tutto cuore e determinazione, si portano a casa una prestigiosa, importante e meritata vittoria. I ragazzi di mister Cei si dimostrano determinati fin dai primi minuti di gara, rendendosi pericolosi con un colpo di testa di Colombi e un tiro ravvicinato di Maiorana, ma i tentativi non sortiscono gli effetti sperati. La Viola, dopo un avvio contratto, risponde con le conclusioni di Matos (unico guizzo del numero 11) e di Acosty, facilmente parate dall'esperto De Lucia. Al 10', sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione, ben tre giocatori ospiti non trovano la deviazione vincente in area, e la difesa libera. Al 17' arriva il vantaggio dei padroni di casa. Lancio lungo dalle retrovie, Camporese è in vantaggio su Moscati, ma prima esita, aspettando forse l'uscita del portiere, e poi tocca malamente il pallone, di fatto consegnandolo al limite dell'area all'avversario: l'attaccante amaranto con un bel sinistro in corsa insacca con Manfredini a metà strada. La squadra di Semplici impiega del tempo per riorganizzarsi, e la replica arriva solo dopo la mezz'ora, quando si svegliano Acosty e Babacar. I due cominciano a cercarsi con insistenza, e mettono a dura prova la resistenza del muro amaranto. Che è costretto a soccombere al 33'. Babacar, con una splendida azione solitaria, controlla un pallone alto a sinistra e si sposta fin sulla fascia destra, liberandosi della marcatura dei difensori avversari e facendo partire un perfetto cross rasoterra: Acosty, a centro area, non sbaglia e da posizione ravvicinata fulmina De Lucia. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1 a 1. Nella ripresa anche la sfortuna si accanisce contro la Fiorentina. Al 50' Panatti coglie un clamoroso palo pieno con un gran tiro dai 30 metri, con l'estremo difensore locale immobile. Poi Baccarin si mangia il 2 a 1, tirando troppo piano dal dischetto dopo un cross dell'attivissimo Acosty. E per finire, Babacar al 70' colpisce la traversa su calcio di punizione dal limite sinistro dell'area. Il Livorno, che nel frattempo si era reso pericoloso con un colpo di testa di Gioè, non sta certo a guardare, anzi si porta in vantaggio all'80', sfruttando il calo piuttosto vistoso dei viola: Ashong libera l'area dopo un cross dalla sinistra, la palla perviene al centro a Maiorana, che fa partire una bella conclusione a mezz'altezza. Il tiro è potente anche se un po' centrale, Manfredini non è irresistibile e la sfera s'insacca per il 2 a 1. La Fiorentina non c'è più, e all'85' finisce in gloria per gli amaranto: cross su calcio d'angolo di Scannadinari, precisa incornata di testa di Colombi, completamente libero con la difesa a zona che non funziona, e terzo gol dei locali. Tardiva e sterile la successiva reazione degli ospiti. Dopo 4' di recupero il signor Chiffi fischia la fine del match: Livorno 3, Fiorentina 1.
Giorgio Carlini