- Primavera GIR.A
- Parma
-
2 - 0
- Livorno
PARMA: D'Arsiè, Pappaianni, Ristovski (91' Petrini), Binozzo, Palumbo, Yumusak, Bernasconi, Rovelli (48' Boudzoubou), Tramontano, De Vitis (85' Gori), Defrel. A disp.: Pisseri, Petrini, Pulci, Gori, Moroni, Boudzoubou, Abbracciante. All.: Tiziano De Patre.
LIVORNO: Caneschi, Gonnelli, Carani (73' Bracci), Ceccherini, Ossou, Malasoma, Moscati Marco (78' Serri), Scannadinari, Moscati Filippo, Cappellini, Fiorini (70' Di Giuseppe). A disp.: Lorenzi, Gasbarro, Serri, Papa. All.: Davide Cei.
ARBITRO: Lanza di Nichelino, coad. da Castano di Novara e Mosca di Chiavasso.
RETI: 24' Yumusak, 83' rig. De Vitis.
Vittoria interna per il Parma di De Patre che supera non senza sudare un ottimo Livorno. Nel primo tempo l'incontro è molto equilibrato e viene giocato prevalentemente a centrocampo. Il Parma comincia a rendersi pericoloso a partire dal 20', impensierendo Caneschi con alcuni calci d'angolo. Proprio su un tiro dalla bandierina, al 24' Yumusak si porta in avanti e saltando di testa concretizza l'uno a zero dei suoi. Il Livorno non sta a guardare, e dopo una bella incursione di Cappellini che conclude a rete trovando la respinta di un difensore locale (forse con un braccio), continua a premere, senza però riuscire a superare il portiere di casa. Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo. Il Livorno si rende pericoloso al 15' con un'azione partita da metà campo; Marco Moscati dalla destra rimette al centro per Fiorini che arriva in corsa sul pallone e calcia al volo senza però trovare lo specchio della porta. Pochi minuti più tardi altra possibilità per Filippo Moscati che con un tiro da fuori area manda la sfera a scheggiare la parte superiore della traversa. Al 38' il cinico Parma colpisce di nuovo: in un'azione di contropiede Tramontano viene messo giù in area. È calcio di rigore, batte De Vitis che trasforma implacabile il raddoppio. La gara si chiude con il classico punteggio di due a zero che punisce troppo severamente la squadra di Cei, colpevole soltanto di non aver concretizzato le varie occasioni da gol create nell'arco del match.
PARMA: D'Arsiè, Pappaianni, Ristovski (91' Petrini), Binozzo, Palumbo, Yumusak, Bernasconi, Rovelli (48' Boudzoubou), Tramontano, De Vitis (85' Gori), Defrel. A disp.: Pisseri, Petrini, Pulci, Gori, Moroni, Boudzoubou, Abbracciante. All.: Tiziano De Patre. <br >LIVORNO: Caneschi, Gonnelli, Carani (73' Bracci), Ceccherini, Ossou, Malasoma, Moscati Marco (78' Serri), Scannadinari, Moscati Filippo, Cappellini, Fiorini (70' Di Giuseppe). A disp.: Lorenzi, Gasbarro, Serri, Papa. All.: Davide Cei. <br >
ARBITRO: Lanza di Nichelino, coad. da Castano di Novara e Mosca di Chiavasso.<br >
RETI: 24' Yumusak, 83' rig. De Vitis.
Vittoria interna per il Parma di De Patre che supera non senza sudare un ottimo Livorno. Nel primo tempo l'incontro è molto equilibrato e viene giocato prevalentemente a centrocampo. Il Parma comincia a rendersi pericoloso a partire dal 20', impensierendo Caneschi con alcuni calci d'angolo. Proprio su un tiro dalla bandierina, al 24' Yumusak si porta in avanti e saltando di testa concretizza l'uno a zero dei suoi. Il Livorno non sta a guardare, e dopo una bella incursione di Cappellini che conclude a rete trovando la respinta di un difensore locale (forse con un braccio), continua a premere, senza però riuscire a superare il portiere di casa. Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo. Il Livorno si rende pericoloso al 15' con un'azione partita da metà campo; Marco Moscati dalla destra rimette al centro per Fiorini che arriva in corsa sul pallone e calcia al volo senza però trovare lo specchio della porta. Pochi minuti più tardi altra possibilità per Filippo Moscati che con un tiro da fuori area manda la sfera a scheggiare la parte superiore della traversa. Al 38' il cinico Parma colpisce di nuovo: in un'azione di contropiede Tramontano viene messo giù in area. È calcio di rigore, batte De Vitis che trasforma implacabile il raddoppio. La gara si chiude con il classico punteggio di due a zero che punisce troppo severamente la squadra di Cei, colpevole soltanto di non aver concretizzato le varie occasioni da gol create nell'arco del match.