• Primavera GIR.B
  • Livorno
  • 0 - 1
  • Pisa


LIVORNO: Neri, Bani (60' Umalini), Fremura, Salvadori, Deverlan (46' Petri), Ruggiero (60' Del Bianco), Pecchia, Bellandi, Cremonini, Haoudi, Campo. A disp.: Gatti, Lenti, Stringara, Cesaretti, Caia, Falleni, Piccione, Trotta, Capriglione. All.: Cannarsa.
PISA: Iacoponi, Galligani, Pastacaldi, Arapi (65' Penco), Masetti, Liberati, Pagliai (75' Carellli), Di Benedetto (90' Montanino), Giani (89' Lorenzoni), Buffa, Soldani (75' Iovino). A disp.: Balli, Di Muni, Macchi, Seriani, Caradonna, Boldrini. All.: Baiano.

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia, coad. da Mariottini di Arezzo e Meocci di Siena.

RETE: 2' Soldani.
NOTE: 89' espulso Bellandi.



Due e minuti e trenta secondi, dopo il fischio iniziale. È il punto esatto in cui il derby - attesissimo - fra Livorno e Pisa versione Berretti, si decide in favore dei nerazzurri. È il momento dell'episodio, dell'azione, che origina il gol decisivo. Resta tanto tempo al Livorno per rimettere in piedi una gara nata male, appunto; ma il Pisa difende fino in fondo, fino a un finale tumultuoso e giocato sul filo dei nervi, il margine di vantaggio e alla fine esulta. Perché il blitz dei ragazzi di Baiano in casa dei rivali per antonomasia vale più dei tre punti che reca in dote in classifica. Dopo il turno di riposo, il calendario dà la scossa e propone il ‘classico' derby fra le uniche due compagini toscane del girone. Livorno e Pisa si presentano in campo corazzate e adeguatamente rinforzate, motivate e convinte. Ma allo sprint iniziale è il Pisa a farsi trovare più pronto. 2' di gioco, come detto: Arapi serve Soldani con un pregevole assist, un difensore del Livorno prova a intercettare la sfera ma il suo mancato intervento spiana la strada al numero undici ospite che poi non sbaglia, supera Neri e firma la rete più pesante che ci sia. Probabilmente condizionato da questo episodio, il primo tempo dei padroni di casa è difficile e occorre un po' di tempo per riorganizzarsi e reagire. Il Pisa ha così modo di difendersi con ordine dalle offensive locali e di andare a sua volta molto più vicino al gol degli avversari, soprattutto con Buffa e Giani che in almeno tre occasioni mancano per poco il raddoppio. La svolta tanto attesa il Livorno prova a darla nella ripresa, quando rientra in campo più deciso ed efficace nella proposizione del suo gioco. Gli assalti dei padroni di casa a caccia del pari hanno il suo apice nel palo pieno colpito al 75' che salva la porta ospite. Poi spazio a un finale dai toni agonistici intensi, in cui affiorano anche stanchezza e nervosismo. Il Livorno chiude in dieci e ci prova fino alla fine, ma non è giornata. È invece la giornata del Pisa, che si prende il derby, i tre punti in palio e una bella botta di autostima.

Calciatoripiù: Masetti e Liberati
(Pisa): i due difensori ospiti risultano i migliori in campo e costituiscono una barriera mobile efficacissima contro gli assalti dei labronici.

LIVORNO: Neri, Bani (60' Umalini), Fremura, Salvadori, Deverlan (46' Petri), Ruggiero (60' Del Bianco), Pecchia, Bellandi, Cremonini, Haoudi, Campo. A disp.: Gatti, Lenti, Stringara, Cesaretti, Caia, Falleni, Piccione, Trotta, Capriglione. All.: Cannarsa.<br >PISA: Iacoponi, Galligani, Pastacaldi, Arapi (65' Penco), Masetti, Liberati, Pagliai (75' Carellli), Di Benedetto (90' Montanino), Giani (89' Lorenzoni), Buffa, Soldani (75' Iovino). A disp.: Balli, Di Muni, Macchi, Seriani, Caradonna, Boldrini. All.: Baiano.<br > ARBITRO: Meraviglia di Pistoia, coad. da Mariottini di Arezzo e Meocci di Siena. <br > RETE: 2' Soldani.<br >NOTE: 89' espulso Bellandi. Due e minuti e trenta secondi, dopo il fischio iniziale. &Egrave; il punto esatto in cui il derby - attesissimo - fra Livorno e Pisa versione Berretti, si decide in favore dei nerazzurri. &Egrave; il momento dell'episodio, dell'azione, che origina il gol decisivo. Resta tanto tempo al Livorno per rimettere in piedi una gara nata male, appunto; ma il Pisa difende fino in fondo, fino a un finale tumultuoso e giocato sul filo dei nervi, il margine di vantaggio e alla fine esulta. Perch&eacute; il blitz dei ragazzi di Baiano in casa dei rivali per antonomasia vale pi&ugrave; dei tre punti che reca in dote in classifica. Dopo il turno di riposo, il calendario d&agrave; la scossa e propone il ‘classico' derby fra le uniche due compagini toscane del girone. Livorno e Pisa si presentano in campo corazzate e adeguatamente rinforzate, motivate e convinte. Ma allo sprint iniziale &egrave; il Pisa a farsi trovare pi&ugrave; pronto. 2' di gioco, come detto: Arapi serve Soldani con un pregevole assist, un difensore del Livorno prova a intercettare la sfera ma il suo mancato intervento spiana la strada al numero undici ospite che poi non sbaglia, supera Neri e firma la rete pi&ugrave; pesante che ci sia. Probabilmente condizionato da questo episodio, il primo tempo dei padroni di casa &egrave; difficile e occorre un po' di tempo per riorganizzarsi e reagire. Il Pisa ha cos&igrave; modo di difendersi con ordine dalle offensive locali e di andare a sua volta molto pi&ugrave; vicino al gol degli avversari, soprattutto con Buffa e Giani che in almeno tre occasioni mancano per poco il raddoppio. La svolta tanto attesa il Livorno prova a darla nella ripresa, quando rientra in campo pi&ugrave; deciso ed efficace nella proposizione del suo gioco. Gli assalti dei padroni di casa a caccia del pari hanno il suo apice nel palo pieno colpito al 75' che salva la porta ospite. Poi spazio a un finale dai toni agonistici intensi, in cui affiorano anche stanchezza e nervosismo. Il Livorno chiude in dieci e ci prova fino alla fine, ma non &egrave; giornata. &Egrave; invece la giornata del Pisa, che si prende il derby, i tre punti in palio e una bella botta di autostima. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Masetti e Liberati</b> (Pisa): i due difensori ospiti risultano i migliori in campo e costituiscono una barriera mobile efficacissima contro gli assalti dei labronici.




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