- Primavera GIR.A
- Fiorentina
-
3 - 1
- Parma
FIORENTINA: Bardini, Masciangelo, Mancini, Gigli, Petriccione, Zanon, Minelli (66' De Poli), Berardi, Gondo, Bangu, Peralta (80' Bandinelli). A disp.: Bertolacci, Papini, Boccardi, Cinti, Ansini, Bitunjac, Diakhate, Dabro, Pagnini, Di Curzio. All.: Federico Guidi.
PARMA: Rossetto 6, Esposito 7, Ghizzardi 5,5, Ravanelli 6, Frare 6, Abelli 5,5 (61' Lombardi 6), Martinez 6,5 (76' Nyantakyi sv), Tortora 6 (84' Zecca sv), Jeraldino 5,5, Broh 6,5, Haraslin 6,5. A disp.: Bertozzi, Equizzi, Santagiuliana, Zuccolini, Corbelli, Taider, Capezzani, Mboki, Verdi. All.: Hernan Crespo.
ARBITRO: Sassoli di Arezzo coad. da Mariani di Perugia e Ragnacci di Gubbio.
RETI: 1' e 57' Gondo, 4' Martinez, 61' De Poli.
NOTE: ammoniti Peralta, Frare, Ravanelli, Broh, Bangu, Esposito. Angoli 2-2. Recupero 0+4'.
Le pagelle viola
Bardini: 6,5 Esce sempre con i tempi giusti, ci mette una pezza rimediando sul clamoroso errore di Masciangelo nel primo tempo.
Masciangelo: 5,5 Qualche disattenzione per il terzino destro gigliato, soprattutto nei primi quarantacinque minuti. Soffre molto le incursioni di Haraslin.
Mancini: 6 Non esagera mai. Svolge i suoi compiti senza infamia e senza lode, al centro della difesa e assieme a Gigli forma una coppia affidabile. Il risultato è una prestazione nel complesso sufficiente.
Gigli: 6,5 Ottimo nell'uno contro uno, nessun avversario ha vita facile quando circola dalle sue parti. Giganteggia di testa. Si meriterebbe un voto più se avesse commesso meno errori in fase di impostazione.
Petriccione: 8 E' l'uomo ovunque dei viola. Dotato di un gran destro, col quale riesce ad inventare delle magie per i compagni, sa fare pure l'incontrista e imposta il gioco: insomma è completo. Inizia a stargli un po' stretta la maglia della Primavera.
Zanone: 6,5 Tortora e Jeraldino passano dei bruttiquando vagano dalle sue parti, perché il terzino viola in marcatura è molto attento. Si limita però ad agire solamente in fase difensiva. Potrebbe spingere un po' di più.
Minelli: 6,5 Ha qualità tecniche eccezionali, talvolta inventa delle giocate impensabili. Queste sue doti lo portano però ad essere poco concreto, può fare di più. 66' De Poli: 7 Entra e fa l'esatto contrario di quello che stava facendo Minelli. E' concreto ed efficace, fa sempre la cosa più giusta, che spesso coincide con quella più semplice.
Berardi: 5,5 Troppe incertezze, troppi passaggi semplici sbagliati, lui comunque non si demoralizza e continua a combattere fino al termine.
Gondo: 7,5 E' un vero e proprio carro armato. Quando in area tocca palla, è molto probabile che quella si trasformi in gol. Siamo solo alla seconda giornata ma, se guardiamo la classifica marcatori, è già a quota cinque!
Bangu: 7 Tatticamente perfetto. E' sempre al posto giusto nel momento giusto. Nel finale si mette in mostra con giocate d'alta scuola.
Peralta: 7 Vale lo stesso discorso fatto per Minelli, ha però il merito di pennellare l'assist perfetto per il 2-1 di Gondo su calcio di punizione, che cambia volto alla sfida. Tecnica sopraffina e fiato da vendere. 80' Bandinelli: sv
IL COMMENTO
Non sarà stata la miglior Fiorentina di sempre, ma i ragazzi di Guidi sono stati comunque concreti e cinici e la vetta in coabitazione con gli eterni rivali della Juventus è più che meritata. Entrambi gli allenatori optano per il medesimo modulo: 4-3-3. I primi istanti di gara sono frenetici: Petriccione recupera palla a centrocampo e lancia col contagiri Gondo, scattato sul filo del fuorigioco, lo stop è esemplare ed il destro preciso, la sfera si insacca lemme lemme alle spalle di Rossetto. La reazione dei ducali non si fa attendere: Haraslin batte rasoterra un calcio di punizione dalla sinistra, si tratta di uno schema che manda in tilt le marcature viola, Martinez si libera e con una botta secca manda la palla nell'angolino alto. La reazione dei crociati non si esaurisce con l'immediata rete del pari: Haraslin prima e Martinez poi falliscono due ghiotte occasioni. La Fiorentina si riorganizza, così la gara si fa equilibrata. Al 20' Minelli scappa via sulla sinistra e Frare lo ferma in scivolata al limite dell'area commettendo fallo. La punizione viene calciata da Petriccione: la sfera scavalca gli uomini in barriera per poi infrangersi sul palo. La sfida scivola via senza regalare grosse emozioni, fino al 37' quando Masciangelo prova a servire inspiegabilmente Bardini, Harsalin si accorge in anticipo del retropassaggio scellerato e si avventa sulla palla: Bardini riesce in qualche modo a salvare i suoi. La ripresa comincia con le squadre che si affrontano a metà campo, i ritmi sembrano calati. E' proprio in questa fase di stallo che la Fiorentina colpisce senza pietà: perfetto il calcio di punizione battuto da Peralta, Gondo anticipa gli avversari e di testa gonfia la rete parmense, siglando il nuovo vantaggio viola. Gli uomini di Guidi prendono coraggio, la mediana adesso è completamente in mano dei fiorentini. Così al 61' De Poli infligge agli avversari il colpo del ko: staffilata dal limite del numero venti locale che si insacca inesorabilmente vicino al primo palo. Da qui in poi la gara non ha più storia e il risultato non viene più messo in discussione. I viola però iniziano ad esprime un calcio estremamente bello da vedere. Ne è esempio lampante l'azione confezionata con maestria ed eleganza da De Poli e Bangu all'87', fallita poi clamorosamente da Gondo. Da questa sfida si evince che la Fiorentina vanta da centrocampo in su elementi dotati di un tasso tecnico elevatissimo. Qualche piccolo difetto in difesa c'è, soprattutto sulle corsie laterali, anche se il Parma, tranne nei primi dieci minuti, non è quasi mai riuscito ad impensierire Bardini. In definitiva i giovani viola hanno tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonisti in questa stagione.
Luca Toccafondi
FIORENTINA: Bardini, Masciangelo, Mancini, Gigli, Petriccione, Zanon, Minelli (66' De Poli), Berardi, Gondo, Bangu, Peralta (80' Bandinelli). A disp.: Bertolacci, Papini, Boccardi, Cinti, Ansini, Bitunjac, Diakhate, Dabro, Pagnini, Di Curzio. All.: Federico Guidi.<br >PARMA: Rossetto 6, Esposito 7, Ghizzardi 5,5, Ravanelli 6, Frare 6, Abelli 5,5 (61' Lombardi 6), Martinez 6,5 (76' Nyantakyi sv), Tortora 6 (84' Zecca sv), Jeraldino 5,5, Broh 6,5, Haraslin 6,5. A disp.: Bertozzi, Equizzi, Santagiuliana, Zuccolini, Corbelli, Taider, Capezzani, Mboki, Verdi. All.: Hernan Crespo.<br >
ARBITRO: Sassoli di Arezzo coad. da Mariani di Perugia e Ragnacci di Gubbio.<br >
RETI: 1' e 57' Gondo, 4' Martinez, 61' De Poli.<br >NOTE: ammoniti Peralta, Frare, Ravanelli, Broh, Bangu, Esposito. Angoli 2-2. Recupero 0+4'.
Le pagelle viola<br ><b>Bardini: 6,5</b> Esce sempre con i tempi giusti, ci mette una pezza rimediando sul clamoroso errore di Masciangelo nel primo tempo.<br ><b>Masciangelo: 5,5</b> Qualche disattenzione per il terzino destro gigliato, soprattutto nei primi quarantacinque minuti. Soffre molto le incursioni di Haraslin.<br ><b>Mancini: 6</b> Non esagera mai. Svolge i suoi compiti senza infamia e senza lode, al centro della difesa e assieme a Gigli forma una coppia affidabile. Il risultato è una prestazione nel complesso sufficiente.<br ><b>Gigli: 6,5</b> Ottimo nell'uno contro uno, nessun avversario ha vita facile quando circola dalle sue parti. Giganteggia di testa. Si meriterebbe un voto più se avesse commesso meno errori in fase di impostazione. <br ><b>Petriccione: 8</b> E' l'uomo ovunque dei viola. Dotato di un gran destro, col quale riesce ad inventare delle magie per i compagni, sa fare pure l'incontrista e imposta il gioco: insomma è completo. Inizia a stargli un po' stretta la maglia della Primavera. <br ><b>Zanone: 6,5</b> Tortora e Jeraldino passano dei bruttiquando vagano dalle sue parti, perché il terzino viola in marcatura è molto attento. Si limita però ad agire solamente in fase difensiva. Potrebbe spingere un po' di più.<br ><b>Minelli: 6,5</b> Ha qualità tecniche eccezionali, talvolta inventa delle giocate impensabili. Queste sue doti lo portano però ad essere poco concreto, può fare di più. <b>66' De Poli: 7 </b>Entra e fa l'esatto contrario di quello che stava facendo Minelli. E' concreto ed efficace, fa sempre la cosa più giusta, che spesso coincide con quella più semplice. <br ><b>Berardi: 5,5</b> Troppe incertezze, troppi passaggi semplici sbagliati, lui comunque non si demoralizza e continua a combattere fino al termine.<br ><b>Gondo: 7,5</b> E' un vero e proprio carro armato. Quando in area tocca palla, è molto probabile che quella si trasformi in gol. Siamo solo alla seconda giornata ma, se guardiamo la classifica marcatori, è già a quota cinque!<br ><b>Bangu: 7</b> Tatticamente perfetto. E' sempre al posto giusto nel momento giusto. Nel finale si mette in mostra con giocate d'alta scuola.<br ><b>Peralta: 7</b> Vale lo stesso discorso fatto per Minelli, ha però il merito di pennellare l'assist perfetto per il 2-1 di Gondo su calcio di punizione, che cambia volto alla sfida. Tecnica sopraffina e fiato da vendere. <b>80' Bandinelli: sv </b><br >IL COMMENTO<br >Non sarà stata la miglior Fiorentina di sempre, ma i ragazzi di Guidi sono stati comunque concreti e cinici e la vetta in coabitazione con gli eterni rivali della Juventus è più che meritata. Entrambi gli allenatori optano per il medesimo modulo: 4-3-3. I primi istanti di gara sono frenetici: Petriccione recupera palla a centrocampo e lancia col contagiri Gondo, scattato sul filo del fuorigioco, lo stop è esemplare ed il destro preciso, la sfera si insacca lemme lemme alle spalle di Rossetto. La reazione dei ducali non si fa attendere: Haraslin batte rasoterra un calcio di punizione dalla sinistra, si tratta di uno schema che manda in tilt le marcature viola, Martinez si libera e con una botta secca manda la palla nell'angolino alto. La reazione dei crociati non si esaurisce con l'immediata rete del pari: Haraslin prima e Martinez poi falliscono due ghiotte occasioni. La Fiorentina si riorganizza, così la gara si fa equilibrata. Al 20' Minelli scappa via sulla sinistra e Frare lo ferma in scivolata al limite dell'area commettendo fallo. La punizione viene calciata da Petriccione: la sfera scavalca gli uomini in barriera per poi infrangersi sul palo. La sfida scivola via senza regalare grosse emozioni, fino al 37' quando Masciangelo prova a servire inspiegabilmente Bardini, Harsalin si accorge in anticipo del retropassaggio scellerato e si avventa sulla palla: Bardini riesce in qualche modo a salvare i suoi. La ripresa comincia con le squadre che si affrontano a metà campo, i ritmi sembrano calati. E' proprio in questa fase di stallo che la Fiorentina colpisce senza pietà: perfetto il calcio di punizione battuto da Peralta, Gondo anticipa gli avversari e di testa gonfia la rete parmense, siglando il nuovo vantaggio viola. Gli uomini di Guidi prendono coraggio, la mediana adesso è completamente in mano dei fiorentini. Così al 61' De Poli infligge agli avversari il colpo del ko: staffilata dal limite del numero venti locale che si insacca inesorabilmente vicino al primo palo. Da qui in poi la gara non ha più storia e il risultato non viene più messo in discussione. I viola però iniziano ad esprime un calcio estremamente bello da vedere. Ne è esempio lampante l'azione confezionata con maestria ed eleganza da De Poli e Bangu all'87', fallita poi clamorosamente da Gondo. Da questa sfida si evince che la Fiorentina vanta da centrocampo in su elementi dotati di un tasso tecnico elevatissimo. Qualche piccolo difetto in difesa c'è, soprattutto sulle corsie laterali, anche se il Parma, tranne nei primi dieci minuti, non è quasi mai riuscito ad impensierire Bardini. In definitiva i giovani viola hanno tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonisti in questa stagione.
Luca Toccafondi