• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 1 - 0
  • Juventus


FIORENTINA (4-2-3-1): Lezzerini; Bittante (70' Biondi), Camporese, Rozzio, Ashong; Agyei, Salifu; Acosty, Campanharo, Matos (80' Panatti); Babacar. A disp.: Bardini; Baccarin, Barbero, Empereur, Magheri. All.: Leonardo Semplici. In panchina: Andrea Consumi.
JUVENTUS (4-2-3-1): Branescu; Carfora, Rubin, Di Dio, Liviero; Corticchia (68' Schiavone), Chibsah; Ruggiero (46' Margiotta), Spinazzola, De Silvestro (72' Lanini); Libertazzi. A disp.: Sluga, Belfasti, Magnusson, Ammanuello. All.: Marco Baroni.

ARBITRO: Marini di Roma 1, coad. da Passero e Grispigni di Roma 1.

RETE: 11' Babacar.
NOTE: ammoniti Corticchia, Liviero e Biondi. Corner 8-6.



LE PAGELLE
Fiorentina
Lezzerini: 7 Inoperoso nel primo tempo, decisivo ad inizio ripresa sul tiro ravvicinato di Liviero e nel finale su un velenoso sinistro di Margiotta.
Bittante: 6+ Non sempre preciso quando ha il pallone tra i piedi, in fase difensiva invece si comporta molto bene, concedendo pochissimo al temuto De Silvestro. 70' Biondi: 6+ Entra subito bene in partita sulla fascia destra.
Ashong: 6,5 L'ex Triestina disputa una buona gara, vincendo nettamente il duello sulla propria fascia prima con Ruggiero e poi con Spinazzola.
Camporese: 6,5 Elegante e preciso in ogni situazione, con l'aiuto di Rozzio annulla dal campo Libertazzi, anche se in alcune situazioni potrebbe rischiare meno.
Agyei: 6/7 Il capitano disputa un ottimo primo tempo davanti alla propria difesa, vincendo tutti i contrasti, recuperando palloni e aprendo bene il gioco con precisi lanci. Cala un po' nella ripresa e con lui tutta la Fiorentina, ma vince comunque il duello in mezzo al campo con i centrocampisti avversari.
Rozzio: 6,5 Dopo il difficile esordio all'Olimpico il centrale difensivo arrivato dal Canavese si riscatta, disputando una partita pulita e attenta. Con Camporese l'intesa sembra buona.
Acosty: 6/7 L'uomo in più di questo inizio di stagione, parte forte e sprinta sulla fascia destra, venendo continuamente cercato dai compagni. Pericolo costante per la difesa juventina, sfiora il gol al 32' e all'83': nel mezzo non si vede molto.
Salifu: 6 La sua è una presenza importante in mezzo al campo per la Fiorentina, corre molto e recupera diversi palloni; il problema è che in fase di impostazione sbaglia molti, troppi passaggi.
Babacar: 6/7 Gioca un primo tempo sontuoso, segna e sfiora più volte il raddoppio, si muove molto su tutto il fronte offensivo. Nella ripresa però sparisce completamente (ma non è l'unico) e sembra quasi svogliato.
Campanharo: 6,5 Ottima tecnica e buona visione di gioco, cerca sempre di entrare nel vivo del gioco, di toccare spesso il pallone, nei primi 45' di gioco è sicuramente tra i più attivi.
Matos: 6 Trova in Carfora un osso duro da superare, spesso lo punta ma raramente riesce a superarlo. L'impegno non manca, ma spesso si perde in alcune giocate fini a loro stesse. 80' Panatti: s.v.
Juventus
Branescu: 6/7 Non può niente sul gol di Babacar, ma nel finale di primo tempo nega il gol prima sempre al numero nove viola, poi ad Acosty, con due ottime parate. Nella ripresa è molto meno impegnato, ma a fine partita dice di no sempre ad Acosty.
Carfora: 6/7 Spinge molto sulla fascia destra e lo fa bene, operando diversi cross pericolosi. Non si dimentica comunque anche di difendere e concede pochissimo al brasiliano Matos.
Liviero: 6+ Non ha vita facile contro il fuoriquota Acosty e alla fine riesce a reggere il confronto. Riesce comunque a supportare anche l'azione offensiva e al 60' sfiora il gol del pareggio.
Chibsah: 5,5 Insieme al compagno Corticchia non riesce ad imporre gioco e perde il confronto con Agyei e Salifu. Volontà e corsa non mancano.
Rubin: 6 Ha qualche difficoltà nel rinviare due o tre palloni, essendo un mancino schierato sul centro-destra della difesa. Soffre fisicamente Babacar, al quale regala centimetri e chili, ma nel complesso non commette grossi errori e nel secondo tempo si assesta bene.
Di Dio: 6- Partita in linea con quella del compagno Rubin, con un paio di svarioni in più. Specialmente nella prima parte del primo tempo va spesso in difficoltà.
Ruggiero: 5,5 Riesce solo una volta a provare il tiro in porta, con poca fortuna. Per il resto viene ben controllato da Ashong. 46' Margiotta: 6,5 Entra bene in partita e si muove dietro a Libertazzi. Nei secondi 45' è il più attivo e pericoloso della Juve, l'unico che sembra crederci.
Corticchia: 5 Sempre in affanno contro avversari più brillanti, spesso costretto al fallo tattico, non imposta mai un'azione degna di nota. 67' Schiavone: s.v.
Libertazzi: 5,5 Nuovo capitano bianconero, ha pochi palloni giocabili e vita molto dura, contro Rozzio e Camporese. Si nota solo per un colpo di testa all'85' e per l'impegno profuso.
Spinazzola: 5,5 Un tempo nel classico ruolo di trequartista e uno come esterno destro; l'ex Siena non riesce nel complesso ad entrare mai realmente in partita.
De Silvestro: 6 Nel primo tempo Bittante gli concede un po' di spazio e dalla quella parte i bianconeri costruiscono un paio di situazioni interessanti. Cala tantissimo nella seconda parte anche se offre un bell'assist a Liviero. 72' Lanini: s.v.
Arbitro
Marini di Roma 1: 5,5 Fischia tantissimo e spesso in maniera errata, facendo innervosire giocatori e spettatori.
Tommaso Nesi
IL COMMENTO
Più che buona la prima per Leonardo Semplici e i suoi ragazzi che, davanti agli stipati spalti del Poggioloni , superano di misura - ma con merito - la Juventus del fiorentino Marco Baroni. Se i tre punti sono per la Fiorentina, c'è da sottolineare come a dominare, in questo rovente (35' circa) sabato post-agostano, sia soltanto il caldo che anestetizza la ripresa e congela il risultato acquisito dai viola nel primo tempo. Semplici conferma sia il modulo che gli undici titolari di Roma, con la coppia Agyei-Salifu davanti alla difesa e con Camporese e Babacar a rinforzare, rispettivamente, attacco e difesa. Baroni opta per lo stesso modulo del collega e schiera davanti alla difesa due mediani votati all'interdizione (Corticchia e Chibsah), delegando al quartetto offensivo il compito di importunare Lezzerini. Accade poco di rilevante fino all'11', quando Chibsah commette fallo su Campanharo a 25 metri dalla porta di Branescu. Babacar si prende il pallone e allontana tutti come se si trattasse di un calcio di rigore. La rincorsa, lunga e diritta, sembra far presagire un destro potente, ma il senegalese calcia di piatto destro, fa sibilare la sfera sopra la testa dei giocatori in barriera (che, attendendosi un tiro potente, non saltano) e la piazza sotto l'incrocio alla sinistra di Branescu, dove il portiere bianconero non fa in tempo ad arrivare. La Juve prova a rispondere, ma rimbalza contro una difesa viola impermeabile. Al 13' Libertazzi apre a destra per Ruggiero che punta Ashong ed arriva al cross, ma Lezzerini è pronto ad anticipare Libertazzi. Al 20' ancora Fiorentina: Matos serve Babacar che, di slancio, entra in area, sperona (regolarmente) Carfora e si porta il pallone sul destro, scagliando un diagonale che, a Branescu battuto, esce di pochissimo. Sul finire del primo tempo la Juventus guadagna metri di campo, ma la barriera composta da Agyei e Salifu protegge bene la retroguardia e Lezzerini fino all'intervallo non è mai seriamente chiamato in causa. Soltanto al 28' Spinazzola lancia a sinistra De Silvestro che pare cogliere la difesa viola scoperta: il destro del numero 11 bianconero però termina alto sopra la traversa. Al 32' invece è ancora pericolosissima la Fiorentina: Babacar triangola con Campanharo e, ricevuto lo splendido pallone di ritorno dal brasiliano, entra in area e conclude col destro. Il tiro, centrale, viene sventato col piede da Branescu. Sugli sviluppo dello stesso corner, grazie ad uno schema Acosty si libera per il tiro, Branescu sembra in controtempo ma a mano aperta riesce a respingere.
Nel secondo tempo la Juventus comincia a spingere con più forza, anche grazie alle iniziative di Margiotta, entrato al posto di Ruggiero: Baroni, come ad emulare il suo collega che guida Del Piero & C., opta per un 4-2-4 nel quale, se rimane immutato lo schieramento del primo tempo dal centrocampo in giù, proprio il neo entrato affianca Libertazzi, mentre Spinazzola e De Silvestro agiscono esterni. Pur occupando con assiduità la metà campo viola, la Juventus non crea mai sbocchi. La Fiorentina fatica a produrre gioco, infastidita dal caldo e frenata dalla paura di scoprirsi. Il taccuino rimane bianco fino al 60' quando De Silvestro serve Liviero che fa partire un mancino al quale è prontissimo ad opporsi Lezzerini. Passati i primi venti minuti, la pressione bianconera si fa meno intensa e la Fiorentina torna ad affacciarsi in avanti, prima con un mancino di Salifu (fuori) e poi con un destro di Campanharo da fuori area che Branescu para centrale. Al 69' ancora Fiorentina: sul cross di Salifu da destro però Branescu arriva in tempo per anticipare Campanharo. La Juventus, dopo l'occasione capitata a Liviero, non scalfisce la difesa capitanata da Camporese e Rozzio fino al 76', quando Spinazzola innesca Margiotta che col sinistro cerca il primo palo ma non sorprende Lezzerini che prontamente devia in corner. La Fiorentina è stanca, ma la Juventus sembra esserlo ancora di più e dopo una punizione di Schiavone alta, la porta gigliata non è mai più in pericolo, se si eccettua un colpo di testa di Libertazzi, che, dopo aver scaricato a Carfora, prende posizione in are ma di testa non trova lo specchio della porta. Le ultime conclusioni sono dei viola: prima Acosty resiste alla carica di Di Dio e calcia col destro ma Branescu è bravo a deviare, poi il neo entrato Panatti da fuori area fa partire un destro che, centrale, viene neutralizzato dal portiere bianconero. I tre minuti di recupero accompagnano le due stremate squadre al triplice fischio e così la Fiorentina comincia col piede giusto il campionato.

Cosimo Di Bari FIORENTINA (4-2-3-1): Lezzerini; Bittante (70' Biondi), Camporese, Rozzio, Ashong; Agyei, Salifu; Acosty, Campanharo, Matos (80' Panatti); Babacar. A disp.: Bardini; Baccarin, Barbero, Empereur, Magheri. All.: Leonardo Semplici. In panchina: Andrea Consumi.<br >JUVENTUS (4-2-3-1): Branescu; Carfora, Rubin, Di Dio, Liviero; Corticchia (68' Schiavone), Chibsah; Ruggiero (46' Margiotta), Spinazzola, De Silvestro (72' Lanini); Libertazzi. A disp.: Sluga, Belfasti, Magnusson, Ammanuello. All.: Marco Baroni.<br > ARBITRO: Marini di Roma 1, coad. da Passero e Grispigni di Roma 1.<br > RETE: 11' Babacar.<br >NOTE: ammoniti Corticchia, Liviero e Biondi. Corner 8-6. LE PAGELLE<br >Fiorentina<br ><b>Lezzerini: 7 </b>Inoperoso nel primo tempo, decisivo ad inizio ripresa sul tiro ravvicinato di Liviero e nel finale su un velenoso sinistro di Margiotta.<br ><b>Bittante: 6+</b> Non sempre preciso quando ha il pallone tra i piedi, in fase difensiva invece si comporta molto bene, concedendo pochissimo al temuto De Silvestro. <b>70' Biondi: 6+</b> Entra subito bene in partita sulla fascia destra.<br ><b>Ashong: 6,5</b> L'ex Triestina disputa una buona gara, vincendo nettamente il duello sulla propria fascia prima con Ruggiero e poi con Spinazzola. <br ><b>Camporese: 6,5</b> Elegante e preciso in ogni situazione, con l'aiuto di Rozzio annulla dal campo Libertazzi, anche se in alcune situazioni potrebbe rischiare meno.<br ><b>Agyei: 6/7</b> Il capitano disputa un ottimo primo tempo davanti alla propria difesa, vincendo tutti i contrasti, recuperando palloni e aprendo bene il gioco con precisi lanci. Cala un po' nella ripresa e con lui tutta la Fiorentina, ma vince comunque il duello in mezzo al campo con i centrocampisti avversari. <br ><b>Rozzio: 6,5</b> Dopo il difficile esordio all'Olimpico il centrale difensivo arrivato dal Canavese si riscatta, disputando una partita pulita e attenta. Con Camporese l'intesa sembra buona.<br ><b>Acosty: 6/7</b> L'uomo in pi&ugrave; di questo inizio di stagione, parte forte e sprinta sulla fascia destra, venendo continuamente cercato dai compagni. Pericolo costante per la difesa juventina, sfiora il gol al 32' e all'83': nel mezzo non si vede molto. <br ><b>Salifu: 6</b> La sua &egrave; una presenza importante in mezzo al campo per la Fiorentina, corre molto e recupera diversi palloni; il problema &egrave; che in fase di impostazione sbaglia molti, troppi passaggi.<br ><b>Babacar: 6/7</b> Gioca un primo tempo sontuoso, segna e sfiora pi&ugrave; volte il raddoppio, si muove molto su tutto il fronte offensivo. Nella ripresa per&ograve; sparisce completamente (ma non &egrave; l'unico) e sembra quasi svogliato. <br ><b>Campanharo: 6,5</b> Ottima tecnica e buona visione di gioco, cerca sempre di entrare nel vivo del gioco, di toccare spesso il pallone, nei primi 45' di gioco &egrave; sicuramente tra i pi&ugrave; attivi. <br ><b>Matos: 6</b> Trova in Carfora un osso duro da superare, spesso lo punta ma raramente riesce a superarlo. L'impegno non manca, ma spesso si perde in alcune giocate fini a loro stesse. <b>80' Panatti: s.v.</b><br >Juventus<br ><b>Branescu: 6/7</b> Non pu&ograve; niente sul gol di Babacar, ma nel finale di primo tempo nega il gol prima sempre al numero nove viola, poi ad Acosty, con due ottime parate. Nella ripresa &egrave; molto meno impegnato, ma a fine partita dice di no sempre ad Acosty.<br ><b>Carfora: 6/7</b> Spinge molto sulla fascia destra e lo fa bene, operando diversi cross pericolosi. Non si dimentica comunque anche di difendere e concede pochissimo al brasiliano Matos. <br ><b>Liviero: 6+</b> Non ha vita facile contro il fuoriquota Acosty e alla fine riesce a reggere il confronto. Riesce comunque a supportare anche l'azione offensiva e al 60' sfiora il gol del pareggio.<br ><b>Chibsah: 5,5</b> Insieme al compagno Corticchia non riesce ad imporre gioco e perde il confronto con Agyei e Salifu. Volont&agrave; e corsa non mancano.<br ><b>Rubin: 6</b> Ha qualche difficolt&agrave; nel rinviare due o tre palloni, essendo un mancino schierato sul centro-destra della difesa. Soffre fisicamente Babacar, al quale regala centimetri e chili, ma nel complesso non commette grossi errori e nel secondo tempo si assesta bene.<br ><b>Di Dio: 6-</b> Partita in linea con quella del compagno Rubin, con un paio di svarioni in pi&ugrave;. Specialmente nella prima parte del primo tempo va spesso in difficolt&agrave;. <br ><b>Ruggiero: 5,5</b> Riesce solo una volta a provare il tiro in porta, con poca fortuna. Per il resto viene ben controllato da Ashong. <b>46' Margiotta: 6,5</b> Entra bene in partita e si muove dietro a Libertazzi. Nei secondi 45' &egrave; il pi&ugrave; attivo e pericoloso della Juve, l'unico che sembra crederci.<br ><b>Corticchia: 5</b> Sempre in affanno contro avversari pi&ugrave; brillanti, spesso costretto al fallo tattico, non imposta mai un'azione degna di nota. 67' Schiavone: s.v.<br ><b>Libertazzi: 5,5</b> Nuovo capitano bianconero, ha pochi palloni giocabili e vita molto dura, contro Rozzio e Camporese. Si nota solo per un colpo di testa all'85' e per l'impegno profuso.<br ><b>Spinazzola: 5,5</b> Un tempo nel classico ruolo di trequartista e uno come esterno destro; l'ex Siena non riesce nel complesso ad entrare mai realmente in partita.<br ><b>De Silvestro: 6</b> Nel primo tempo Bittante gli concede un po' di spazio e dalla quella parte i bianconeri costruiscono un paio di situazioni interessanti. Cala tantissimo nella seconda parte anche se offre un bell'assist a Liviero. <b>72' Lanini: s.v.</b><br >Arbitro<br ><b>Marini di Roma 1: 5,5</b> Fischia tantissimo e spesso in maniera errata, facendo innervosire giocatori e spettatori.<br >Tommaso Nesi<br >IL COMMENTO<br >Pi&ugrave; che buona la prima per Leonardo Semplici e i suoi ragazzi che, davanti agli stipati spalti del Poggioloni , superano di misura - ma con merito - la Juventus del fiorentino Marco Baroni. Se i tre punti sono per la Fiorentina, c'&egrave; da sottolineare come a dominare, in questo rovente (35' circa) sabato post-agostano, sia soltanto il caldo che anestetizza la ripresa e congela il risultato acquisito dai viola nel primo tempo. Semplici conferma sia il modulo che gli undici titolari di Roma, con la coppia Agyei-Salifu davanti alla difesa e con Camporese e Babacar a rinforzare, rispettivamente, attacco e difesa. Baroni opta per lo stesso modulo del collega e schiera davanti alla difesa due mediani votati all'interdizione (Corticchia e Chibsah), delegando al quartetto offensivo il compito di importunare Lezzerini. Accade poco di rilevante fino all'11', quando Chibsah commette fallo su Campanharo a 25 metri dalla porta di Branescu. Babacar si prende il pallone e allontana tutti come se si trattasse di un calcio di rigore. La rincorsa, lunga e diritta, sembra far presagire un destro potente, ma il senegalese calcia di piatto destro, fa sibilare la sfera sopra la testa dei giocatori in barriera (che, attendendosi un tiro potente, non saltano) e la piazza sotto l'incrocio alla sinistra di Branescu, dove il portiere bianconero non fa in tempo ad arrivare. La Juve prova a rispondere, ma rimbalza contro una difesa viola impermeabile. Al 13' Libertazzi apre a destra per Ruggiero che punta Ashong ed arriva al cross, ma Lezzerini &egrave; pronto ad anticipare Libertazzi. Al 20' ancora Fiorentina: Matos serve Babacar che, di slancio, entra in area, sperona (regolarmente) Carfora e si porta il pallone sul destro, scagliando un diagonale che, a Branescu battuto, esce di pochissimo. Sul finire del primo tempo la Juventus guadagna metri di campo, ma la barriera composta da Agyei e Salifu protegge bene la retroguardia e Lezzerini fino all'intervallo non &egrave; mai seriamente chiamato in causa. Soltanto al 28' Spinazzola lancia a sinistra De Silvestro che pare cogliere la difesa viola scoperta: il destro del numero 11 bianconero per&ograve; termina alto sopra la traversa. Al 32' invece &egrave; ancora pericolosissima la Fiorentina: Babacar triangola con Campanharo e, ricevuto lo splendido pallone di ritorno dal brasiliano, entra in area e conclude col destro. Il tiro, centrale, viene sventato col piede da Branescu. Sugli sviluppo dello stesso corner, grazie ad uno schema Acosty si libera per il tiro, Branescu sembra in controtempo ma a mano aperta riesce a respingere. <br >Nel secondo tempo la Juventus comincia a spingere con pi&ugrave; forza, anche grazie alle iniziative di Margiotta, entrato al posto di Ruggiero: Baroni, come ad emulare il suo collega che guida Del Piero & C., opta per un 4-2-4 nel quale, se rimane immutato lo schieramento del primo tempo dal centrocampo in gi&ugrave;, proprio il neo entrato affianca Libertazzi, mentre Spinazzola e De Silvestro agiscono esterni. Pur occupando con assiduit&agrave; la met&agrave; campo viola, la Juventus non crea mai sbocchi. La Fiorentina fatica a produrre gioco, infastidita dal caldo e frenata dalla paura di scoprirsi. Il taccuino rimane bianco fino al 60' quando De Silvestro serve Liviero che fa partire un mancino al quale &egrave; prontissimo ad opporsi Lezzerini. Passati i primi venti minuti, la pressione bianconera si fa meno intensa e la Fiorentina torna ad affacciarsi in avanti, prima con un mancino di Salifu (fuori) e poi con un destro di Campanharo da fuori area che Branescu para centrale. Al 69' ancora Fiorentina: sul cross di Salifu da destro per&ograve; Branescu arriva in tempo per anticipare Campanharo. La Juventus, dopo l'occasione capitata a Liviero, non scalfisce la difesa capitanata da Camporese e Rozzio fino al 76', quando Spinazzola innesca Margiotta che col sinistro cerca il primo palo ma non sorprende Lezzerini che prontamente devia in corner. La Fiorentina &egrave; stanca, ma la Juventus sembra esserlo ancora di pi&ugrave; e dopo una punizione di Schiavone alta, la porta gigliata non &egrave; mai pi&ugrave; in pericolo, se si eccettua un colpo di testa di Libertazzi, che, dopo aver scaricato a Carfora, prende posizione in are ma di testa non trova lo specchio della porta. Le ultime conclusioni sono dei viola: prima Acosty resiste alla carica di Di Dio e calcia col destro ma Branescu &egrave; bravo a deviare, poi il neo entrato Panatti da fuori area fa partire un destro che, centrale, viene neutralizzato dal portiere bianconero. I tre minuti di recupero accompagnano le due stremate squadre al triplice fischio e cos&igrave; la Fiorentina comincia col piede giusto il campionato. Cosimo Di Bari




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI