• Primavera GIR.A
  • Juventus
  • 2 - 2
  • Livorno


JUVENTUS (4-3-3): Gagliardini 5,5, Carfora 5,5, Garcia 5, Magnusson 6,5, Rubin 6, Chibsah 6, Corticchia 5,5 (79' Beltrame sv), Ruggiero 6 (45' De Silvestro 5,5), Emanuello 6 (55' Schiavone 6), Esposito 6,5, Libertazzi 7. A disp.: Branescu, Untersee, Gouano, Lanini. All.: Marco Baroni.
LIVORNO (4-4-2): Sannino, Carani, Gonnelli, Valentini, Menicagli, Scannadinari (75' Garbini), Serri, Di Giuseppe (25' Torri), Moscati, Colombi, Gioè (71' Landi). A disp.: Ricciarelli, Galli, Agelli, Degollo. All.: Davide Cei.

ARBITRO: Chiffi di Padova.

RETI: 4' e 14' Libertazzi, 70' Colombi, 82' Landi.
NOTE: Fuorigioco: 1-0. Falli commessi: 12-20. Calci d'angolo: 14-4. Recupero: 1'-4'.



Le pagelle amaranto
Sannino: 6.5 Titubante nelle uscite, perfetto tra i pali. Non fa sembrare un problema il non allontanarsi dalla riga di porta.
Carani: 5.5 Libertazzi gioca praticamente punta unica, ma la copertura non è sufficiente. Meglio il secondo tempo.
Gonnelli: 5.5 Stesso discorso di Carani.
Valentini: 6.5 Copre bene, le sue sortite in attacco sono pregevoli, seppure non finalizzate.
Menicagli: 7 Partita difensiva perfetta. Dalle sue parti non passa niente e nessuno, se tutto il reparto fosse stato alla sua altezza la Juventus non avrebbe messo dentro una rete.
Scannadinari: 5.5 Soffre tantissimo la pressione sulla fascia di Ruggiero, molto meglio schierato offensivamente. Decisamente più regista che un terzino. 75' Garbini 6: ordinato e attento.
Serri: 6 Prestazione ordinaria nonostante gli eventi cataclismatici della partita.
Di Giuseppe: 5.5 Si ritrova ad essere il capro espiatorio dei problemi difensivi, dopo una mezzora completamente anonima. 25' Torri: 7 Entra in difesa e ridona immediato equilibrio alla retroguardia amaranto. Finisce la partita dietro le punte, con la stessa grinta e perizia.
Moscati: 5 Annullato dalla retrovia bianconera.
Colombi: 6 Il gol lo rinvigorisce e gli consente di giocare venti minuti di buon calcio, dopo un avvio decisamente sfortunato.
Gioè: 6 Si muove tantissimo, cercando e ottenendo falli con astuzia ed esperienza. Non riesce ad esprimere a pieno le sue potenzialità, ingabbiato dalle marcature avversarie e privo di un vero dialogo offensivo con Moscati. 71' Landi: 6.5 letale sul rimpallo che porta al gol del pareggio.
IL COMMENTO
Grandissima prestazione del Livorno fuori casa: sotto di due gol nel primo quarto d'ora del primo tempo, i labronici recuperano entrambe le reti nell'ultimo quarto d'ora del secondo. La neve, che va ad appesantire sempre di più il campo, sembra l'impedimento maggiore per i ragazzi di Cei: movimenti bloccati, poca lucidità, squadra fredda. Ne approfitta la Juventus, più avvezza a queste temperature, premendo moltissimo sulla fascia di Scannadinari. Ruggiero riesce finalmente a trovare il varco giusto, lasciandosi alle spalle il livornese e servendo benissimo Libertazzi con un bel cross a tagliare l'area. Dieci minuti e ancora Libertazzi in rete: cross nell'area, Rubin tocca rasoterra all'indietro, la punta juventina batte Sannino con un imparabile diagonale. La Juventus continua ad esercitare una pressione offensiva schiacciante, immobilizzando completamente la formazione amaranto. Al 25' Cei inserisce Torri, sostituendo Di Giuseppe. E' il cambio della svolta: l'attitudine difensiva di Torri permette al reparto di coprire le lacune di Scannadinari, offrendo a quest'ultimo l'opportunità di una migliore espressione offensiva. La seconda metà del primo tempo è finalmente uno scontro tra squadre alla pari. Il Livorno prende coraggio, anche se gli avversari continuano a dominare il gioco a centrocampo. Al 70' la svolta: calcio piazzato dai 30 metri, Valentini calcia alto nell'area e Colombi sfrutta bene la sua altezza, insaccando il pallone di testa. La squadra di Cei si riversa in avanti, senza trovare ancora il varco vincente. Per quanto meritato, sarà la difesa juventina a regalare il pareggio agli amaranto: Gagliardini esce su un cross facile facile, ma viene anticipato da Garcia; il difensore liscia però clamorosamente il pallone, scatenando il panico e portando a un modesto tentativo di spazzata facilmente intercettato da Landi. Il numero 16 controlla bene e riesce a perforare la muraglia umana che ha di fronte con un tiro potentissimo, di collo pieno. Il Livorno impazzisce di gioia, la reazione della Juventus si limita a qualche avanzata velleitaria, fischio finale sul 2 a 2.

Henry Albert JUVENTUS (4-3-3): Gagliardini 5,5, Carfora 5,5, Garcia 5, Magnusson 6,5, Rubin 6, Chibsah 6, Corticchia 5,5 (79' Beltrame sv), Ruggiero 6 (45' De Silvestro 5,5), Emanuello 6 (55' Schiavone 6), Esposito 6,5, Libertazzi 7. A disp.: Branescu, Untersee, Gouano, Lanini. All.: Marco Baroni.<br >LIVORNO (4-4-2): Sannino, Carani, Gonnelli, Valentini, Menicagli, Scannadinari (75' Garbini), Serri, Di Giuseppe (25' Torri), Moscati, Colombi, Gio&egrave; (71' Landi). A disp.: Ricciarelli, Galli, Agelli, Degollo. All.: Davide Cei.<br > ARBITRO: Chiffi di Padova.<br > RETI: 4' e 14' Libertazzi, 70' Colombi, 82' Landi.<br >NOTE: Fuorigioco: 1-0. Falli commessi: 12-20. Calci d'angolo: 14-4. Recupero: 1'-4'. Le pagelle amaranto<br ><b>Sannino: 6.5</b> Titubante nelle uscite, perfetto tra i pali. Non fa sembrare un problema il non allontanarsi dalla riga di porta.<br ><b>Carani: 5.5</b> Libertazzi gioca praticamente punta unica, ma la copertura non &egrave; sufficiente. Meglio il secondo tempo.<br ><b>Gonnelli: 5.5</b> Stesso discorso di Carani.<br ><b>Valentini: 6.5</b> Copre bene, le sue sortite in attacco sono pregevoli, seppure non finalizzate.<br ><b>Menicagli: 7</b> Partita difensiva perfetta. Dalle sue parti non passa niente e nessuno, se tutto il reparto fosse stato alla sua altezza la Juventus non avrebbe messo dentro una rete.<br ><b>Scannadinari: 5.5</b> Soffre tantissimo la pressione sulla fascia di Ruggiero, molto meglio schierato offensivamente. Decisamente pi&ugrave; regista che un terzino. 75' Garbini 6: ordinato e attento.<br ><b>Serri: 6</b> Prestazione ordinaria nonostante gli eventi cataclismatici della partita.<br ><b>Di Giuseppe: 5.5</b> Si ritrova ad essere il capro espiatorio dei problemi difensivi, dopo una mezzora completamente anonima. <b>25' Torri: 7</b> Entra in difesa e ridona immediato equilibrio alla retroguardia amaranto. Finisce la partita dietro le punte, con la stessa grinta e perizia.<br ><b>Moscati: 5</b> Annullato dalla retrovia bianconera.<br ><b>Colombi: 6</b> Il gol lo rinvigorisce e gli consente di giocare venti minuti di buon calcio, dopo un avvio decisamente sfortunato.<br ><b>Gio&egrave;: 6</b> Si muove tantissimo, cercando e ottenendo falli con astuzia ed esperienza. Non riesce ad esprimere a pieno le sue potenzialit&agrave;, ingabbiato dalle marcature avversarie e privo di un vero dialogo offensivo con Moscati. <b>71' Landi: 6.5</b> letale sul rimpallo che porta al gol del pareggio.<br >IL COMMENTO<br >Grandissima prestazione del Livorno fuori casa: sotto di due gol nel primo quarto d'ora del primo tempo, i labronici recuperano entrambe le reti nell'ultimo quarto d'ora del secondo. La neve, che va ad appesantire sempre di pi&ugrave; il campo, sembra l'impedimento maggiore per i ragazzi di Cei: movimenti bloccati, poca lucidit&agrave;, squadra fredda. Ne approfitta la Juventus, pi&ugrave; avvezza a queste temperature, premendo moltissimo sulla fascia di Scannadinari. Ruggiero riesce finalmente a trovare il varco giusto, lasciandosi alle spalle il livornese e servendo benissimo Libertazzi con un bel cross a tagliare l'area. Dieci minuti e ancora Libertazzi in rete: cross nell'area, Rubin tocca rasoterra all'indietro, la punta juventina batte Sannino con un imparabile diagonale. La Juventus continua ad esercitare una pressione offensiva schiacciante, immobilizzando completamente la formazione amaranto. Al 25' Cei inserisce Torri, sostituendo Di Giuseppe. E' il cambio della svolta: l'attitudine difensiva di Torri permette al reparto di coprire le lacune di Scannadinari, offrendo a quest'ultimo l'opportunit&agrave; di una migliore espressione offensiva. La seconda met&agrave; del primo tempo &egrave; finalmente uno scontro tra squadre alla pari. Il Livorno prende coraggio, anche se gli avversari continuano a dominare il gioco a centrocampo. Al 70' la svolta: calcio piazzato dai 30 metri, Valentini calcia alto nell'area e Colombi sfrutta bene la sua altezza, insaccando il pallone di testa. La squadra di Cei si riversa in avanti, senza trovare ancora il varco vincente. Per quanto meritato, sar&agrave; la difesa juventina a regalare il pareggio agli amaranto: Gagliardini esce su un cross facile facile, ma viene anticipato da Garcia; il difensore liscia per&ograve; clamorosamente il pallone, scatenando il panico e portando a un modesto tentativo di spazzata facilmente intercettato da Landi. Il numero 16 controlla bene e riesce a perforare la muraglia umana che ha di fronte con un tiro potentissimo, di collo pieno. Il Livorno impazzisce di gioia, la reazione della Juventus si limita a qualche avanzata velleitaria, fischio finale sul 2 a 2. Henry Albert




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