- Primavera GIR.A
- Juventus
-
2 - 1
- Spezia
JUVENTUS: Citti, Bertonetti, Laursen, Romagna, Penna, Mazziello, Tavanti, Ruggiero (89' Braccini), Bonadini, Lanini (81' Josipovic), Gerbaudo. A disp.: Gagliardini, Varga, Braccini, Vitale, Di Benedetto, Ceria, Yosipovic, Roussos. All.: Marco Baroni.
SPEZIA: Mozzachiodi, Bellavigna, Ceccaroni, Cucurnia (49' Brondi), Bonelli, Faye, Passamonti, Ortelli (74' Dilberovic), Tabiolati, Franco, Izzillo (83' Celentano). A disp. Tognoni, Di Lauro, Dadà, Mameli, Brondi, Dilberovic, Ciurria, Celentano, Lazzini. All.: Davide Cei.
ARBITRO: Aureliano di Bologna, coad. da Garavaglia e Riccardi di Novara.
RETI: 27' e 70' rig. Lanini, 39' Franco.
NOTE: espulso al 94' Passamonti.
Lo Spezia cede di misura sul campo della capolista Juventus, ma la prestazione degli aquilotti, nonostante la sconfitta, è sopra le righe. I bianconeri giocano con una formazione molto rimaneggiata e centrano la nona vittoria di fila in campionato. Baroni deve fare il conto degli assenti: in cinque sono con la Prima Squadra (Rugani, Garcia Tena, Schiavone, Kabashi e Beltrame), Padovan è squalificato, Branescu, Emmanuello, Untersee e Magnusson devono dare forfait per motivi diversi. Quindi dentro con una squadra giovanissima con nel ruolo di regista, in campo Filippo Romagna, classe 1997, 15 anni e una maturità da maggiorenne e il solo Ruggiero e fare da chioccia. Dopo quasi mezz'ora di studio, con poche occasioni, la gara s'infiamma all'improvviso: al 28' Bonatini lancia Lanini che s'invola, salta il portiere in uscita e deposita nella porta vuota. Gli aquilotti di Davide Cei reagiscono come meglio non potrebbero e il finale è tutto loro. Merito soprattutto di Franco che inventa una punizione dal limite che s'insacca all'incrocio. L'1-1 resta fino all'intervallo, ma solo per merito di Citti che ferma un'incursione di Tabiolati e di un errore dello stesso Tabiolati a pochi metri dalla porta. Le squadre rientrano nella ripresa ed inizia a cadere la neve. L'avvio è ancora bianconero con Bonatini che parte da solo ma viene fermato dal portiere Mozzachiodi. La panchina spezzina si arrabbia per un fuorigioco non fischiato e viene praticamente dimezzata dall'arbitro che espelle mister Cei e due membri dello staff. La sfida vive ancora di fiammate e al 25' la Juve passa in vantaggio: su un'azione d'angolo Gerbaudo si libera e viene steso da Faye, rigore che ancora Lanini trasforma per il 2-1. Lo Spezia non molla e nel finale va vicino al meritato pari: ci prova ancora Franco, ma Citti blocca il suo sinistro da fuori area. Lo stesso portiere torinese salva il risultato in pieno recupero su una girata di Ceccaroni dopo un corner.
JUVENTUS: Citti, Bertonetti, Laursen, Romagna, Penna, Mazziello, Tavanti, Ruggiero (89' Braccini), Bonadini, Lanini (81' Josipovic), Gerbaudo. A disp.: Gagliardini, Varga, Braccini, Vitale, Di Benedetto, Ceria, Yosipovic, Roussos. All.: Marco Baroni.<br >SPEZIA: Mozzachiodi, Bellavigna, Ceccaroni, Cucurnia (49' Brondi), Bonelli, Faye, Passamonti, Ortelli (74' Dilberovic), Tabiolati, Franco, Izzillo (83' Celentano). A disp. Tognoni, Di Lauro, Dadà, Mameli, Brondi, Dilberovic, Ciurria, Celentano, Lazzini. All.: Davide Cei. <br >
ARBITRO: Aureliano di Bologna, coad. da Garavaglia e Riccardi di Novara.<br >
RETI: 27' e 70' rig. Lanini, 39' Franco. <br >NOTE: espulso al 94' Passamonti.
Lo Spezia cede di misura sul campo della capolista Juventus, ma la prestazione degli aquilotti, nonostante la sconfitta, è sopra le righe. I bianconeri giocano con una formazione molto rimaneggiata e centrano la nona vittoria di fila in campionato. Baroni deve fare il conto degli assenti: in cinque sono con la Prima Squadra (Rugani, Garcia Tena, Schiavone, Kabashi e Beltrame), Padovan è squalificato, Branescu, Emmanuello, Untersee e Magnusson devono dare forfait per motivi diversi. Quindi dentro con una squadra giovanissima con nel ruolo di regista, in campo Filippo Romagna, classe 1997, 15 anni e una maturità da maggiorenne e il solo Ruggiero e fare da chioccia. Dopo quasi mezz'ora di studio, con poche occasioni, la gara s'infiamma all'improvviso: al 28' Bonatini lancia Lanini che s'invola, salta il portiere in uscita e deposita nella porta vuota. Gli aquilotti di Davide Cei reagiscono come meglio non potrebbero e il finale è tutto loro. Merito soprattutto di Franco che inventa una punizione dal limite che s'insacca all'incrocio. L'1-1 resta fino all'intervallo, ma solo per merito di Citti che ferma un'incursione di Tabiolati e di un errore dello stesso Tabiolati a pochi metri dalla porta. Le squadre rientrano nella ripresa ed inizia a cadere la neve. L'avvio è ancora bianconero con Bonatini che parte da solo ma viene fermato dal portiere Mozzachiodi. La panchina spezzina si arrabbia per un fuorigioco non fischiato e viene praticamente dimezzata dall'arbitro che espelle mister Cei e due membri dello staff. La sfida vive ancora di fiammate e al 25' la Juve passa in vantaggio: su un'azione d'angolo Gerbaudo si libera e viene steso da Faye, rigore che ancora Lanini trasforma per il 2-1. Lo Spezia non molla e nel finale va vicino al meritato pari: ci prova ancora Franco, ma Citti blocca il suo sinistro da fuori area. Lo stesso portiere torinese salva il risultato in pieno recupero su una girata di Ceccaroni dopo un corner.