- Primavera GIR.A
- Fiorentina
-
3 - 2
- Torino
FIORENTINA: Bardini; Papini, Mancini, Gigli, Zanon; Diakhatè (63' Bandinelli), Petriccione, Bangu; Peralta (75' Berardi), Gondo, Minelli (90' Di Curzio). A disp.: Pagnini, Sanna, Boccardi, Masciangelo, Gemmi, Cinti, Ansini, De Poli, Chiesa. All.: Federico Guidi
TORINO: Zaccagno; Troiani, Bonifazi, Mantovani, Procopio; Proia, Lenoci; Edera (78' Candellone), Morra, Lescano (52' Dalmasso), Rosso (78' Edera). A disp.: Bambino, Piton, Montefalcone, Rizzo, Thiao, Martino, Debelljuh. All.: Moreno Longo
ARBITRO: Antonio Giuà di Pisa, coad. da Marchi di Bologna e Angotti di Lamezia Terme.
RETI: 24' Morra, 45' Edera, 53' e 84' Petriccione, 67' rig. Bangu.
NOTE: espulsi Gondo al 26', Mantovani al 52', Petriccione all'84'.
Incredibile rimonta per la Fiorentina di mister Guidi che con un'imperiosa reazione nel secondo tempo recupera una partita che sembrava ormai compromessa. La gara in avvio è molto equilibrata: la Fiorentina prova ad impostare gioco col terzetto di centrocampo, ma non sfonda contro un Torino molto ben organizzato in difesa e pronto a ripartire grazie al movimento e alla qualità di Morra, Lescano, Edera e Rosso. Il primo spunto degno di cronaca è al 16', quando Morra su un corner da sinistra trova il vantaggio, ma il signor Giuà giustamente annulla il gol rilevando un fallo su Papini. Al 22' una punizione da sinistra viene scodellata in area da Rosso: Diakhatè arriva sul pallone ma ha un controllo imperfetto e la palla diventa preda di Morra che davanti a Bardini e freddissimo e realizza il vantaggio suoi. La gara si complica per i viola e appena due minuti dopo piove sul bagnato: il signor Giuà infatti rileva un fallo di Gondo su Edera a centrocampo e, mentre sta per estrarre il giallo per l'attaccante ivorniano, sanziona le proteste con il cartellino rosso. La Fiorentina accusa il colpo, ma non alza bandiera bianca: Guidi schiera Peralta e Minelli in attacco, chiedendo a Bangu di sdoppiarsi tra centrocampo ed attacco a sinistra. Il Toro, mai in difficoltà nei primi minuti, continua a tenere benissimo il campo e non corre rischi in difesa. Al 36' una punizione di Petriccione, sfiorata da MInelli, favorisce l'inserimento di Zanon che però non ha un buon impatto col pallone. La Fiorentina prende coraggio e si porta al tiro con un destro di Diakhatè che, sfiorato da un difensore, trova il portiere ospite Zaccagno pronto alla presa. Al 43' un pallone perso da Diakhatè manda al tiro Rosso, ma Bardini si oppone con una bellissima parata e il portiere viola sventa anche sulla ribattuta di Edera, poi Mancini allontana. È un campanello di allarme, perché allo scadere del 45' il Toro raddoppia: passaggio di Lescano per Edera che controlla e col mancino fa partire un tiro a girare che si insacca sotto l'incrocio alla destra di Bardini. Sotto di due reti e in inferiorità numerica, la Fiorentina sembra condannata ad un secondo tempo di sofferenza, invece Guidi deve essere riuscito a toccare le corde giuste dei suoi negli spogliatoi. Al 51' infatti Peralta smarca a sinistra Minelli che prende il tempo al diretto avversario e al limite dell'area, salta Mantovani che in tackle lo mette giù. Il signor Giuà espelle il giocatore granata per aver interrotto una chiara occasione da rete. La punizione viene affidata a Petriccione che fa passare il pallone sopra la barriera e lo piazza accanto al palo alla destra di Zaccagno, che non riesce neppure a tuffarsi. La Fiorentina ci crede e spinge sull'acceleratore, comunque al 65' sono i ragazzi di Longo ad avere la grande occasione per raddoppiare con un tiro di Edera che, deviato da Mancini, inganna Bardini ma viene respinto dal palo. Scampato il pericolo, la Fiorentina torna a pungere e al 67' ottiene il pareggio: ancora protagonista Minelli (salito in cattedra dopo l'espulsione di Gondo) che entra in area e subisce il fallo da parte di Procopio. Il calcio di rigore viene affidato al mancino di Bangu che manda il pallone a battere sulla parte inferiore della traversa prima di insaccarsi in rete. La Fiorentina non si accontenta del pareggio recuperato e all'84' ottiene anche il sorpasso: dalla lunga distanza Petriccione lascia partire un gran destro che, forse deviato da un giocatore granata, si insacca nell'angolo della porta di Zaccagno. Nella gioia per la doppietta realizzata Petriccione si dimentica di essere già ammonito e si toglie la maglia: il signor Giuà lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Il Toro, di nuovo in superiorità numerica, prova il tutto per tutto per evitare la sconfitta ed avrebbe l'occasione per il pareggio con Danza che da posizione molto favorevole però manda sopra la traversa. Durante i cinque minuti di recupero l'unica occasione per il Toro arriva al 93', quando Troiani da fuori area fa partire un tiro che Bardini è pronto a parare a terra. Poi al triplice fischio arriva l'esultanza del pubblico delle Due Strade per una vittoria che a fine primo tempo sembrava davvero impossibile: con questi tre punti i viola, oltre a consolidare il primato, danno una grande prova di forza per il prosieguo del campionato.
FIORENTINA: Bardini; Papini, Mancini, Gigli, Zanon; Diakhatè (63' Bandinelli), Petriccione, Bangu; Peralta (75' Berardi), Gondo, Minelli (90' Di Curzio). A disp.: Pagnini, Sanna, Boccardi, Masciangelo, Gemmi, Cinti, Ansini, De Poli, Chiesa. All.: Federico Guidi<br >TORINO: Zaccagno; Troiani, Bonifazi, Mantovani, Procopio; Proia, Lenoci; Edera (78' Candellone), Morra, Lescano (52' Dalmasso), Rosso (78' Edera). A disp.: Bambino, Piton, Montefalcone, Rizzo, Thiao, Martino, Debelljuh. All.: Moreno Longo<br >
ARBITRO: Antonio Giuà di Pisa, coad. da Marchi di Bologna e Angotti di Lamezia Terme.<br >
RETI: 24' Morra, 45' Edera, 53' e 84' Petriccione, 67' rig. Bangu.<br >NOTE: espulsi Gondo al 26', Mantovani al 52', Petriccione all'84'.
Incredibile rimonta per la Fiorentina di mister Guidi che con un'imperiosa reazione nel secondo tempo recupera una partita che sembrava ormai compromessa. La gara in avvio è molto equilibrata: la Fiorentina prova ad impostare gioco col terzetto di centrocampo, ma non sfonda contro un Torino molto ben organizzato in difesa e pronto a ripartire grazie al movimento e alla qualità di Morra, Lescano, Edera e Rosso. Il primo spunto degno di cronaca è al 16', quando Morra su un corner da sinistra trova il vantaggio, ma il signor Giuà giustamente annulla il gol rilevando un fallo su Papini. Al 22' una punizione da sinistra viene scodellata in area da Rosso: Diakhatè arriva sul pallone ma ha un controllo imperfetto e la palla diventa preda di Morra che davanti a Bardini e freddissimo e realizza il vantaggio suoi. La gara si complica per i viola e appena due minuti dopo piove sul bagnato: il signor Giuà infatti rileva un fallo di Gondo su Edera a centrocampo e, mentre sta per estrarre il giallo per l'attaccante ivorniano, sanziona le proteste con il cartellino rosso. La Fiorentina accusa il colpo, ma non alza bandiera bianca: Guidi schiera Peralta e Minelli in attacco, chiedendo a Bangu di sdoppiarsi tra centrocampo ed attacco a sinistra. Il Toro, mai in difficoltà nei primi minuti, continua a tenere benissimo il campo e non corre rischi in difesa. Al 36' una punizione di Petriccione, sfiorata da MInelli, favorisce l'inserimento di Zanon che però non ha un buon impatto col pallone. La Fiorentina prende coraggio e si porta al tiro con un destro di Diakhatè che, sfiorato da un difensore, trova il portiere ospite Zaccagno pronto alla presa. Al 43' un pallone perso da Diakhatè manda al tiro Rosso, ma Bardini si oppone con una bellissima parata e il portiere viola sventa anche sulla ribattuta di Edera, poi Mancini allontana. È un campanello di allarme, perché allo scadere del 45' il Toro raddoppia: passaggio di Lescano per Edera che controlla e col mancino fa partire un tiro a girare che si insacca sotto l'incrocio alla destra di Bardini. Sotto di due reti e in inferiorità numerica, la Fiorentina sembra condannata ad un secondo tempo di sofferenza, invece Guidi deve essere riuscito a toccare le corde giuste dei suoi negli spogliatoi. Al 51' infatti Peralta smarca a sinistra Minelli che prende il tempo al diretto avversario e al limite dell'area, salta Mantovani che in tackle lo mette giù. Il signor Giuà espelle il giocatore granata per aver interrotto una chiara occasione da rete. La punizione viene affidata a Petriccione che fa passare il pallone sopra la barriera e lo piazza accanto al palo alla destra di Zaccagno, che non riesce neppure a tuffarsi. La Fiorentina ci crede e spinge sull'acceleratore, comunque al 65' sono i ragazzi di Longo ad avere la grande occasione per raddoppiare con un tiro di Edera che, deviato da Mancini, inganna Bardini ma viene respinto dal palo. Scampato il pericolo, la Fiorentina torna a pungere e al 67' ottiene il pareggio: ancora protagonista Minelli (salito in cattedra dopo l'espulsione di Gondo) che entra in area e subisce il fallo da parte di Procopio. Il calcio di rigore viene affidato al mancino di Bangu che manda il pallone a battere sulla parte inferiore della traversa prima di insaccarsi in rete. La Fiorentina non si accontenta del pareggio recuperato e all'84' ottiene anche il sorpasso: dalla lunga distanza Petriccione lascia partire un gran destro che, forse deviato da un giocatore granata, si insacca nell'angolo della porta di Zaccagno. Nella gioia per la doppietta realizzata Petriccione si dimentica di essere già ammonito e si toglie la maglia: il signor Giuà lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Il Toro, di nuovo in superiorità numerica, prova il tutto per tutto per evitare la sconfitta ed avrebbe l'occasione per il pareggio con Danza che da posizione molto favorevole però manda sopra la traversa. Durante i cinque minuti di recupero l'unica occasione per il Toro arriva al 93', quando Troiani da fuori area fa partire un tiro che Bardini è pronto a parare a terra. Poi al triplice fischio arriva l'esultanza del pubblico delle Due Strade per una vittoria che a fine primo tempo sembrava davvero impossibile: con questi tre punti i viola, oltre a consolidare il primato, danno una grande prova di forza per il prosieguo del campionato.