• Coppa Toscana Promozione.
  • 31/08/2025 15.30.00
  • SETTIMELLO
    47' Cavicchi
    96' Testaguzza
  • 2 - 1 31/08/2025 15.30.00
  • JOLO CALCIO
    90' Ascolese

Commento


SETTIMELLO: Marchi, Mina, Gori, Giusti, Testaguzza, Zinna, Becattini, Nencini, Rocco, Liberati, Cavicchi. A disp.: Cecconi E., Casini, Lombardi, Fabbri, Avallone, Licciardiello, Calabretta, Baldi, Calugi. All.: Giannini Francesco
JOLO CALCIO: Cuorvo, Scozzari, Rossi, Massaro, Ferroni, Drovandi, Marchio, Ruscillo, Tomberli, Ascolese, Rozzi. A disp.: Giusti, Menichetti A., Bellandi, Torcasso, D Alo, Sforzi, Verdi, Vannini, Lo Iacono. All.: Ambrosio Luigi
ARBITRO: Giorgio Cinotti di Empoli
RETI: 47' Cavicchi, 90' Ascolese, 96' Testaguzza
Il primo turno di Coppa Italia di Promozione propone il confronto due matricole di categoria: il Settimello, risalito immediatamente dopo un anno in Prima categoria e i pratesi dello Jolo, vittoriosi nella finale dei play off. Quella che scaturisce è una gara vivace, malgrado il breve periodo di preparazione, nella quale si sono visti gesti tecnici pregevoli (uno su tutti il gol del momentaneo pareggio di Ascolese) e tante emozioni come i due pali colpiti dallo Jolo e il calcio di rigore conquistato da Calugi e trasformato da Testaguzza, allo scadere del recupero. Il risultato può apparire ingiusto per quanto visto in campo nell'arco della gara, ma come spesso accade nel calcio, lo Jolo paga pegno per evidenti errori difensivi in occasione dei gol degli avversari e impreca alla sfortuna per due clamorosi pali colpiti. Al di là del risultato, entrambe le formazioni lasciano comunque impressioni positive, che possono accompagnare un cammino tranquillo in campionato. Il Settimello, senza Francini, schiera all'inizio ben sette titolari dello scorso anno. Il confermato allenatore Giannini propone dall'inizio una difesa a tre, con l'ex Lebowski Mina alto a destra a sostegno del centrocampo dello scorso anno e di un attacco che, oltre a Rocco, presenta l'ex Fiesole Liberati e l'aitante punta centrale Cavicchi. Salvo errori od omissioni si contano ben quattro giocatori con trascorsi, in periodi diversi, nelle giovanili della Sestese: l'ultimo, il difensore centrale Gori, è un fresco campione d'Italia degli Juniores. Per questo i padroni di casa sono apparsi più organizzati sul piano del gioco, mostrando molteplici schemi offensivi e sfruttando con raziocinio tutta l'ampiezza del campo. Lo Jolo, al contrario ha cambiato molto, presentando all'inizio solo due titolari della scorsa stagione: il portiere Cuorvo e il centrale difensivo Drovandi (guarda caso ex Sestese). Ma ogni reparto sembra promettere bene per l'arrivo dell'ex Casalguidi Massaro a centrocampo e dell'ex Lanciotto Ascolese in attacco (un altro ex Lanciotto come Verdi è entrato nella ripresa). Gli ospiti hanno fatto vedere le cose migliori nel quarto d'ora finale del primo tempo e sono stati bravi a restare in partita fino in fondo, dopo il vantaggio dei padroni di casa. Si gioca in un pomeriggio di fine estate davanti ad un pubblico molto numeroso, che affolla l'impianto del Settimello; larga e appassionata la presenza di sostenitori arrivati da Prato. Maglia bianca per il Settimello con fascia orizzontale nera e verde; completo rossoblù per gli ospiti. Come già osservato il Settimello gioca con una difesa a tre, come a tre si presenta la linea offensiva, con Rocco e Liberati esterni e Cavicchi riferimento centrale. Gli ospiti rispondono con un 4-3-3, con Rozzi e Ascolese esterni d'attacco. La prima azione degna di nota si registra al 7': calcio di punizione di Testaguzza da destra e deviazione di Gori, che sbuca oltre il secondo palo: il pallone sfila sul fondo attraversando tutta la luce della porta. Ma al 13', dopo un corner a favore dei padroni casa, parte rapido il contropiede degli ospiti con Rozzi che libera Ascolese al tiro da sinistra: sembra fatta, ma il pallone colpisce la base del palo interno alla sinistra di Marchi e torna in campo per essere preda del portiere. Il Settimello va alla conclusione un'altra volta, al 18', ancora con Gori: Cuorvo sventa la minaccia. Dalla mezz'ora comincia a prendere campo lo Jolo: al 33' Ferroni non trova la porta su corner battuto da Rozzi. Al 35' Rossi fa partire una sventola da fuori area piuttosto centrale: Marchi non si fa sorprendere e sventa con i pugni. Break del Settimello al 37': avvia l'azione Mina da destra, Cavicchi appoggia per Rocco che conclude senza trovare la porta. Al 40' nuovo diagonale velenoso di Ascolese, con pallone che sfiora il palo alla sinistra di Marchi: i giocatori ospiti invocano il corner, ma l'arbitro non è dell'avviso. Al 43' Cavicchi soffia la palla a Massaro, ma conclude in maniera inguardabile da fuori area. Si riparte..ed è subito gol. Vanno in bambola i centrali difensivi ospiti (e il portiere) e a Cavicchi non resta che appoggiare, in tutta calma, il pallone nella rete sguarnita (47'). Lo Jolo accusa il colpo e rischia grosso, al 52', su grande spunto di Liberati che chiama Giusti al tiro dal limite: il pallone fila verso l'incrocio, ma Cuorvo vola letteralmente a toglierlo dal sette , con un intervento che ha del prodigioso. Mister Ambrosio comincia a rimescolare le carte con tre sostituzioni nel giro di pochi minuti. Non appare particolarmente concreta la reazione dello Jolo e il Settimello pensa a gestire il vantaggio proteggendo la difesa, inserendo Fabbri al posto dell'ammonito Mina, come quarto a destra della difesa. Con tutti i cambi effettuati, lo Jolo tenta il tutto per tutto nei minuti finali. All'86' gli ospiti conquistano un calcio di punizione sul vertice sinistro dell'area di rigore. Il piede educato di Verdi cerca direttamente la porta: Marchi respinge come può e l'avanzato Ferroni, da due metri, timbra il palo alla sinistra del portiere e l'occasione sfuma. Non ha fortuna il contropiede del Settimello, all'88', con Calugi fermato da Cuorvo. A un minuto dallo scadere del tempo regolamentare, su un cross da destra c'è un rimpallo in area di casa con il pallone che va verso la sinistra del fronte di attacco: Ascolese si coordina alla perfezione e scarica un diagonale chirurgico, che indirizza il pallone nell'angolo basso alla sinistra di Marchi. Entusiasmo alle stelle tra i giocatori rossoblù e tra i tifosi ospiti in tribuna, che sembrano soverchiare per numero i sostenitori locali. Sembra finita, con un pareggio tutto sommato non immeritato per gli ospiti, ma restano ancora cinque minuti di recupero, che nel calcio spesso racchiudono sorprese. E fatalmente, al 94', accade quello che non ti saresti aspettato e che descriviamo per come ci è rimasto impresso. Calugi è lanciato sulla destra, Ferroni sembra in vantaggio su di lui, ma indugia a spazzarlo via e allora il numero 20 si interpone, aggirandolo, tra difensore e pallone, puntando in diagonale la porta avversaria. A questo punto il difensore rincorrendo a stretto contatto l'attaccante e cercando il pallone, manda lungo disteso in area Calugi. L'arbitro accorre di gran carriera indicando il dischetto del rigore, tra le proteste dei giocatori ospiti che ritengono che l'intervento del difensore sia stato direttamente sul pallone. Non recede dalla sua decisione il signor Cinotti e allora, in un clima tesissimo, Drovandi si presenta alla trasformazione, quando il cronometro si avvicina allo scadere del 96'. Breve rincorsa e destro secco e rasoterra alla destra di Cuorvo, che intuisce la direzione, ma non può fare niente per evitare che il pallone si insacchi nell'angolino. E adesso l'esultanza è dei padroni di casa, in campo e sugli spalti. L'arbitro fischia la fine e ci vogliono molti pacieri in campo a placare gli spiriti più bollenti. Per fortuna, ben presto, tutto si calma. Siamo solo all'inizio, ma vogliamo sottolineare alcune situazioni già ben definite. Nel Settimello capitan Testaguzza (chioma alla Cucurella) si è già preso la guida della difesa. Bene il centrocampo con Giusti a dirigere con sapienza un'orchestra ben assortita. Molto azzeccato appare l'inserimento del guizzante Liberati, reduce da un'annata non proprio brillante a Fiesole. Guardando in casa Jolo emerge un altro nome in cerca di riscatto: l'Ascolese di oggi a Campi non si vedeva da un pezzo. E con lui in attacco promette bene anche un certo Rozzi, con passato (anche lui) nella Sestese. Se son rose..