RETI: Marangon, Marangon, Nencioni
Grazie a un netto tris interno impreziosito dal contestuale mantenimento del clean sheet nonché perfezionato a cavallo tra le due frazioni di gioco, il Porta Romana presidia ottimamente le mura domestiche mandando al tappeto il Poggio a Caiano e superando così in classifica, dopo aver inflitto loro il primo ko in campionato, proprio i biancoblù fino a raggiungere una quota 8 che vede adesso gli uomini di mister Guarducci appaiati sul secondo gradino del podio con il San Godenzo alle spalle di un'Audace Galluzzo capolista in solitaria. La partita si mette immediatamente in discesa per i padroni di casa, abili a stapparla dopo appena 180 grazie a Marangon. Al netto della doccia fredda subita, tuttavia, il Poggio a Caiano non manca di riorganizzarsi per la propria controffensiva ma, se al 33' la soluzione di Diffini finisce soltanto per sorvolare il montante, non incontra miglior fortuna al 40' una trama ospite orchestrata dal medesimo Diffini e da Conversano. Sul capovolgimento di fronte, invece, gli arancioneri sono cinici ed esiziali e allungano ulteriormente le distanze in termini di punteggio coi propri avversari grazie alla doppietta personale di un Marangon andato in questa circostanza a referto con uno splendido destro a girare. In avvio di ripresa, ad ogni modo, gli uomini di mister Marchetti restano ancora nel vivo dell'incontro e, dopo un gran sinistro di Giuliano che si stampa però in pieno sul palo anche in virtù del prodigioso intervento di Rovito al 56', nell'arco di 60 reclamano con il direttore di gara per un intervento su Diffini nei pressi della linea dei sedici metri arancionera tuttavia non sanzionato né con la massima punizione per i pratesi né con il cartellino rosso per il difensore casalingo agente nella circostanza da ultimo uomo. Sul fronte opposto, invece, al 62' il Porta Romana colpisce ancora: ci pensa a questo proposito Nencioni, bissando così la rete di sette giorni prima sul terreno del Reconquista, a conferire il definitivo assetto al risultato indirizzando in questo modo con anticipo l'intera posta in palio sui binari dei propri colori a discapito di un Poggio a Caiano nei cui confronti il passivo appare forse sin troppo pesante per quanto visto in campo.