RETI: Mancino, Sali
Giornata caldissima alle Cerbaie di Staffoli per il debutto casalingo dei biancorossi, in tenuta a strisce verticali biancoverdi per onorare i cinquant'anni societari che videro il G.S. Staffoli debuttare nel 1975/76 nel campionato di Terza Categoria giustappunto con questa insolita maglia biancoverde corredata da pantaloncini neri e calzettoni verdi. In completo classico amaranto invece i termali. Partita che vede i padroni di casa approcciare meglio l'incontro anche se ad onor del vero la supremazia di gioco nei primi minuti è alquanto sterile con Grasso occupato solo per l'ordinaria amministrazione. Fa ancora meno il Monsummano che solo occasionalmente si affaccia nella metà campo avversaria. Al 29' però il cinismo e l'esperienza della squadra navigata vengono fuori: rapida ripartenza di Biagioni sulla fascia sinistra, Filieri oppone strenua quanto vacua resistenza, palla in mezzo all'area per l'accorrente Mancino che dopo un abile controllo calcia, non in maniera irresistibile ma tanto basta per mettere fuori causa Bagnoli inutilmente proteso in tuffo. Lo Staffoli fino a quel momento non aveva affatto sfigurato ma il gol è una tremenda mazzata e per una decina di minuti la sua difesa sbanda paurosamente. Al 32' ci prova Guarisa con Bagnoli che chiude in angolo. Due minuti un insidioso tiro-cross di Perillo costringe ancora l'estremo difensore di casa a rifugiarsi, non senza apprensioni, in calcio d'angolo. Lo Staffoli non reagisce, il centrocampo gira a vuoto e le punte sono regolarmente francobollate dai rispettivi avversari. Il Monsummano che fino al momento del gol ha fatto davvero poco, una volta in vantaggio gestisce la partita da par suo, da squadra esperta e sorniona qual è. Nella ripresa ti aspetteresti un reazione d'orgoglio dello Staffoli, ma al 54' è il Monsummano a sfiorare il raddoppio: cross di Morgillo dalla sinistra con Sali che in scivolata manca il pallone davvero di un nonnulla. Mister Guidi prova a scuotere i suoi: fuori l'evanescente Verola e un Falaschi oggi piuttosto impreciso, dentro Fejzaj e Tocchini. Ed è proprio una percussione di quest'ultimo, al 65' ad offrire a Kapidani una buona palla sull'out destro che però la punta di casa spara a lato. Sul capovolgimento di fronte preciso lancio di Guarisa per Sali che vince il corpo a corpo con Lucchesi per poi beffare con un preciso pallonetto Bagnoli in disperata uscita: 2-0 e partita in ghiaccio per gli amaranto. Al 73' ancora Biagioni da fuori, Bagnoli para a terra. Al 75' Fejzaj da fuori colpisce benissimo, forse troppo, una palla respinta dalla difesa monsummanese. Ne viene fuori un'insidiosa palombella che supera di poco la traversa. All'83' lo Staffoli avrebbe la miglior palla per riaprire la partita. Spunto del neo-entrato Shima sulla sinistra, palla radente sul secondo palo per l'accorrente Fejzaj, ma il suo piazzato da non più di un paio di metri dalla porta avversaria termina a lato. Nel finale ci prova anche Capriglione spintosi avanti sui calci piazzati, ma la difesa monsummanese oggi è un muro invalicabile con Fusco e Agnorelli che hanno giganteggiato non sbagliando un intervento. Squadra solida, quadrata e ben messa in campo quella amaranto che pur non incantando dimostra quanto di buono si vocifera sul suo conto, ponendo così una seria candidatura per disputare un campionato da assoluta protagonista: difesa quasi insuperabile, centrocampo di corsa sempre pronto al raddoppio e tre giocatori davanti, Sali, Guarisa e Biagioni che saranno lo spauracchio per molte retroguardie. Lo Staffoli, dopo la buona prova di domenica scorsa, fa un passettino indietro non tanto in ottica generale, perché in fin dei conti ha tenuto bene il campo e per buoni tratti ha cercato di fare la partita, ma a ben vedere per tutti novanta minuti non è riuscita a vincere un duello personale, se non in pochissime occasioni, rimbalzando regolarmente sul centrocampo e sulla difesa amaranto. Non proprio un bagno fortunato per le nuove maglie biancoverdi, ci saranno sicuramente occasioni migliori.
Antonio Panchetti