NOVARA: Pisoni, Vischioni; Serati, Ceresero, Puntin, Eguaseki, Kean, Ago, Qanaj, Cofussi, Boukhanjer. A disp.: Andreotti, Mascara, Bosco, Siciliano, Gioria, Arrigo, Prudnikov, Tijani, Ndoje, Nicolello, Deda, Di Martino, Silvestri, Vandoni, Cosi. All.: Giuliano Melosi. PONTEDERA: Busi, Palaj, Iacopini, Puppato L., Benucci, Alderotti, Advillari, Innocenti, Plovinchuk, Vitillo, Bicchierini. A disp.: Strada, Giacomelli, Santini L., Zanatta, Goretti, Bisogno, Mannucci, Rafanelli, Kouadio, Fetahu. All.: Oliviero Di Stefano.
ARBITRO: Scaffidi di Alba, coad. da Poetto e Palmulli.
RETI: 32' rig. Qanaj, 69' Ndoje, 82' Tijani.

La parte più dura non è smaltire questo ko - ininfluente e indolore - ma pazientare per oltre un mese. Ora inizia la lunga attesa, destinata a durare fino a maggio, per il Pontedera di Di Stefano, che chiude sconfitto a Novara ma lo fa da primo già sicuro del proprio girone. Spazio a chi ne ha trovato di meno fin qui nelle file granata, e contro i piemontesi nella prima mezz'ora regna l'equilibrio in campo. La svolta al 32', quando l'arbitro punisce con un rigore un tocco con il braccio in area da parte di Alderotti, ma la sensazione è che gli estremi del penalty non ci fossero. Qanaj trasforma dal dischetto e dopo l'uno a zero i padroni di casa si sciolgono, e creano i presupposti per il raddoppio, che però arriva solo al 69', messo a referto da Ndoje. Nel finale, all'820, il tris di Tijani rende più netto lo score finale appannaggio dei piemontesi. Da segnalare, sul parziale di 1-0, le proteste dei granata per un contatto in area locale che coinvolge Iacopini e sul quale l'arbitro stavolta sorvola.