RETI: Ngom, Palandri
AREZZO: Zoeddu, Patronelli, Vannelli, Neri, Bigi, Conti, Mormii, Giovannelli, Mazzi, Ghinassi, Sbrolli, Anichini, Ballaj, Miligghetti, Poesini Francesco, Storri, Zacchei, Sorbini. All.: Massimiliano Fini.EMPOLI: Borchi, Vianello, Noferi, Zinna, Aiello, Ferrante, Ngom, Martini, Campaioli, Possenti, Palandri, Grella, Solli, Desideri, Lara, Seppia, Mancini, Merciai. All.: Federico Donnici.
RETI: 24' Palandri, 64' Ngom.
NOTE: parziali: 0-0, 0-1, 0-0, 0-1.
È Arezzo l'epicentro di un'ultima di campionato col botto: l'Empoli, proteso verso le finali nazionali, scende in campo per la vittoria e la trova, ma dopo aver dato fondo a tutto il proprio impegno per domare la verve di un Arezzo in grande spolvero, che per tutti gli 80' riesce a fronteggiare il gioco di altissima qualità degli ospiti mettendo in campo attenzione, vigoria e determinazione. L'Empoli parte forte, anzi fortissimo, e nei primi 10' i padroni di casa sono chiamati a sostenere l'impatto dell'attacco avversario; ma si resta sullo 0-0 fino alla fine di un primo tempo che poi diventa combattutissimo, perché i locali si aggrappano sì alle buone parate di Zoeddu, ma nel finale si spingono in avanti con coraggio e anche fluidità, impegnando a loro volta la retroguardia rivale. La ripresa si apre subito (al 4') con il vantaggio degli azzurri, che approfittano di una sbavatura difensiva degli amaranto per colpire con Palandri, 0-1. I restanti minuti del secondo tempo scorrono poi via nel segno degli ospiti, che nel terzo tempo si ritrovano invece a fronteggiare il ritorno di fiamma dell'Arezzo, che pressa in ogni zona del campo gli avversari e torna a provare a pungere in avanti. L'Empoli chiude i conti ancora in avvio di parziale, nell'ultimo quarto di gara: dopo 4' dal via dell'ultimo tempo, infatti, lo spunto di Ngom vale il raddoppio dei suoi. Nella restante e conclusiva parte di match, gli ospiti cercano il terzo gol, ma anche i padroni di casa si spingono con coraggio in avanti e vanno vicini a loro volta alla rete che dimezzi lo svantaggio con Mazzi e Milighetti. Il punteggio non cambia più, ma lo spettacolo resta intenso e gradevole fino al termine.