RETI: Mignemi, Mariotti, Carosella
La necessità è la madre delle invenzioni . Cita re Carlo Ancelotti, Matteo Luzzi. Che trattiene a stento l'emozione: i riflettori del Viola Park sono ancora accesi, ma la festa dentro gli spogliatoi è tutta rossonera. Ridefinendo il concetto di impresa, la Lucchese sbanca il centro sportivo della Fiorentina per due a uno, in calce a una gara epica, che rasenta la perfezione sotto il profilo dell'interpretazione mentale e tattica. Le note difficoltà della società sono una leva tramite la quale Gianassi, Varosi, Mariotti e compagni si esaltano, anche perché poi la serata del Viola Park si era aperta che peggio non si potrebbe, per gli ospiti. Al 5', infatti, Mignemi riceve la spizzata di Pistone dopo un corner e batte Varosi. Uno a zero, e sembra tutto in discesa per i locali, che sfiorano il raddoppio, negato da Varosi, anche se al 20' Gianassi manca per poco clamorosamente il pari, davanti a Fusi che compie una gran parata. I primi 35' sono condotti sul piano del possesso palla dai viola, che però non sfondano contro la difesa condotta da Dei, Fulvetti, mentre sul fronte opposto Gianassi ci prova sempre a pungere. Nel secondo tempo la Fiorentina sembra sempre in controllo della situazione, e va nuovamente vicina al secondo gol con Mignemi, fermato anche da un palo colpito sfortunatamente per lui e la sua squadra. Al 48' però ecco il primo colpo di scena: Carosella si impossessa di un pallone perso dalla retroguardia gigliata e non perdona, superando Fusi con un pregevole pallonetto. Uno a uno ed è un gol bellissimo quello siglato dal calciatore subentrato benissimo a gara in corso. La Fiorentina non ci sta, e carica a testa bassa, ma non solo non sfonda; al 60' va sotto. Dopo un angolo per gli ospiti, il pallone arriva nella zona di Mariotti che, con uno spettacolare gesto tecnico acrobatico, lascia partire un tiro destinato all'incrocio dei pali. Un eurogol, che spiana la strada al finale gladiatorio condotto dai ragazzi di Luzzi, che difendono con le unghie e coi denti il preziosissimo margine di vantaggio. L'uno a due resiste fino al triplice, suono dolcissimo, quando risuona fra le colline di Bagno a Ripoli, per tutti i rossoneri in campo e i loro tifosi sugli spalti.