RETI: Santamaria, Meini, Tartaglia, Tartaglia
Dopo un duplice inizio deludente, la prima a risollevare davvero la testa è la compagine di mister Ruffa, che a domicilio rifila al Cerbaia un 1-3 dal sapore di rinascita. Il nuovo corso di Paolo d'Agostino fatica ancora a decollare, e i numerosi nuovi interpreti devono dare sicuramente qualcosa in più per iniziare a far carburare la macchina nel modo giusto. Perché tra sfortuna, prestazioni poco convinte e convincenti e un feeling ancora da assodare, la realtà è che il Cerbaia naviga in acque poco serene. E, per quanto visto gli ultimi anni, non sono i bassifondi della classifica il luogo proprio della realtà di Lamporecchio. Dall'altra parte della barricata, invece, il San Piero manda un segnale forte e chiaro, forse più a se stesso che agli avversari. Perché era importante ritrovarsi dopo un inizio in sordina e agli antipodi rispetto al bel percorso tracciato nella scorsa stagione, e ora, alla quarta giornata, l'ago della bussola sembra esser tornato a puntare nella direzione giusta. L'1-3 griffato dalla doppietta di Tartaglia e dal goal di Meini è risultato incoraggiante, giusto e meritato per quanto visto sul terreno di gioco. Inutile il timbro di Santamaria, buono solo per le statistiche e per edulcorare di un poco una sconfitta che in realtà brucia. E da qui, nonostante l'antitesi di risultati, ambedue le squadre devono ripartire per rialzare la testa. Calciatorepiù: Tartaglia (San Piero).