• GiovanissimiA
  • 07/12/2024 16.45.00
  • CASELLINA
    Kaja
    Genovese
    Pettinelli
    Pettinelli
  • 4 - 1 07/12/2024 16.45.00
  • SIGNA
    Mangozza

Commento


RETI: Kaja, Genovese, Pettinelli, Pettinelli, Mangozza
CASELLINA: Ceccherini, Bargagni, Iacono, Pellegrino, Cardini, Papi, Genovese, Zudetich, Tocchini, Scarpulla, Pettinelli. A disp.: Bacci, Rufi Daniele, Ganugi, Kaja, Marin, Rufi Gabriele, Pronesti, Bercigli, Secchi. All.: Claudio Latini.SIGNA 1914: Biagiotti, Poggianti, Vettori, Hu, Vaggelli, Ferrini, Rossi, Mangozza, Lombardi Duccio, Ballerini Giulio, Fossi. A disp.: Lombardi Dario, Ballerini Lorenzo, Sassetti, Vennari, Laci, Merella, Morrone, Guida, El Aloui. All.: Fabio Cillo.
ARBITRO: Pastorio di Firenze.
RETI: 3', 16' Pettinelli, 56' Genovese, 65' Kaja, 71' Mangozza.


Merita tutti i nostri complimenti la mente raffinata che nelle segrete stanze di Via Codignola dispone le tessere che compongono il mosaico del programma gare del weekend. Eh già; perché piazzando all'imbrunire quella relativa al big match del campionato Giovanissimi, sapeva bene che la fulgida luce di due stelle del calibro di Casellina e Signa, offuscando tutte le altre, avrebbe richiamato sulla tribuna degli Undici Fiori del Melarancio il pubblico delle grandi occasioni. Non è un azzardo, infatti, affermare che sul sintetico del nuovissimo impianto scandiccese incrocino i loro destini le due più belle realtà di tutta la categoria. Si può assegnare solo un accademico trenta e lode a due squadre che sin qui hanno assaporato solo il dolce miele del successo, con i ragazzi di Latini che approcciano questo importantissimo appuntamento portando in dote uno svantaggio di soli tre punti derivato, però, dal fatto che lo scorso 23 novembre, pur affrontando e superando in maniera classica l'ostacolo rappresentato dalla Sancascianese, non si son visti assegnare i tre punti a causa del ruolo di squadra fuori classifica che i gialloverdi sono costretti a recitare. Altissimo e lineare è stato, invece, il volo dei canarini guidati da Fabio Cillo che sbarcano a Casellina dopo aver saltato di slancio ben undici ostacoli che hanno fruttato loro trentatré punti. Classifica a parte, due squadre da record cercano il successo pieno anche per ragioni di cuore. Per molti ragazzi che vestono la casacca biancorossa, quello con i gialloblu è a tutti gli effetti un derby. Sono ben tredici i componenti della rosa a disposizione di Latini che nella passata stagione vestivano un'altra casacca del medesimo colore; quella della Lastrigiana, indossando la quale, nella fase invernale del campionato vennero sconfitti per 2-1 dai ragazzi di mister Betti che s'imposero sul sintetico del Puskas grazie ai gol di Lombardi e Vettori. Se su un fronte c'è dunque voglia di riscatto, sull'altro c'è la volontà di cancellare la maledizione legata al campo di Via Codignola. Quello stesso Signa, infatti, nella seconda fase del campionato al termine di un appassionante testa a testa con l'Atletica Castello, perse ai calci di rigore lo spareggio coi biancoverdi disputato proprio sul terreno di Casellina perdendo così anche la possibilità di disputare la prestigiosa Coppa Cerbai . Sono molteplici, insomma, le motivazioni che in certi casi fanno la differenza. E non a caso, oltre al buon gioco espresso, è stata proprio una massiccia dose di mentalità vincente a permettere ai ragazzi di Claudio Latini di trionfare a braccia alzate al termine dei settanta minuti di gioco. Non inganni un tabellino che incontestabilmente certifica la schiacciante affermazione del Casellina. Pur incappando in una giornata non troppo felice, anche il Signa ha avuto le sue buone occasioni. Oltre ad un coraggioso atteggiamento tattico da parte dei padroni di casa, la differenza l'hanno fatta gli errori commessi dai canarini nelle due fasi nevralgiche del gioco. L'invidiabile condizione atletica ed il buon pressing esercitato dal Casellina sin dalle primissime battute di gioco, coglie di sorpresa un Signa che appare, invece, piuttosto appannato e prevedibile in fase d'impostazione. I biancorossi hanno studiato bene gli avversari che affidandosi principalmente alle veloci puntate offensive proposte da Duccio Lombardi, facilitano il compito ad una retroguardia ferrea ed attentissima in chiusura che si avvale dell'autorevole guida di capitan Bargagni. Ben più varia ed efficace è, al contrario, la manovra intessuta dai padroni di casa che spingendo con continuità sugli esterni grazie a Tocchini e Scarpulla, danno sfogo alla velocità di Pettinelli, ai profondi inserimenti di Genovese ed al supporto offerto alla fase d'impostazione dal tuttocampista Zudetich e dall'intraprendente Papi. Al buon dispositivo messo in piedi da Latini, bastano appena tre minuti per essere incisivo e mortifero. Un fallo di mano commesso da un difensore canarino è all'origine di una punizione dai venti metri della quale s'incarica Pettinelli. La sua velenosa conclusione diretta a rete, rimbalzando dinanzi a Biagiotti, sorprende l'estremo signese scavalcandolo ed infilandosi in rete. Il repentino vantaggio scandiccese accende gli animi sugli spalti ma soprattutto la verve dei biancorossi che sospinti dal tifo dei propri sostenitori, percorrono l'onda lunga dell'euforia che al 16' permette loro di trovare il raddoppio. Decisivo è, però,un brutto errore in fase di palleggio commesso dai difensori canarini che pasticciando in occasione di una ripartenza dal basso, perdono un pallone sanguinoso nella propria tre quarti. E' Ferrini che se lo fa letteralmente scippare da Pettinelli che s'invola in solitudine verso la porta difesa da Biagiotti e dopo essere entrato in area, supera il numero uno ospite con un'imparabile conclusione che s'insacca sotto la traversa. Il doppio svantaggio acuisce le difficoltà di un Signa tanto frastornato da non riuscire a produrre il proprio gioco. Ciononostante, al tramonto del primo tempo, i ragazzi di Cillo hanno la grande chance per riaprire la partita. Duccio Lombardi si mette in proprio e dopo aver recuperato palla sulla trequarti, cambia marcia costringendo al fallo un difensore avversario. S'incarica di battere la conseguente punizione Vettori la cui conclusione centra il montante sinistro della porta difesa da Ceccherini. Il primo ad avventarsi sul rimbalzo è Duccio Lombardi che però sciupa una clamorosa opportunità sparando oltre la traversa il più agile dei tap in vincenti. Il Signa, che adesso ci crede un po' di più, torna a farsi pericoloso in avvio di ripresa quando l'onnipresente Duccio Lombardi, dopo aver recuperato palla sul settore sinistro del proprio attacco, prima si accentra e poi calcia verso la porta di Ceccherini spedendo la sfera di poco sopra la traversa. Anche se il Casellina continua a difendersi senza troppi affanni, dopo essersi lasciato alle spalle un primo tempo alquanto anonimo, il Signa riesce ad essere maggiormente incisivo anche in fase offensiva. Al 51', però, i ragazzi di Cillo sono anche sfortunati. L'ennesima puntata sulla sinistra di Duccio Lombardi, si conclude con un preciso rasoterra che Ceccherini riesce a deviare in tuffo. Su un pallone che sfila verso il secondo palo si avventa il neo entrato Merella che conclude a rete da buona posizione trovando sulla sua strada la sagoma del compagno Giulio Ballerini che tramutandosi in involontario ma prezioso difensore aggiunto, devia la traiettoria della sfera che rotola oltre la linea di fondo. Al 56', sugli sviluppi di un calcio piazzato toccato corto da Vettori, Giulio Ballerini prova il colpo a sorpresa indirizzando verso la porta avversaria una conclusione dalla distanza sulla quale Ceccherini è bravo a non farsi sorprendere alzando la traiettoria oltre la traversa. Non sbaglia, invece, un minuto più tardi il Casellina quando, in occasione di una veloce ripartenza sulla destra orchestrata dal guizzante Pettinelli, la palla giunge nel cuore dell'area gialloblu dove l'accorrente Genovese ha la possibilità di raccogliere il prezioso assist e di tradurre in rete da pochi passi il pallone del momentaneo 3-0. Il Casellina chiude in bellezza calando il poker all'altezza del 65' quando una punizione ben calciata in profondità da Zudetich innesca sulla sinistra Papi che prima evita l'intervento in uscita di Biagiotti e poi, dopo esser giunto quasi sul fondo, rimette al centro un pallone rasoterra che il subentrato Denis Kaja deposita nella porta rimasta incustodita. A pochi secondi dal triplice fischio di Pastorio c'è gloria anche per il bomber signese Mangozza che girando agevolmente in rete un pallone respinto in tuffo da Ceccherini sugli sviluppi di una buona azione portata avanti sulla destra da Vettori, mette a segno il ventiquattresimo centro stagionale che ne certifica la leadership nella classifica marcatori ma soprattutto, il punto della bandiera che salva almeno l'onore della formazione gialloblu. S'interrompe bruscamente dopo dodici partite il volo dei canarini di Fabio Cillo al cospetto di un Casellina che nell'occasione ha dimostrato di avere più fame. E se è vero che l'appetito vien mangiando, l'imbattibilità mantenuta fa salire definitivamente alla ribalta il bel gruppo condotto da Claudio Latini. Le avversarie sono avvertite; il Casellina non è ancora sazio. Calciatoripiù : nel Casellina sono andati ben oltre la sufficienza Bargagni, Papi, Genovese, Tocchini, Pettinelli ed il subentrato Kaja . Nel Signa abbiamo apprezzato le generose prove offerte da Vettori, Duccio Lombardi, Giulio Ballerini e Merella . Il gran maestro del fischietto Leonardo Ciambotti diceva spesso che il miglior arbitro è quello che in campo non si vede. Per questo motivo Niccolò Pastorio si merita una sufficienza piena in pagella.