RETI: Bandini, Segoni Sa.
F. CALENZANO: Eletti, Paggetti, Giovannini, Aldrovandi, Bardazzi, Scarlini, Bah, D'Orsi, De Tellis, Vanni, Basolu. A disp.: Del Bimbo, Amatulli, Tortelli, Traversi, Lalaj I., Palmeri, Ghilli, Lalaj A., Giuntini. All.: Michele Batistoni. NOVOLI: Cecchi, Maddaloni, Castrogiovanni, Nigi, Arrighi, Trouche, D'Alessandro, Gibilaro, Segoni, Verdi, Bini. A disp.: Bellini, Lomys, Galante, Bandini, Chakyry, Tognazzi, Lorenzetti, Vancelli. All.: Alessio Sangiovanni.
ARBITRO: Sgaramella di Pistoia.
RETI: Segoni rig., Bandini.
Neanche nei sogni più reconditi, probabilmente, il Novoli l'avrebbe immaginata così. Nella partita che va in scena al Magnolfi , e che la squadra di Sangiovanni vince segnando un gol in apertura e uno nel finale, c'è tutto quello che potremmo trovare tra le pagine di un romanzo. C'è il decimo punto nelle ultime quattro giornate, ci sono i primi due timbri stagionali di Segoni e Bandini, c'è un ragazzo del 2005 tornato nella società che l'ha cresciuto, giusto in tempo per parare il rigore a uno dei grandi ex di giornata. Proprio gli undici metri si ripetono, come un ritornello, nella colonna sonora della partita: nove minuti e sugli sviluppi di un corner la palla arriva a Segoni, che conclude a botta sicura da fuori area. Aldrovandi si sostituisce al proprio portiere, oppone nettamente il braccio e l'arbitro decreta il sacrosanto penalty. Segoni se l'è preso, Segoni lo batte: il tiro è incrociato, Eletti tocca ma la rete alle sue spalle si gonfia ed è ciò che conta per il Novoli che così può festeggiare il vantaggio. Il Calenzano reagisce e punta sul gioco aereo per far male agli avversari: nell'area ospite ricade più di uno spiovente, ma tanto Cecchi con le sue puntuali uscite quanto la difesa capitanata da Castrogiovanni disinnescano ogni pericolo. La partita vive di fiammata reciproche, e gli orange hanno la qualità giusta per andare in porta sia sfruttando la profondità sia attraverso il fraseggio. Quando Arrighi s'invola sulla sinistra e pennella un traversone sul secondo palo, Gibilaro si fa trovare pronto e di testa rimette in mezzo, ma Bini ha fatto un altro movimento e non arriva all'appuntamento con il pallone. Non mancano ovviamente le scintille, e in questo frangente Sgaramella sceglie inizialmente la strada del richiamo verbale (ma buca due ammonizioni, una per parte, che non avrebbero ammesso repliche), poi alza i toni e minaccia provvedimenti più severi. Succede comunque poco altro di qui all'intervallo, ma in compenso i primi minuti della ripresa hanno in serbo un colpo di scena. Un rilancio dalle retrovie locali sembrerebbe innocuo per la difesa del Novoli, che invece si fa sorprendere: Nigi lascia rimbalzare il pallone, poi tenta un timido appoggio di testa al portiere permettendo a Basolu di inserirsi sulla traiettoria; lo scontro con Maddaloni, in area, è inevitabile e per l'arbitro vale il secondo rigore di giornata. La scena è da film: De Tellis, uno dei giocatori che in estate si sono trasferiti da Novoli a Calenzano, davanti a un portiere che decine di volte, l'anno scorso, l'ha sfidato in allenamento. I due si conoscono, sì, ma in questi casi c'è poco tempo per pensare. La razionalità lascia spazio all'istinto, quello che porta De Tellis ad aprire la conclusione e che induce Cecchi a tuffarsi proprio sulla sua sinistra. I guantoni impattano la sfera respingendola sufficientemente lontano, l'azione di lì a poco sfuma e i riflettori si spostano sul giovane portiere del Novoli, assolutamente strepitoso e decisivo. È la sliding door del pomeriggio: la squadra di Batistoni non riesce mai, salvo che per un altro tiro di De Tellis disinnescato da Cecchi, a rendersi veramente pericolosa e in più poco dopo finisce per farsi male da sola. Sugli sviluppi di un corner educatamente battuto da Vanni, Maddaloni subisce un fallo e mentre si trova per terra viene colpito volontariamente da Bah; l'arbitro, dopo aver fatto proseguire in maniera abbastanza incomprensibile l'azione, riavvolge il nastro e tira fuori il cartellino rosso nei confronti del numero 7. Anche lui, probabilmente, si aspettava una partita dell'ex diversa. Gli uomini di Sangiovanni ne escono ulteriormente galvanizzati, andando a nozze negli spazi che gli avversari non possono fare a meno di concedere. Dopo un paio di situazioni non concretizzate, a una manciata di minuti dalla fine arriva quella decisiva: la avvia Segoni, la prosegue Verdi che manda in porta Chakyry il cui tiro, masticato, termina sui piedi del ben appostato Bandini che a porta vuota non sbaglia e sigilla il risultato. Nel pomeriggio perfetto del Novoli funzionano anche i cambi dunque, ma funziona soprattutto un gruppo che ancora una volta ha dimostrato affiatamento e spirito di sacrificio. Non c'è tempo per altri fotogrammi prima del triplice fischio: nella tana dei rossoblù, la festa è tutta orange.