RETI: Bini, Romanelli
NOVOLI: Duradoni, Arrighi, Maddaloni, Segoni, Nigi, D'Alessandro, Trouche A., Castrogiovanni, Bini, Lorenzetti, Tognazzi. A disp.: Cecchi, Bellini, Chakyry, Benelli, Verdi, Galante, Bandini, Gibilaro, Lomys. All.: Alessio Sangiovanni. VIRTUS RIFREDI: Toffoletti, Maretti, Trouche E., Focardi, Marchesini, Fossati, Boschi, Laci, Scudocrociato, Ceccherelli, Romanelli. A disp.: Braconi, Veracini, Silecchia, Sereni, Pesci Pieralli, Pellicci, D'Oria, Cioncolini. All.: Maurizio Barone.
ARBITRO: Nafra di Valdarno.
RETI: 45' Castrogiovanni, 51' Romanelli.
La cornice di pubblico presente sulle tribune del Manlio Rebechi avrebbe meritato ben altro spettacolo, ma assistere a un derby significa mettere in conto anche questo tipo di partita. Bloccata, combattuta, tesa, in una parola una partita vera che alla fine vede Novoli e Virtus Rifredi spartirsi equamente (e giustamente) la posta in palio. Nella prima mezz'ora non succede sostanzialmente niente, e non è un'iperbole del cronista: i ventidue in campo duellano, si contendono palloni aerei e non tirano mai indietro la gamba, ma ogni volta che cercano la giocata in profondità finiscono per non trovarla. Bisogna aspettare il 33' per il primo vero tiro in porta: Bini riceve un lancio lungo, controlla e calcia al volo sperando di pescare Toffoletti fuori dai pali, ma la traiettoria gli esce fiacca e il portiere ospite blocca senza problemi. Al 40' Bini fa invece un bel lavoro di sponda sugli sviluppi di una rimessa laterale, permettendo a Lorenzetti di concludere e sfiorare l'incrocio. Il Novoli cresce e al 45' sblocca la partita, mediante una punizione provocata dal duro intervento di Boschi ai danni di D'Alessandro; la distanza di circa trenta metri non intimorisce Castrogiovanni, che scaglia un missile terra aria la cui traiettoria cambia direzione all'ultimo momento ingannando Toffoletti. Si va dunque a riposo sull'1-0 per i padroni di casa, ma la risposta della Virtus Rifredi arriva dopo appena sei minuti della ripresa: una bella combinazione premia l'inserimento in area di Pellicci, il quale dalla linea di fondo mette in mezzo un pallone rasoterra che Romanelli deve solo appoggiare in rete. Il rapido botta e risposta farebbe sperare in un'improvvisa svolta, invece la partita resta bloccata e poco incline alle emozioni. Il filo conduttore è chiaro: la squadra di Sangiovanni prende l'iniziativa alternando giro palla e ricerca della profondità, quella di Barone aspetta e prova a colpire in ripartenza. Al 55' Lorenzetti può usufruire di un calcio piazzato proprio dalla sua mattonella, ma l'esecuzione è poco convinta e si perde a lato. Alcune sostituzioni per parte ristabiliscono le energie in campo, ma non modificano il copione di una gara che si conferma di prim'ordine sul piano agonistico, ma decisamente povera su quello tecnico. Solo al 79' una delle due formazioni torna a rendersi pericolosa, ed è la Virtus Rifredi con una punizione dalla sinistra di Ceccherelli: la palla sfila in mezzo a tante gambe e, senza subire deviazioni, sbuca sul secondo palo dove Duradoni è bravissimo a metterci le mani con un grande riflesso. Sorvolando sulle proteste degli ospiti per un calcio di rigore che l'arbitro giustamente non concede (Duradoni rischia uscendo con il pugno sulla testa di un avversario, ma colpisce pulito il pallone) si arriva ai minuti finali, che vedono il Novoli organizzare una sorta di forcing ricorrendo a continui spioventi in area. Su uno di questi Bini si destreggia come al solito benissimo e libera in area l'accorrente Gibilaro, che però strozza la conclusione e vanifica quella che di fatto è l'ultima occasione del match. Un paio di mischie in area risolte in qualche modo dalla difesa ospite anticipano di qualche istante il triplice fischio di Nafra: la Virtus Rifredi, sostenuta anche in trasferta da un'instancabile e straordinaria tifoseria, infila il secondo pareggio consecutivo fermando stavolta il Novoli, che sicuramente avrebbe voluto un altro risultato ma che, con 7 punti nelle ultime tre giornate, ha messo nel serbatoio la benzina necessaria per affrontare al meglio il prossimo, difficile impegno sul campo della Folgor Calenzano.