Le differenti motivazioni segnano la differenza, ma erano davvero infinitamente più forti quelle del Genoa, costretto a vincere per mantenere il quinto posto che garantisce l'ultimo sedile disponibile sul treno dei play-off, rispetto a quelle della Carrarese, che teneva solo a chiudere al meglio il proprio campionato. E invece, sul campo, questa differenza di motivazioni ma anche sul piano tecnico non si è vista; alla fine sì, i padroni di casa vincono con merito ed esultano, ma quanta fatica per piegare la tenace resistenza di una Carrarese che dimostra di essere cresciuta tanto durante i mesi di lavori che si lascia alle spalle. Abnegazione e impegno sono la cifra agonistica con cui gli apuani diretti da Iacopo Guadagni tengono a lungo in bilico la gara, che si decide al 2' della ripresa, quando un cross di Pagano spiove sul secondo palo e vede libero da marcatura Scaccianoce, che batte Bartoli. Dopo un primo tempo equilibrato, condotto maggiormente sulla difensiva, nel secondo tempo - dopo lo svantaggio - la Carrarese si trova costretta ad attaccare, e lo fa con coraggio. Il Genoa infatti rischia in occasione dei tentativi di Moretti e in due occasioni su quelli di Giannotti, che però o concludono senza la voluta forza oppure vengono chiusi sul più bello da Romeo e compagni. Si lotta fino all'ultimo pallone, quando poi il fischio finale dell'arbitro libera l'urlo di gioia del Genoa, gli applausi del pubblico sono però anche per un'ottima Carrarese, battuta a testa altissima.