• Serie DE
  • 13/04/2025 15.00.00
  • U.S. LIVORNO
  • 2 - 2 13/04/2025 15.00.00
  • FLAMINIA
    5' Tascini rig.
    53' Malva
    63' Rossetti
    75' Ciganda Forni

Commento


U.S. LIVORNO: Cardelli, Borri, D Ancona (77' Marinari), Siniega, Hamlili, Bonassi, Bellini (72' Luci), Parente, Malva (84' Ndoye Moussa), Dionisi (85' Brenna), Russo (60' Rossetti). A disp.: Tirelli, Frati, Arcuri, Niccolai . All.: Indiani Paolo
FLAMINIA: Nespola, Penchini (78' Igini), Lisari, Mattei (65' Ciganda Forni), Ricozzi, Benedetti, Casoli, Malaccari (64' Fracassini), Tascini, Sirbu, Orlandi. A disp.: Brusca, Massaccesi, Lo Zito, Pigna, Celentano, Alagia. All.: Nofri Onofri Federico
ARBITRO: Giuseppe Lascaro di Matera
RETI: 5' rig. Tascini, 53' Malva, 63' Rossetti, 75' Ciganda Forni
NOTE: Ammoniti Cardelli, Hamlili, Ndoye Moussa, Penchini, Lisari.LIVORNO: Cardelli, Borri, D'Ancona (78' Marinari), Siniega, Hamlili, Bonassi, Bellini (72' Luci), Parente, Malva (84' Ndoye), Dionisi (84' Brenna), Russo (60' Rossetti). A disp.: Tirelli, Frati, Arcuri, Niccolai. All.: IndianiFLAMINIA: Nespola, Penchini (78' Igini), Lisari, Mattei (65' Forni), Ricozzi, Benedetti, Casoli, Malaccari (65' Fracassini), Tascini, Sirbu, Orlandi. A disp.: Brusca, Massaccesi, Lo Zito, Pigna, Celentano, Alagia. All.: Nofri Onofri
ARBITRO: Lascaro di Matera, coad. da Citarda di Palermo e Calanni di Barcellona Pozzo di Gotto
RETI: 5' rig. Tascini, 53' Malva, 63' Rossetti, 74' Forni
NOTE: Ammoniti Penchini, Lisari, Hamlili, Ndoye. Recupero di 1' e 4'.


Dagli incubi chiamati Tau e Figline, passando dalla deludente sconfitta nella finale di Eccellenza contro il Pomezia, fino al trionfo sul campo del Terranuova Traiana che segna la definitiva rinascita del Livorno. Con il pareggio in terra aretina, gli amaranto mettono la parola fine al campionato con quattro giornate di anticipo, conquistando la matematica promozione in serie C. Un ritorno nei professionisti atteso da quattro anni. Dal giorno in cui le luci sulla gloriosa storia amaranto si spensero, calando le tenebre su una squadra che in passato ha saputo conoscere addirittura la Coppa Uefa. La strada per il ritorno è stata più complicata del previsto: un calvario - un anno in Eccellenza e tre in serie D - che adesso si lascia alle spalle la sofferenza di una piazza importante e calorosa per accogliere all'orizzonte il sol dell'avvenire . L'Armando Picchi torna quindi a colorarsi di amaranto, accendendo il fuoco di una passione sopita ormai da tempo. All'Ardenza giunge il Flaminia Civitacastellana, ma la partita è solo un contorno della domenica di festa che tutto il popolo labronico ha regalato alla squadra di Indiani. I meriti del mister di Certaldo sono notevoli. Inutile negarlo. Per lui si tratta dell'undicesima promozione in carriera, la terza consecutiva in serie D dopo quella miracolosa con il San Donato Tavarnelle e l'Arezzo. Costruisce una squadra forte, corredata dai colpi di giocatori di assoluta qualità come Dionisi, Rossetti e Russo, a cui si unisce la giovane elettricità di elementi come Malva e Marinari, insieme all'esperienza di Capitan Luci che non ha certo bisogno di presentazioni. Indiani modella la squadra a sua immagine e somiglianza, dando un'impronta decisiva alla solidità della manovra offensiva. Soprattutto dopo il brutto e sfortunato infortunio occorso a Capparella (un altro giocatore simbolo di questa stagione) che costringe il tecnico livornese a cambiare in corsa l'identità tattica, passando dalla difesa a quattro alla linea a tre, senza però snaturare la carica offensiva della squadra. Insomma, il Livorno è tornato meritatamente tra i professionisti e, davanti al proprio pubblico, si prende l'abbraccio di una città intera. La partita, come dicevamo, è soltanto il giusto corredo di una stagione che non è stata mai messa in discussione. Neanche dopo la terribile batosta (7-1!) contro il Ghiviborgo. Il Livorno attacca per primo e già al 3' costruisce la prima opportunità: giropalla rapido su Malva che corregge al centro, la palla viene respinta dalla retroguardia ospite e Borri si coordina perfettamente col mancino, Nespola toglie la sfera dallo specchio e Bonassi spedisce alto il tap-in da pochi passi. Un minuto dopo, alla prima ripartenza della Flaminia, i rossoblù passano in vantaggio. Verticalizzazione con l'esterno destro di Malaccari per Tascini che scivola via a Borri, l'uscita di Cardelli sui piedi dell'attaccante è in ritardo e il direttore di gara assegna un calcio di rigore Dagli undici metri si presenta lo stesso Tascini che realizza nell'angolino l'1-0. Si sblocca il punteggio di un match spigoloso e approcciato nervosamente dagli ospiti alla ricerca di punti importanti per la salvezza. Gli amaranto lottano come possono, subendo l'impatto fisico di una squadra che morde le caviglie e, in più di un'occasione, fa sentire anche i tacchetti. Al 14', da un angolo intercettato di Bellini, la ripartenza della Flaminia è pericolosa ma si chiude con un nulla di fatto con l'apertura fuori misura di Orlandi. Qualche istante dopo, i labronici tornano ad accendersi con un'azione in verticale sviluppata da Parente, l'assist è per Dionisi che però si fa trovare in fuorigioco vanificando la seguente conclusione in rete. Ancora Livorno che insiste, due minuti dopo, con Malva: bello il dribbling in orizzontale dell'esterno che si accentra e cerca l'incrocio dei pali trovando invece la deviazione in corner della difesa. La Flaminia gioca allora di rimessa, e si rende di nuovo molto pericolosa al 27', quando un contrasto volante manda Tascini in uno contro uno con Siniega, il centrale amaranto sposta la punta rossoblù sull'esterno e il pallone poi rimesso al centro viene sparato oltre i pali da Malaccari in controbalzo. Al 35', invece, è il Livorno ad andare vicino al gol con il colpo di testa di Siniega che fa suonare in pieno la traversa. Prima del riposo, poi, c'è spazio anche per un'altra occasione dei padroni di casa, stavolta costruita dalla qualità di Russo e Malva: quest'ultimo scarica al limite per Hamlili che arma il destro, chiamando Nespola al doppio intervento. Nella ripresa il Livorno riscende in campo con maggiore verve e, dopo una prima occasione sprecata da Malva e una seconda da Parente, trova il gol dell'1-1. Dionisi raccoglie a sfera sul lato corto destro e crossa in area, Russo appoggia per Malva che dal limite scarica un destro forte e preciso in fondo al sacco. Gol meritato dall'esterno amaranto, senza alcuna ombra di dubbio il migliore in campo. Pochi istanti dopo, i labronici si mangiano l'occasionissima per andare in vantaggio su una palla tagliata perfetta di Hamlili che pesca l'irruzione di Malva alla deviazione in corsa che esce a fil di palo. Il 2-1 però è nell'aria e si materializza al 63', con Rossetti. Entrato in campo da appena tre minuti. Il palleggio paziente del Livorno orchestra l'imbucata di Hamlili per Malva, il destro deviato da Nespola resta vivo davanti porta e Rossetti scarica con violenza la palla in rete con l'aiuto della traversa. Sul tramonto del match, infine, la totale disattenzione della difesa amaranto concede il pareggio alla Flaminia. Il traversone tagliato viene arpionato in mezzo all'area da Forni che anticipa Cardelli e spinge in rete a porta vuota. La passerella finale scivola senza grosse occasioni, se non quella clamorosa di Forni che, approfittando della buca di Borri, supera Cardelli in uscita ma non trova il bersaglio da posizione angolata. Al triplice fischio finale, applausi a scena aperta per il Livorno, salutato dalla pioggia incessante sul prato del Picchi, ma anche dal calore di uno stadio in festa.