RETI: Rubino, Caprini
JUVENTUS: Zelezny, Ventre, Bassino, Savio, Grelaud, Crapisto (63' Finocchiaro), Ripani (90 Biliboc), Pugno (77' Scienza), Vacca (63' Boufandar), Montero Benia, Florea (63' Di Biase). A disp.: Radu, Verde, Sosna, Keutgen, Rizzo, Ngana. All.: Magnanelli.FIORENTINA: Leonardelli, Sadotti, Harder, Keita, Romani (66' Elia), Trapani, Braschi (65' Caprini), Kouadio, Luis Balbo (66' Scuderi), Rubino (86' Deli), Presta (65' Ievoli). A disp.: Vannucchi, Lamouliatte, Ievoli, Pisani, Angiolini, Fei. All.: Galloppa.
ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa, coad. da Franco e Tesi.
RETI: 24' rig. Rubino, 75' Caprini.
Serviva una conferma per corroborare le ottime sensazioni destate dall'avvio di campionato e dal successo sulla Roma, e tale riprova è arrivata nella gara più speciale. A Vinovo, contro un avversario come la Juventus che rende l'incrocio coi viola sempre un appuntamento da non perdere, la formazione di Galloppa passa con un secco 2-0 ricco di note a margine positive; un gol per tempo e tanto altro stendono una Juve parsa in giornata storta, resa ancor più tale dalla prestazione di una Fiorentina decisa a prendersi la testa della classifica. Il match è subito intenso e i locali propongono il primo sussulto al 6', con una conclusione di Crapisto che non ha la giusta mira. La Fiorentina c'è, e lo fa vedere con almeno un paio di azioni interessanti nelle quali è protagonista Presta. Nel frattempo la gara sale di giri e trova il suo primo acme d'intensità al 23', quando Trapani, servito ottimamente in area avversaria, cade a contatto con Grelaud. L'arbitro indica il dischetto senza esitazioni, che non ha neanche Rubino nel momento in cui sceglie la soluzione di potenza per trasformare il penalty, 0-1. Nella parte finale di primo tempo, è la formazione toscana a farsi preferire: Rubino e Baldo impegnano Zelezny, che disinnesca anche un insidioso calcio piazzato del primo poco prima del riposo. Leonardelli è invece attento nell'ordinaria amministrazione. La ripresa si apre con un urlo di gioia strozzato in gola ai viola: al 51', la punizione calciata da Romani sembra perfetta, ma un grande intervento con le punta delle dita da parte di Zelezny manda il pallone sulla traversa, e poi fuori dal campo. Iniziano le prime sostituzioni, e proprio uno dei nuovi entrati nelle file bianconere, Boufandar ci prova al 65', mentre poco prima Florea aveva costretto Kouadio a un provvidenziale intervento nei pressi della sua linea di porta. Tolti questi due pericoli, però, è la Fiorentina a dimostrarsi sempre più pericolosa quando agisce per vie verticali, e così la sensazione è che i gigliati stiano attendendo il momento propizio per colpire. Questo arriva al 75', quando Harder illumina la corsa di Caprini che, dopo aver evitato un avversario, gonfia la rete della porta rivale, raddoppiando i conti. Nel poco tempo che resta, è nuovamente la formazione viola ad andare più vicina al terzo gol di quanto non vada vicina al suo primo di giornata la Juve, che rischia di subire il tris quando Caprini manca clamorosamente la doppietta personale, negata dalla traversa. Poco male: per espugnare Vinovo e sognare in grande, alla formazione di Galloppa basta e avanza quanto fatto in precedenza.