RETI: Croci, Barzagli, Barzagli
COSENZA: Rogano, Grisola (75' Fuoco), Mourid, Sconosciuto, Tursi, Tucci (70' Liguori), Staropoli (59' Madeo), Fiore (75' Pagliuso), Scalzo (59' Orlando), Misciagna, Chinnici (70' Zinna). A disp.: Sicilia, Longo, Gabriele. All.: Pieroantonio Tortelli. FIORENTINA: De Guttry, Puglisi (52' Teriaca), Savino (62' Bargellini), Lovari, Barbone, Innocenti, Cecchini (75' Venturelli), Bernamonte, Barzagli (75' Valero), Croci (75' Pera), Petrini (52' Cantarella). A disp.: Fusi. All.: Enrico Cristiani.
ARBITRO: Tursi di Rossano Calabro, coad. da Seminara e Lecchi.
RETI: 18', 29' Barzagli, 24' Croci, 43' Chinnici.
Una buona Fiorentina viene a capo di una trasferta semplice solo sulla fragile carta delle previsioni della vigilia, espugnando Cosenza con un secco tre a uno. A differenza di altre squadre del girone, i silani hanno concesso poco agli avversari, proponendo una gara sempre grintosa ma anche ordinata, con poche occasioni per pungere ma una fase di interdizione e rottura efficace. Dopo che nei primi 15' non si registra niente di rilevante, ecco che al 18' la Fiorentina passa: ottima l'incursione sulla destra da parte di Bernamonte, il suo tiro viene respinto da Rogano, irrompe allora Barzagli che non perdona. Il raddoppio arriva invece al 24', quando un rilancio in profondità di un difensore viola consente a Croci di rientrare sul destro dopo una finta e insaccare col mancino. I locali accusano il colpo, i ragazzi di Cristiani intuiscono che il momento è propizio per continuare a spingere e dopo cinque minuti calano il tris: sugli sviluppi di cross dalla sinistra Barzagli realizza il secondo gol personale. La gara però non è finita, perché sul finire del primo tempo i rossoblù colpiscono un palo abbastanza clamoroso e subito a inizio secondo tempo accorciano le distanze. Sugli sviluppi di un corner allontanato momentaneamente dalla difesa viola si origina un rimpallo che consente poi a Chinnici di piazzare la zampata vincente. Il Cosenza ci crede e il tecnico ospite inizia ad operare alcuni aggiustamenti alla sua squadra, inserendo Teriaca e Cantarella prima, Bargellini poi. La Fiorentina evita di abbassare troppo il baricentro, quadra la sua fase difensiva e nella parte finale di match è lei a rendersi maggiormente pericolosa. Si segnalano infatti il palo colpito da Bernamonte, una conclusione di Bargellini che termina di poco fuori, un paio di iniziative di Cantarella, che prima prova la conclusione e poi la suggerisce a Venturelli, pallone ribattuto. Gli ultimi minuti sono quindi vissuti con serenità dai viola, che conducono in porto una vittoria preziosa e nient'affatto scontata.