RETI: D Ambrosi, Autorete
EMPOLI: Flaccadori, Brogi, Mantovani (71' Lodi), Russomando, Suljevic (41' Crispino), Orlando (71' Savelli), Olivieri, Di Pede (55' Oliveri), Capitoni (55' Lemmetti), Cangiano, Zega (41' D'Ambrosi). A disp.: Terri, Taddedi, Mazzantini. All.: Stefano Lo Russo. BARI: Capogrosso, Evangelista, Rainone (78' Mitola), Piazzola, Perulli, De Vezze, Dibenedetto (78' Ferorelli), D'Amato (78' Ruggiero), Sansonetti (57' De Feudis), De Lucia, Mastrapasqua (65' Cangiano). A disp.: Nomice, Tedesco, Carlone, Patronelli. All.: Vito Santeramo.
ARBITRO: Bartolomeo di Lucca, coad. da Diodati e Lamanna.
RETI: 19' autorete pro Bari, 82' D'Ambrosi.

Una classica falsa partenza. L'Empoli paga l'emozione del debutto, incappa in una domenica non particolarmente brillante e si scontra poi contro l'ardore e la grinta di un Bari mai domo, che basa (giustamente, con cinismo) la sua prestazione sul gol del vantaggio maturato a sorpresa in avvio. È il 19', infatti, quando un malinteso fra difensori e portiere di casa genera un retropassaggio che si trasforma in un beffardo autogol. Da lì in poi gli azzurri rinchiudono nella loro metà campo i pugliesi, ma peccano di concretezza e spietatezza al momento di finalizzare quanto prodotto. I biancorossi si esaltano, ma capitolano quando ormai pregustavano la gioia dei tre punti. All'82' un calcio piazzato battuto con il piede fatato dal subentrato D'Ambrosi regala ai padroni di casa almeno un punto, o per meglio dire evita loro la beffa. Si riparte, domenica prossima, da Cosenza.