POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Spanu, Maffii, Barenghi, Oliarca, Passeri, Caciolli, Checchi (104), Vadala, Bonacchi. A disp.: Kamal, Piccione, Arena, Minatti, Marretti, . All.: Atzeni Alessandro
SPORTING CECINA: Ricci, Creatini, Benedetti, Barbaro, Bettini, Meatu, Bertaccini, Castellano, Lattuada, Bucchioni, Calloni. A disp.: Kohler, Tonin, Carbone P., De Santis, Bartolini, Moretti, Lombardi, . All.: Giachini Dario
RETI: Lattuada, Bucchioni, Bucchioni, Lattuada
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Spanu, Maffii, Barenghi, Oliarca, Passeri, Caciolli, Checchi, Vadalà, Bonacchi. A disp.: Kamal, Piccione, Arena, Minatti, Marretti. All.: Alessandro Atzeni.SPORTING CECINA: M. Ricci, Creatini, Benedetti, Barbaro, Bettini, Meatu, Bertaccini, Castellano, Lattuada, Bucchioni, Calloni. A disp.: Kohler, Tonin, Carbone, De Santis, Bartolini, Moretti, Lombardi. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Polistena di Firenze
RETI: 20', 38' Bucchioni, 21', 31' Lattuada.
Equestre forse no, ma in piazza a Cecina una statua ad Alessandro Magrì ci sta che compaia. È impossibile non riuscire a identificare l'artefice d'una salvezza che poco più di due mesi fa sembrava complicatissima, e che invece diventa ufficiale con una giornata d'anticipo; è impossibile, perché alla vigilia del suo arrivo su questa panchina le ventuno giornate di campionato avevano prodotto appena sedici punti, e nelle otto successive il totale è quasi pari: il contatore dice quattordici, con una media stratosferica di 1,75 (perché l'impatto sia definitivamente chiaro: lo Scandicci, sesto, viaggia a una media inferiore d'un decimo). È vero che il calendario ha aiutato, che la trasferta di Prato non faceva granché paura; ma perdendo contro il Poggio a Caiano (un mese, e una sola giornata fa: come passa veloce il tempo tra il Torneo delle regioni, la Pasqua e i funerali del papa) il Capostrada s'è giocato la salvezza. Non ha sbagliato invece lo Sporting Cecina; non ha sbagliato perché in poco più di due mesi - e quanto gli è servita la lunga sosta, inattesa così lunga - Magrì ha configurato la squadra sulla propria mentalità: quando c'è da vincere, le squadre di Magrì vincono. Ormai digerito, il manuale inizia con una regola chiara: mai farsi prendere dalla frenesia. Così lo Sporting Cecina non s'inquieta se per una ventina di minuti non riesce non solo a calciare verso la porta di Sehimi, ma neppure ad avvicinarsi all'area di rigore; non s'inquieta, perché sa che per trovare lo spiraglio da cui passa la salvezza basta avere pazienza. Se poi ci s'aggiunge lo schema giusto, il pertugio s'allarga fino a diventare la corsia d'accesso all'autostrada; e con Magrì non può non esserci lo schema giusto per ogni situazione, soprattutto per i calci da fermo. Così, quando al 20' Bucchioni s'avvicina alla bandiera destra, il popolo rossoblù s'elettrizza: ci sta che qualcosa accada. E qualcosa accade, anche se non nel modo che tutti s'aspettano: anziché crossare a centro area per cercare la deviazione vincente Bucchioni convoca Creatini, gli chiede il pallone di ritorno, arretra fino al limite dell'area e col mancino schianta il pallone accanto al primo palo. D'improvviso lo spiraglio diventa la corsia d'accesso all'autostrada, che un'azione più tardi si trasforma nella pista d'atterraggio d'un Boeing: sulla ripresa del gioco infatti lo Sporting Cecina conquista il possesso, e col possesso un altro calcio d'angolo; lo batte di nuovo Bucchioni, stavolta a centro area per il colpo di testa vincente di Lattuada. Dieci minuti più tardi, diverso l'autore dell'assist (a crossare c'è Creatini) e diversa la modalità d'esecuzione, ora sottomisura con l'interno destro, è di nuovo lui a trovare la porta: alla mezz'ora lo Sporting Cecina conduce 0-3 e vede ormai certa la salvezza. La blinda la seconda doppietta di giornata: a un istante dalla pausa Bucchioni completa un primo tempo perfetto con un'azione personale che lo vede partire da centrocampo, rientrare al limite dell'area e con quel mancino stratosferico inchiodare il pallone sotto l'incrocio. Già alla pausa è chiaro l'ultimo verdetto d'un campionato che da un mese attende di sapere che retrocedono l'Academy Livorno e il Capostrada, che lo Sporting Cecina si salva: la ripresa, segnata giusto da un paio di parate pregevoli di Sehimi su Creatini e Lattuada, serve soltanto ad avvicinare la festa. Tutta Cecina esulta: anche nel 2025/26 il club che rappresenta la città giocherà in tutte e quattro le categorie d'élite; come i grandissimi, perché dopo tutto questo tempo un po' grandissimo lo è anche lui. Calciatoripiù: Creatini , che nell'insolita posizione d'esterno destro gioca una partita devastante, e soprattutto Bucchioni e Lattuada , autori d'una doppietta a testa, trascinano lo Sporting Cecina alla salvezza anticipata.