ARBITRO: Matteo Bertoni di Pontedera
RETI: Bonacchi, Cortopassi, Martinelli
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Caciolli, Oliarca, Maffii, Marretti, Passeri, Checchi, Vadalà, Piccione. A disp.: Kamal, Minatti, Speranzi, S. Pellegrini, Bonacchi, Barenghi, Poli. All.: Alessandro Atzeni.ACADEMY LIVORNO: S. Sommani, Bernini, Menchini, Pietrogiacomi, Nanni, L. Sommani, Mazzantini, Cortopassi, Lepri, Martinelli, Baldini. A disp.: Palamidessi, Cecchi, De Fusco, Cigna, Ciulla, Pistoia. All.: Paolo Barile.ARBITRO: Bertoni di PontederaRETI: 2' Cortopassi, 7' Martinelli, 55' Bonacchi rig.
Resta dura, forse durissima: lo Sporting Cecina ha battuto il Venturina, e dunque i punti da recuperare sono ancora quattro. Eppure, anche se resta dura e forse durissima, l'Academy Livorno torna a sperare: la vittoria (1-2) e soprattutto l'inizio della partita col Poggio a Caiano, con due reti in sette minuti, suggeriscono che la scossa ha prodotto il proprio effetto. In settimana la dirigenza ha optato per il secondo cambio in panchina, e dunque per il terzo allenatore in stagione; e sulla stagione Paolo Barile, che ora di squadre ne deve gestire due (ma non ha fatto così anche lo Sporting Cecina, con risultati strabilianti?), ha subito impresso il proprio marchio. Intanto l'Academy Livorno ha raggiunto la prima tappa intermedia: ha agguantato il Capostrada, e dunque non è più terzultimo; perlomeno non terzultimo da solo. Ora c'è da lanciarsi fuori dalla zona retrocessione, obiettivo più facile se anche le partite contro Margine, Floria e Cattolica registreranno lo stesso approccio: il Poggio a Caiano, che sconfitto saluta matematicamente l'unico campionato d'élite in cui ancora figurava, si vede travolto dall'avvio degli avversari, in vantaggio dopo un minuto e mezzo con la punizione di Cortopassi (per sorprendere Sehimi ci vogliono la deviazione della barriera e una carezzina alla faccia interna del palo) e sullo 0-2 al 7' grazie a Martinelli, che addomestica il pallone al limite dell'area di rigore e col secondo tocco lo schianta in porta. D'entrambe le reti è in qualche modo protagonista Baldini: conquista la punizione che produce la prima, recupera (forse fallosamente, il Poggio a Caiano protesta un po'; e protesta anche per la posizione del destinatario) e verticalizza il pallone che rende possibile la seconda; e di fatto abbassa quasi ogni ostacolo d'una partita che per l'Academy Livorno avrebbe potuto rappresentare la più classica delle trappole. Anche se da qui in avanti la manovra s'ingarbuglia, lo 0-2 è infatti un buon viatico; se ci s'aggiungono le parate di Simone Sommani sulle punizioni di Parrini (ottima l'esecuzione, direzione incrocio) e di Vadalà (innocua), si capisce come mai nello spogliatoio livornese all'intervallo si respiri serenità. L'umore s'incupisce a metà ripresa, quando nel tentativo di sciogliere una mischia Simone Sommani interviene in ritardo su Checchi: Bertoni lo punisce con un rigore ovvio, che Bonacchi trasforma nell'1-2. È lui, che Atzeni s'era giocato in avvio di ripresa, il più pericoloso del Poggio a Caiano; così pericoloso da sfiorare doppietta e pari con un tiro secco dal limite dell'area, la parte alta della traversa come destinazione. L'Academy Livorno respira a fondo: non vincere gli avrebbe fatto un gran male; non vincere contro una squadra ormai retrocessa, due reti in sette minuti come innesco, l'avrebbe forse condannato. Calciatoripiù : insieme a Parrini, propositivo sulla corsia di competenza e pericoloso con la punizione calciata verso l'incrocio intorno alla mezz'ora, Vadalà, Checchi e nella ripresa Bonacchi provano quantomeno a rimandare la retrocessione del Poggio a Caiano. Il tentativo non va a buon fine: l'Academy Livorno era già lanciato verso il successo, favorito dall'ottimo avvio di Baldini che s'era conquistato la punizione dello 0-1 e aveva confezionato l'azione del raddoppio.