• Allievi B RegionaliMerito
  • 12/10/2024 15.30.00
  • SETTIGNANESE
    Nencini
    Nencini
  • 2 - 3 12/10/2024 15.30.00
  • AFFRICO
    Mencarelli
    Mencarelli
    Nocentini

Commento


SETTIGNANESE: Roschi, Scarselli, Galli, Pietrosanti, Maffei, Genovesi, Gueye, Grassi, Bianchini, Pratesi, Nencini. A disp.: Pagano, Ciani, Djoni, Tozzi, Miranda Moretti, Straccali, . All.: Zuccaro Fabio
AFFRICO: Gentile, Benelli, Carelli, La Spina, D Onofrio, Preka, Marchetti, Kodra, Nocentini, mencarelli, Marcantonini. A disp.: Campanale, Ricci, Corsini, Baroncelli Lancisi, Talbi, Panichi, Casamenti, Torracchi, Materassi. All.: Gori Filippo
ARBITRO: Lorenzo Cammilli di Prato
RETI: Nencini, Nencini, Mencarelli, Mencarelli, Nocentini
SETTIGNANESE: Roschi, Scarselli, Galli, Pietrosanti, Maffei, Genovesi, Gueye, Grassi, Bianchini, Pratesi, Nencini. A disp.: Pagano, Ciani, Djoni, Tozzi, Miranda Moretti, Straccali, Pozzi. All.: Fabio Zuccaro.
AFFRICO: C. Gentile, Benelli, Carelli, La Spina, D'Onofrio, Preka, Marchetti, Kodra, Nocentini, Marcantonini, Mencarelli. A disp.: Campanale, Ricci, Corsini, Baroncelli, Talbi, Panichi, Casamenti, Torracchi, Materassi. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Cammilli di Prato
RETI: 3', 41' Mencarelli, 16', 25' Nencini, 45' Nocentini.


È un ritorno in grande stile quello di una classicissima del calcio giovanile fiorentino: nel derby la Settignanese fa paura all'Affrico dei record (2-1 il parziale all'intervallo), ma in avvio di ripresa subisce la rimonta targata Mencarelli-Nocentini. Oltremodo interessante si annunciava la sfida nella sfida fra due tecnici di grande valore ed esperienza. Nell'angolo biancazzurro è seduto un Pippo Gori più che mai desideroso di dar continuità ai risultati del gruppo che al termine della scorsa stagione, trionfale, portò a casa il titolo regionale nella categoria Giovanissimi; mentre in quello rossonero è pronto a dare battaglia un Fabio Zuccaro più grintoso e concentrato che mai. Pur essendo stati ripescati all'ultimo momento a causa della rinuncia dell'Armando Picchi, in questo campionato i suoi ragazzi hanno dimostrato di saperci stare. Le primissime fasi del match mettono però in evidenza il peso emotivo dell'impegno, un fardello che dopo appena tre minuti di gioco schiaccia con così tanta potenza la retroguardia rossonera da farle commettere un errore tanto banale quanto fatale. Ad approfittarne è un Affrico maggiormente solido e avvezzo ai sempre decisivi esami di maturità. Lanciato sul settore di sinistra, Mencarelli sembra non poter raggiungere un pallone sul quale chiudono con prontezza ben due difensori; ma la loro esitazione gli consente di anticiparli e di beffare anche Roschi da breve distanza. L'episodio, che potrebbe abbattere pure un palazzo di dieci piani, ha invece l'effetto di liberare la Settignanese dal pesante ingombro psicologico. Adesso che c'è solo da rimboccarsi le maniche nel tentativo di recuperare lo svantaggio, cominciano a emerge il gioco e un buon pressing a centrocampo; e l'Affrico, che forse non si attendeva una reazione tanto repentina e ben organizzata, finisce alla frusta. Nel cuore della mediana rossonera svolgono un gran lavoro in fase di rottura prima e impostazione poi sia Grassi sia Gueye; ma le mosse decisive sono i profondi sganciamenti che Genovesi propone lungo la corsia di destra, e con i quali costringe Gigi Carelli, la freccia di Novoli, a costanti ripiegamenti in fase di non possesso. Da questa corsia arrivano invitanti palloni al duo d'attacco composto da Bianchini e dallo scatenato Nencini, che supportati dagli inserimenti di Pratesi fanno correre più di un brivido sia ai due centrali D'Onofrio e Preka, sia al reattivo Benelli: il duello con Nencini sul settore di destra dell'Affrico rappresenta una delle situazioni tatticamente più interessanti dell'intero incontro. La Settignanese, insomma, c'è; e dopo aver rimesso in equilibrio i due piatti della bilancia sul piano del gioco, al 13' riesce ad affacciarsi pericolosamente per la prima volta dalle parti di Claudio Gentile. Sugli sviluppi di un corner dalla destra ben calibrato da Pratesi verso il centro, Pietrosanti salta più in alto di tutti incornando di poco oltre la traversa. Tre minuti più tardi, l'ottimo disegno tattico di Zuccaro consente alla Settignanese di ripristinare la parità anche sotto il profilo del risultato. Sulla trequarti Gueye sradica con caparbietà il pallone dai piedi di Kodra, per poi far ripartire l'azione innescando Genovesi che a sua volta, dopo essere scappato via sulla destra, rimette al centro un preciso pallone rasoterra: Nencini prima controlla abilmente nel cuore dei sedici metri azzurri, e poi gira a rete insaccando. Adesso l'Affrico soffre anche in fase difensiva le velleità di una Settignanese sempre più volitiva ed arrembante, e che intuisce che l'impresa è possibile. Ancor meglio ne comprende la fattibilità al 25', quando riesce a ribalta il risultato. L'azione buona prende avvio, ancora una volta, dai piedi buoni e dalla corsa di Genovesi che dopo essersi insinuato nell'ennesimo varco apertosi sul fronte sinistro della difesa rimette verso il centro un pallone rasoterra sul quale Preka, nel tentativo di chiudere in anticipo, fallisce lo stop; la giocata sbagliata diventa così un assist involontario del quale l'implacabile Nencini approfitta come meglio non si potrebbe, superando nuovamente Claudio Gentile con un preciso tocco dalla media distanza. Nonostante il lavoro svolto a centrocampo da Kodra e Marchetti, e anche se Marcantonini cerca di dettare i tempi in fase d'impostazione, la coppia d'attacco formata da Mencarelli e Nocentini è sempre ben contenuta dal triangolo difensivo formato da Scarselli, Galli e Maffei: sono loro a chiudere con bravura e concentrazione quei pochi varchi che potrebbero portare le punte avversarie davanti a Roschi. L'Affrico riesce a farsi vedere solo all'altezza del 28', quando Galli, commettendo un fallo piuttosto ingenuo ai danni di Mencarelli, regala un calcio piazzato da posizione defilata. Marcantonini pennella con precisione a centro area; Roschi tenta l'intervento in presa alta, ma anche a causa della pressione irregolare da parte di un avversario non riesce nell'intento. Cammilli (nel contesto di una sfida interpretata con esemplare correttezza da tutti i ragazzi scesi in campo, è da considerare più che sufficiente la sua direzione) lascia correre, Kodra recupera sul fronte opposto e ripropone il pallone al centro sui piedi di Nocentini, che girandolo di prima intenzione sfiora il palo destro. Pericolo scampato a parte, la Settignanese appare in fiducia e in salute; e nulla lascia presagire a ciò che accade al rientro dopo il riposo di metà gara. Così com'era accaduto in avvio di partita, la Settignanese è di nuovo attanagliata da paure e incertezze. Stavolta però il blackout ha effetti devastanti, perché permette all'Affrico di ribaltare la situazione in cinque minuti. A Mencarelli bastano appena un giro e mezzo d'orologio per catapultarsi su un rilancio profondo che coglie di sorpresa la difesa, recuperare il pallone, filare indisturbato verso Roschi e scavalcarlo con un tocco morbido e dosato che non gli lascia scampo. Al 45' poi, il portiere si fa sorprendere da una conclusione dalla grande distanza proposta da Kodra: riesce sì ad arrivarci in tuffo, ma al solo scopo di respingere corto un pallone sul quale s'avventa Nocentini che traduce in rete il più agevole dei tap-in. L'Affrico insiste cercando di sfruttare il momento favorevole, ma al 47' la conclusione dalla distanza proposta stavolta da La Spina, sorvolando di poco la traversa, fa correre solo un brivido lungo la schiena di Roschi. Nei minuti successivi, la Settignanese è brava a rialzare la testa e rimanere nel match. Stavolta, però, un pizzico d'imprecisione e di sfortuna le impedisce di ritrovare una parità più che meritata. È l'ingresso in campo di Nevio Straccali a ridare slancio e pericolosità all'azione offensiva rossonera. Al 56' è proprio un suo bello spunto sulla sinistra a far recapitare il pallone in piena area sui piedi di Nencini: la sua prima conclusione, debole e prevedibile, è murata da un difensore; la seconda, decisamente più efficace e precisa, si stampa sul palo alla destra di Claudio Gentile proteso in tuffo a protezione dello specchio della porta. Al 76' sono i subentrati rossoneri a mettere paura alla retroguardia ospite. Sul corner dalla bandierina di destra ben calciato da Tozzi, Straccali prende l'ascensore in netto anticipo sugli avversari indirizzando però il pallone poco oltre la traversa grazie ad un bel colpo di testa. A fine gara, più che giustificato appare il rammarico dipinto sul volto di Fabio Zuccaro che pur vedendo la propria Settignanese giocare alla pari, la vede condannata alla sconfitta non solo da un Affrico pratico, solido e cinico, ma anche (e soprattutto, verrebbe da dire) dai suoi errori e dalle sue paure. Ad approfittarne, mantenere l'imbattibilità e proseguire la rincorsa alle posizioni di vertice, è un Affrico più maturo ed abituato alle grandi sfide, ma anche scalfibile se affrontato in maniera grintosa e costruttiva. Pur uscendo dal campo a mani vuote, la Settignanese ha dimostrato che anche per una nave un po' più piccola ma ben attrezzata è possibile tentare di affondare una corazzata. È una lezione che tornerà utile non solo a loro, quando torneranno ad incrociarla nel vasto mare del campionato in occasione della gara di ritorno ma anche per tutti coloro che da qui in avanti se la ritroveranno di fronte. Calciatoripiù : buone le prove offerte da Scarselli e Galli in fase difensiva, dall'infaticabile Gueye in mediana, dall'imprendibile Genovesi lungo la catena di destra, da un Nencini troppo spesso immarcabile e imprevedibile, dal subentrato Straccali (Settignanese), da Benelli e capitan D'Onofrio in fase difensiva, da Kodra nel cuore del centrocampo, da Marcantonini in cabina di regia e dai sempre pungenti Mencarelli e Nocentini (Affrico), decisivi.