AFFRICO: Gentile, Benelli, Pallotti, Talbi, D Onofrio, Baroncelli Lancisi, Torracchi, Casamenti, Materassi, mencarelli, Panichi. A disp.: Campanale, Ricci, Carelli, Corsini, Preka, Marchetti, La Spina, Marcantonini, Nocentini. All.: Gori Filippo
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Carpini, Chirinos, Morozzi, Dona, Echchihab, Andres, Fossi F.. A disp.: Ronchi, De Sa, Gentile, Lazzerini C., Lazzerini M., Narduzzi, Picarelli, Torres Perez, Zini. All.: Fraccone Marco
ARBITRO: Lorenzo Cammilli di Prato
RETI: Casamenti, Echchihab
AFFRICO: C. Gentile, Benelli, Pallotti, Talbi, D'Onofrio, Baroncelli, Torracchi, Casamenti, Materassi, Mencarelli, Panichi. A disp.: Campanale, L. Ricci, Carelli, Corsini, Preka, Marchetti, La Spina, Marcantonini, Nocentini. All.: Filippo Gori.CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Carpini, Chirinos Calderon, Morozzi, Donà, Echchihab, Fossi, Andres. A disp.: Ronchi, De Sa, F. Gentile, C. Lazzerini, M. Lazzerini, Narduzzi, Picarelli, Torres Perez, Zini. All.: Marco Fraccone.
ARBITRO: Cammilli di Prato
RETI: 35' Echchihab, 50' Casamenti.
Alla fine il calcio si risolve in un duello. Lì s'incardina ogni sovrastruttura, dalle classifiche ai giornali; e lì si saggia il valore delle squadre. Per quanto provvisorissima, la sentenza è chiara: tra Affrico e Cattolica Virtus il divario s'è accorciato. Ci s'accorge già che Della Scala e Fraccone hanno lavorato bene: lo racconta chiarissimo l'1-1 ottenuto al Lapenta. E al colpo grosso non è mancato tanto: se Mugnaini non si fosse fatto parare da Claudio Gentile il rigore del possibile raddoppio, probabilmente l'Affrico sarebbe andato incontro alla prima sconfitta stagionale. Il mezzo stop è comunque doloroso a sufficienza: anche se di poco, e anche se è presto, Tau Altopascio e Sestese si staccano. Gori, che rispetto alla goleada col Margine cambia quattro interpreti (dentro Claudio Gentile, Pallotti, Torracchi e Materassi per Campanale, Carelli, La Spina e Nocentini), aveva lavorato per evitarlo, e aveva puntato su un approccio aggressivo; ma la mancanza di concretezza, già notata contro il Poggio a Caiano, lo rende inefficace. Pesa l'errore insolito di Mencarelli, solissimo davanti alla porta nemmeno inquadrata da dieci metri scarsi; come pesa la parata di Bracci sul colpo di testa di Materassi, alla prima da titolare dopo aver valicato viale Paoli: efficace il calcio d'angolo sul secondo palo, buona la torsione, splendida la risposta. La poca concretezza dell'Affrico diventa un problema enorme nel momento in cui Echchihab, un altro alla prima da titolare con una maglia nuova e teoricamente pesante, s'inventa la giocata del mese: movimento ad accentrarsi da sinistra intorno ai venticinque metri, destro schiantato contro la traversa, rete con l'aiuto del rimbalzo. O almeno così decide l'arbitro dopo un paio di secondi d'esitazione, utili per fargli valutare (bene? male? i dubbi rimangono) se il pallone fosse entrato: fischio di convalida e Cattolica Virtus in vantaggio. È un colpo inatteso per l'Affrico, che in avvio di ripresa rischia di vedere la salita assumere una pendenza non scalabile; ma, forse sorpreso dal buco della difesa sul traversone di Mugnaini, solissimo di testa Fossi manca il bersaglio dall'interno dell'area di porta. È uno degli snodi della partita: di lì a un paio di minuti l'Affrico pareggia alla fine d'un flipper avviato dall'ottima discesa di Materassi, che sprinta a sinistra e calcia quasi dal fondo, e concluso dalla rete di Casamenti sulla respinta di Bracci. Segnato l'1-1 l'Affrico ritrova la fiducia che a tratti lo aveva abbandonato, e prova a completare la rimonta; ma quando si porta in pedana si mostra troppo precipitoso: alto il tiro di Materassi sul pallone servitogli a rimorchio da Casamenti. E i rischi non sono finiti: né in contropiede (bravo Claudio Gentile a chiudere lo specchio a Fossi e a parargli in due tempi il tiro, forse un po' strozzato, con cui aveva chiuso una percussione a sinistra); né in seguito a sciocchezze difensive. Una soprattutto rischia di compromettere la partita dell'Affrico: è corto il retropassaggio di Baroncelli, fallosa l'uscita di Claudio Gentile sull'omonimo Francesco che s'era inserito e aveva recuperato il possesso. Il riscatto però è immediato: Mugnaini cade vittima d'ipnosi, rigore parato con un tuffo sulla sinistra. All'80' dunque recrimina la Cattolica Virtus, che con un po' di freddezza in più avrebbe espugnato uno dei campi meglio difesi della Toscana; ma, anche se ha rischiato di perdere, del punto l'Affrico non può certo essere soddisfatto. Calciatoripiù : un tempo di Riganò, che ha fatto sentire una generazione meno orfana di Batistuta, si diceva che chi sa come si segna riesce a farlo in tutte le categorie. Echchihab ne è la conferma: dopo le trentacinque a Novoli (sull'altro fronte c'è Carelli, l'altra metà della coppia, reinventato però terzino sinistro e stavolta in panchina), ricorderà a lungo la prima rete con la nuova maglia. Insieme alla sua spicca la prestazione di Morozzi (Cattolica Virtus), che correndo per undici fa scomparire la teorica inferiorità numerica in mediana.