FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Pirrone, Crispino, Polito, Venturini, Carrai D., Hoxha, Zampardi, Pucci. A disp.: Danieli, Santi, Pisani, Ghimenti, Celi, Cecchinelli, Ferretti, Falleni, Ferrari. All.: Lucarelli Massimo
SPORTING CECINA: Sozzi, Fiorentini, Pozzobon, Cionini, Rofi, Biondi D., Fabbris, Foti, Londi, Hadji, Dakaj. A disp.: Raugi, Agostini, Rendina, Ciampi, Nigiotti, Castelli, Mecacci, Tei, Verucci. All.: Di Tonno Tiziano
ARBITRO: Mathia Bragazzi di Carrara
Nel 2013 (Dio, quasi dodici anni: siamo tutti vecchi) della mancata vittoria di Bersani si parlò come d'un sorpasso in retromarcia: era arrivato primo («ma non abbiam vinto») perché pur perdendo tanto aveva perso meno degli altri. Dopo aver guardato la classifica aggiornata, il Fratres Perignano comincia a dire metafore bizzarre: resta la principale rivale della Sestese, comunque lontanissima, ma solo perché tutte le altre (pari per Affrico e Lastrigiana, sconfitto il Fucecchio) hanno steccato. Data questa configurazione, lo 0-0 con lo Sporting Cecina gli consente comunque di non peggiorare la situazione in classifica, e di mantenere la seconda posizione solitaria; non è l'unica buona notizia: ha retto il risultato nonostante l'ora abbondante in dieci, fuori Dennis Carrai (due ammonizioni, entrambe per proteste; è un segnale che dice abbastanza delle difficoltà di Bragazzi nel farsi accettare dai calciatori). Nel momento dell'espulsione era comunque già successo molto, soprattutto in prossimità della porta del Fratres Perignano insidiata da Foti (palo) e da Fiorentini, che per due volte calcia a lato d'un palmo. Una volta ottenuta la superiorità numerica lo Sporting Cecina raddoppia il conto dei legni (stavolta calcia Hadji, sulla faccia interna); ma per quanto alto il tiro di Jacopo Ferrari da ottima posizione fa capire che nonostante l'uomo in meno il Fratres Perignano non ha intenzione di limitarsi a difendere. Nella prima parte della ripresa ne ha comunque bisogno (ottima la parata di Becherini su Londi alla fine del terzo quarto; e mille i dubbi su un possibile fallo subito da Hadji nell'area avversaria: stavolta su un episodio grigio Bragazzi cambia fronte); ma poi cresce e sfiora due volte il vantaggio: più che con Jacopo Ferrari, che aveva cercato di crossare, lo fa con una punizione di Filippo Pucci dal limite dell'area. Anche se le giocate sono profondamente diverse, l'esito è lo stesso: pallone sulla traversa in entrambi i casi (e Sozzi decisivo a pizzicare il tiro più insidioso). Se non per decidere la partita, gli episodi servono a chiarire che il pari è giusto; né lo smonta Cionini, che stacca benissimo su uno degli ultimi angoli dell'incontro ma mancando lo specchio grazia Becherini. Lo Sporting Cecina dunque deve accontentarsi, ed è un accontentarsi bello: talvolta è meglio un passerotto in mano che un tacchino sul tetto. Calciatoripiù: Filippo Pucci (Fratres Perignano), Cionini, Fiorentini (Sporting Cecina).