AFFRICO: Lami, Bartalini, Conti, Guerrini, Vignozzi, Benci, Petrini, Bartoletti, Morelli, Termini, Biba. A disp.: Mugnaini, Giannoni, Andrei, Orejuela, Donigaglia, Traore, Ben Moussa, Guerra . All.: Berchielli Marco
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Morais Olivera, Sovieri, Broccatelli, Rovetini, Marmorini, Bidini, Fruchi, Rossi, Paradiso, Tlili. A disp.: Tenti, Gallorini, Omarini, Rossi, Arcangioli, Lachi, Bizzi, Sarr. All.: Magnanensi Luca
ARBITRO: Niccolo Casetti di Firenze
RETI: Bartoletti, Broccatelli, Paradiso
AFFRICO: Lami, Bartalini, Conti, Guerrini, Vignozzi, Benci, Petrini, Bartoletti, Morelli, Termini, Biba. A disp.: Mugnaini, Giannoni, Andrei, Orejuela, Donigaglia, Traorè, Ben Moussa, Guerra. All.: Marco Berchielli.
AREZZO ACADEMY: Regini, Morais Olivera, Sovieri, Broccatelli, Rovetini, Marmorini, Bidini, Fruchi, Mattia Rossi, Mattia Paradiso, Tlili. A disp.: Matteo Tenti, Gallorini, Omarini, Niccolò Rossi, Arcangioli, Lachi, Bizzi, Sarr. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Casetti di Firenze
RETI: 4' Bartoletti, 35' Broccatelli, 38' Mattia Paradiso.
Non è più staccato, non più già escluso dai calcoli per la lotta salvezza; e non lo è più non solo per la classifica, ma per l'impresa che di per sé gli vale un posto nella storia del campionato. L'Arezzo Academy infatti riesce dove finora nessuno, neppure la Sestese delle meraviglie, era riuscito: nelle prime dodici partite al Lapenta l'Affrico aveva sempre vinto. A impedire che la striscia s'allunghi a tredici non è la numerologia, né la superstizione: è il carattere d'una squadra devota al proprio allenatore, e che nel momento in cui ha potuto contare su un attacco efficace (anche se non segnano, nello sviluppo della manovra Tlili e Mattia Rossi contano tantissimo) è rientrata pienamente nella corsa per restare nell'élite. Per farlo ha dovuto ribaltare l'iniziale vantaggio di Bartoletti (ottimo l'inserimento che gli vale la quinta rete stagionale; inutili le proteste verso Casetti per un possibile fuorigioco non rilevato), e sfruttare una coppia di palloni inattivi sui quali Magnanensi aveva architettato gli schemi perfetti: l'1-1 di Broccatelli, in rete di testa, nasce da una rimessa laterale di Morais Olivera; e l'1-2 di Mattia Paradiso dal calcio d'angolo di Sovieri prolungato dalla spizzata di Mattia Rossi, innesco ideale per la volée vincente. E in tre minuti, tra il 35' e il 38', il punteggio si ribalta. Il canovaccio della ripresa è quasi scontato: l'Affrico si riversa in avanti, ma fatica a trovare spazi in una difesa che con l'aggiunta del quinto elemento Magnanensi rende ancora più stretta; le uniche due occasioni capitano a Guerra, che però tutte e due le volte manca la porta. Più pericoloso in ripartenza è l'Arezzo Academy, che affondando negli spazi che l'Affrico gli concede sfiora il tris sia con Gallorini sia con Lachi. La mancata finalizzazione non è un problema: ora conta essere concreti, e già Broccatelli e Matteo Paradiso erano stati concretissimi. Nonostante l'infortunio di Bidini, che rischia di stare fuori abbastanza, Per Magnanensi non c'era modo migliore per avvicinarsi al fulcro della stagione: oltre che un derby e il confronto col passato, la partita col Bibbiena rischia d'essere il discrimine tra la grazia e la condanna.