FLORIAGAFIR BELLARIVA: Marcantonini, Matteuzzi, Manetti, Nahi, Benvegnu, Fontana, Giannone, Soldini, Labiad, Landolina, Serrini. A disp.: Ceccuti, Meini, Fanticelli, Cillerai, Buiani, Birindelli, Alighieri, Ermini Polacci . All.: Bertuccio Marco
LASTRIGIANA: Chiarello, Fenza, Mancini, Massaro, De Pascalis, Bonaiuti, Vignolini, Pezzano, Baldini, Oliveri, Canale. A disp.: Glielmi, Finelli, Falorsi, Moccia, Recordi, Fontani, Mari M., Martini, Martino. All.: Guasti Davide
ARBITRO: Ilie Claudiu Erhan di Valdarno
RETI: Serrini, Matteuzzi, Baldini, Fontani, Fontani
FLORIAGAFIR: Marcantonini, Matteuzzi, Manetti, Nahi Guelasseh, Benvegnu, Fontana, Giannone, Soldini, Landolina, Labiad, Serrini. A disp.: Ceccuti, T. Meini, Fanticelli, Cillerai, Buiani, Ermini Polacci, Birindelli, Alighieri. All.: Marco Bertuccio.LASTRIGIANA: Chiarello, Fenza, Mancini, Massaro, De Pascalis, Bonaiuti, Vignolini, Pezzano, Baldini, Oliveri, Canale. A disp.: Glielmi, Finelli, Falorsi, Moccia, Recordi, Fontani, M. Mari, Martini, Martino. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Erhan di Valdarno
RETI: 50' Serrini, 55' Baldini, 81', 94' Fontani, 84' Matteuzzi.
C'è chi alle azioni decisive sembra destinato. Diciott'anni fa (dio, diciotto: c'è gente che guida la macchina e che considera pari, roba da vecchi, i mondiali del 1982 e del 2006) e per una sola estate, ma infinita, così si presentava Fabio Grosso: rigore conquistato con l'Australia, rete alla Germania nel recupero, rigore decisivo in finale con la Francia. Anche se il contrappeso è il minor rilievo dei traguardi (ma vale la pena di splendere al massimo in una sola estate, così tanto da bruciarsi?) Fontani spera d'emularlo per un periodo maggiore. La strada è giusta: senza la sua rete contro l'Affrico nell'ultima giornata della scorsa stagione, la Lastrigiana non avrebbe vinto il campionato; e dunque non si sarebbe qualificata alle finali nazionali; e non avrebbe vinto lo scudetto. Senza la sua rete nell'ultima azione della partita contro la Floriagafir sarebbe arrivato il secondo pareggio di seguito; e stavolta non è immersa in un vortice da cui esca, lanciati i dadi, la squadra campione con meno di due punti a partita: davanti c'è la Sestese, che ha inciampato a San Giuliano e poi ha sempre vinto. E dunque il secondo pareggio di seguito avrebbe voluto dire finire a una distanza già difficilmente recuperabile: sei punti, un'infinità. Invece i punti restano quattro, quattro come alla vigilia; quattro perché Fontani ascolta ciò che gli suggerisce Guasti, e calcia direttamente in porta l'ultima punizione della partita: trentacinque metri la distanza. I punti restano quattro perché saltano in diecimila, e nessuno tocca, e Marcantonini vede il pallone all'ultimo, ed è troppo tardi per cercare di alzarlo sopra l'incrocio: perché è lì che è diretto, all'incrocio, dove solo chi ha tecnica e coraggio riesce a imbullettare un pallone pesantissimo. È l'epilogo entusiasmante d'una partita sonnolenta per tutta la prima metà: al pericolo costruito dalla Floria dopo sei minuti (calcia a lato Landolina, che un traversone da sinistra pesca davanti a Chiarello) la Lastrigiana replica solo con un doppio tiro di Baldini (mancino ribattuto, destro a lato) da venti metri, una sua punizione che di testa De Pascalis non corregge abbastanza e un tentativo di Pezzano faticosamente incasellabile tra le occasioni. Ben diversa è la ripresa; lo è perché all'aggressività la Floriagafir associa finalmente la concretezza sottoporta: a Serrini bastano cinque minuti dal riavvio per catapultarsi su un pallone lungo da sinistra, vincere lo sprint sulla breve distanza e battere Chiarello con un tiro secco sotto la traversa. Lo svantaggio accelera le decisioni di Guasti, che aveva già in animo di ritoccare il centrocampo: per Vignolini entra Fontani, che subito conquista un angolo e lo calcia a centro area; di testa De Pascalis schianta il pallone contro la traversa, il rimbalzo sulla quale Baldini da tre metri trasforma nell'1-1. Aggiustata subito la partita, Guasti prosegue a stringere i bulloni troppo lenti: continua la metamorfosi di mediana e trequarti, con l'ingresso di Moccia per Massaro e di Martini per Canale. È lui, secondo cambio azzeccato, ad avviare l'azione del raddoppio recuperando il pallone che la Floriagafir stava tentando di far avanzare sulla propria corsia destra: il suo servizio rapido mette Fontani in condizione di completare la rimonta (81'). Ma Guasti non fa in tempo a inserire Finelli, terzo centrale con De Pascalis e Bonaiuti, per passare a un copertissimo 5-3-2 che la Floriagafir pareggia: un angolo a prima vista imperfetto diventa micidiale una volta che una serie prolungata di lisci e di veli lascia filtrare il pallone fin dentro l'area di porta; lì interviene Matteuzzi che lo spinge dentro trasformandolo nel 2-2. Alla fine della partita mancano sei minuti canonici e quattro di recupero: la Lastrigiana riesce a costruire altre tre occasioni da rete. Le prime due (calcia alto Pezzano, a lato Oliveri) non vanno a buon fine; quella decisiva è la terza, la punizione che da lontanissimo Fontani conficca all'incrocio e che tiene viva la rincorsa della Lastrigiana alla Sestese. Calciatoripiù : attento a tamponare un paio di sbavature difensive che avrebbero potuto avere esiti per lui nefasti, Chiarello si conferma portiere di livello assoluto; il migliore però è Fontani (Lastrigiana), che con un assist vincente e una doppietta rivoluziona una partita complicata.