• Serie CA
  • 21/04/2024 15.30.00
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  • RINASCITA DOCCIA
  • 3 - 0 21/04/2024 15.30.00
  • U.S. LIVORNO
    Campi
    Metti
    Xhemaj

Commento


RETI: Campi, Metti, Xhemaj
RINASCITA DOCCIA (4-2-3-1): Schiavone; Buratti, Sabatino (89' Battistini), Mancin, Campagni; Papi, Piccini (85' Innocenti Spada); Metti (83' Viggiano), Gozzi, Brunetti (73' Xhemaj); Campi (86' Saastad). A disp.: Rustici, Baglioni, Mazzoni. All.: Ruben Bellucci.
LIVORNO CF (4-5-1): Nembrini; Pastifieri, Martinis, Maccio (72' Ghezzani), Rizzato; Carletti, Rastelli, Diversi, Pantani (46' Griselli), Tamburini (46' Errichelli); Sitri. A disp.: Doro, Tani, Calabrese. All.: Riccardo Cinini.
ARBITRO: Simone Pandini di Bolzano, coad. da Orsini di Pontedera e Cerino di Lucca.
RETI: 20' Campi, 44' Metti, 84' Xhemaj.



Un antico detto calcistico, rispolverato spesso e volentieri da allenatori, presidenti o membri degli staff in generale, recita: "I derby non si giocano... si vincono!", e questo dev'essere stato il pensiero comune di Rinascita Doccia e Livorno prima e durante lo svolgimento della partita; ma alla fine della fiera sono le ragazze di mister Bellucci a spuntarla con una prestazione elegante ed allo stesso tempo coriacea, il giusto connubio per aggiudicarsi il "Derby della Fi-Pi-Li".
I titoli di testa del match vedono subito un Doccia intento a prendere il toro per le corna e dopo appena quattro minuti crea il primo grande presupposto per stappare il match: errore in disimpegno della retroguardia labronica con Martinis che serve inavvertitamente un pallone ghiotto a Campi a centro area, quest'ultima controlla e spara un potente mancino che fa la barba alla traversa. Il forcing locale si fa sempre più insistente e la prima marcatura appare sempre più matura; prima marcatura che arriva inevitabilmente al 20' quando Gozzi aziona il NOS sull'out di destra e supera di slancio Maccio, una volta giunta in prossimità della linea di fondo serve un cioccolatino solo da scartare a Campi che controlla ed insacca con un poderoso mancino non lasciando scampo a Nembrini, dimostrando che pochi minuti prima erano solo le prove generali per il gol. A vantaggio acquisito le padrone di casa viaggiano sulle ali dell'entusiasmo ed al 24' vanno vicine anche al raddoppio: Brunetti si mette in proprio sgommando sulla corsia sinistra e dopo aver superato in corsa Rizzato prova la conclusione sul primo palo, brava Nembrini a non farsi sorprendere distendendosi e deviando in corner. Dopo queste sfuriate locali il match si cheta leggermente, il pallino del gioco rimane comunque nelle mani delle fiorentine con le ospiti che cercano la scintilla per rimettere in piedi la partita. Scintilla che rischia seriamente di arrivare al 39' quando una fiammata delle livornesi fa correre un grosso brivido lungo la schiena di tutto il Rinascita Doccia: Rastelli riceve palla dai 20 metri e lascia partire una sassata di destro che spacca la traversa a Schiavone battuta. Questo è senza ombra di dubbio lo "sliding doors" della contesa, infatti, pochi minuti più tardi, le padrone di casa centrano il raddoppio: errore difensivo da matita blu delle livornesi con Nembrini che, disturbata da Maccio, svirgola il rinvio lungo servendo di fatto un pallone su un piatto d'argento a Metti che non deve far altro che appoggiarlo in porta indisturbata (44'). Con questa seconda marcatura si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa il Livorno è chiamato ad una reazione dopo un primo tempo passato in apnea, infatti le ragazze di mister Cinini alzano il proprio baricentro costringendo la compagine locale ad abbassare il proprio raggio d'azione; vedendo che l'arcigna ed ordinata difesa fiorentina non lascia varchi nemmeno per gli spifferi le ospiti decidono di provarci con le conclusioni da fuori senza mai creare eccessivi patemi a Schiavone, ed in occasione di una di esse vanno vicine al bersaglio grosso: fiondata dai 25 metri di Diversi che termina non distante dalla traversa (67'). Risponde il Doccia una decina di minuti più tardi: punizione perfettamente scodellata da Piccini che pesca l'inserimento di Campagni che impatta di testa esaltando i riflessi felini di Nembrini che in tuffo sulla sua sinistra toglie il pallone dalla porta (77'). I minuti scorrono, e si denota che il Doccia non è più il toro imbizzarrito del primo tempo, ma è diventato una sorta di sadico matador, che attende il momento propizio per sferrare l'ultimo colpo, quello letale; infatti all'84' la formazione di casa mette una seria ipoteca su gioco, partita e 3 punti: Papi si destreggia tra le lame ospiti e serve un gran pallone in profondità alla neo entrata Xhemaj, quest'ultima controlla e senza pensarci due volte ed in pieno stile futsal calcia con una mirabile puntata che si spegne sotto l'incrocio, dando di fatto un sonoro calcione anche al bruttissimo infortunio che l'ha tenuta lontana dai campi da gioco per tanto, troppo tempo. Ormai il Doccia è in controllo totale e due minuti più tardi va vicino anche al poker: l'altra neo entrata Viggiano si trasforma in Isolde Kostner al Super-G schivando avversarie ed una volta giunta in area salta anche il portiere e conclude da posizione defilatissima ma la sfera termina sull'esterno della rete. Questa occasione fa scorrere i titoli di coda del match.
Sconfitta pesante per il Livorno che vede allontanarsi appunto il Rinascita Doccia; quest'ultima invece, dal canto suo, centra una vittoria importante distaccando i fanalini di coda ed avvicinandosi al Vittuone sconfitto; è bene ricordare che la sentenza ancora non è stata emessa... Calciatricipiù: Gozzi (Rinascita Doccia) e Diversi (Livorno Calcio Femminile).