RETI: Baccaro
HELLAS VERONA: Bucci, Zanoni, Martari, Bissoli, Garofolo, Zordan, Rovere, Rachello, Aprile, Veronese, Totolo. A disp.: Sturaro, Framarin, Di Muni, Di Nuzzo, Boaretto, Morganella, Zorzi, Benini, Menghin. All.: Davide Santeramo.
AREZZO CF: Pieri, Galassi, Fragnito, Nasoni Emma, Minciotti (37' Taddei), Lunghi (75' Tomassini), Fanelli (37' Santini), Tidona (60' Misceo), Rossi Allegra (46' Baccaro), Martino, Nasoni Sara. A disp.: Cardarelli, Rossi Eleonora, Tolomei. All.: Ilaria Leoni.
ARBITRO: Marco Targhetta di Castelfranco Veneto, coad. da Lembo sez. Valdarno e Posteraro di Verona.
RETI: 13', 47' e 65' rig. Aprile, 57' Baccaro.
HELLAS VERONA: Bucci, Zanoni, Martari, Bissoli, Garofolo, Zordan, Rovere, Rachello, Aprile, Veronese, Totolo. A disp.: Sturaro, Framarin, Di Muni, Di Nuzzo, Boaretto, Morganella, Zorzi, Benini, Menghin. All.: Davide Santeramo.
AREZZO CF: Pieri, Galassi, Fragnito, Nasoni Emma, Minciotti (37' Taddei), Lunghi (75' Tomassini), Fanelli (37' Santini), Tidona (60' Misceo), Rossi Allegra (46' Baccaro), Martino, Nasoni Sara. A disp.: Cardarelli, Rossi Eleonora, Tolomei. All.: Ilaria Leoni.
ARBITRO: Marco Targhetta di Castelfranco Veneto, coad. da Lembo sez. Valdarno e Posteraro di Verona.
RETI: 13', 47' e 65' rig. Aprile, 57' Baccaro.
Bella partita, molto aperta e spumeggiante, chiusa purtroppo da un episodio che ha fatto molto discutere e lasciato l'amaro in bocca alle amaranto. Il Verona dispone di tre attaccanti velocissime, che rendono difficile la fase difensiva delle ospiti. Al 13' lancio lungo per Totolo che salta in velocità la difesa dell'Arezzo, si porta sul fondo e crossa in mezzo dove ad Aprile non resta altro che appoggiare in rete. Subito dopo l'Arezzo manca due nitide occasioni per pareggiare davanti alla porta: la prima con Fragnito che tira addosso al portiere da distanza ravvicinatissima, la seconda con Allegra Rossi che non riesce a deviare in porta un cross di Fragnito. L'Hellas continua a costruire azioni d'attacco saltando completamente il centrocampo aretino e lanciando le punte che, con la loro velocità, mettono in continua apprensione la retroguardia ospite. Notevole in questa fase la parata di Perla Pieri che si supera su un tiro di Aprile. La coach aretina Leoni corre ai ripari e al 37' opera già due sostituzioni nel tentativo di dare più equilibrio alla sua squadra ed impedire le continue incursioni offensive del Verona: in campo Taddei e Santini al posto di Minciotti e Fanelli. La situazione si stabilizza un po' e si va al riposo, dopo tre minuti di recupero, senza altro da segnalare.
Il secondo tempo si rivela molto simile al primo. L'Arezzo rientra in campo con un'altra sostituzione: Baccaro al posto di Allegra Rossi. Ma alla prima azione le padrone di casa raddoppiano: la difesa aretina perde palla al limite dell'area, Totolo va di nuovo sul fondo e crossa al centro dove Aprile è lesta a liberarsi della marcatura e a girarsi per trafiggere Pieri. Al 57', dopo un batti e ribatti al limite, Fragnito fa partire un bellissimo tiro che colpisce la traversa, sulla ribattuta è pronta Baccaro che batte il portiere con un tiro piazzato che riapre la partita. Dopo un'altra sostituzione per l'Arezzo (Misceo per Tidona al 60'), al 65' arriva l'episodio che fa discutere e che chiude la partita: l'arbitro considera da calcio di rigore un fallo di mano involontario (per proteggersi il viso) di Martino su un calcio di punizione in area. Sul dischetto si presenta Aprile che non si fa pregare e realizza il 3-1. La partita si spenge un po', il Verona continua a mantenere un netto predominio del gioco, l'Arezzo fa in tempo a colpire l'ennesima traversa con Fragnito e il Verona a costruire l'ennesima occasione con Totolo, sventata in modo egregio da Pieri, anche oggi la migliore in campo dell'Arezzo. Dopo due partite si nota con evidenza una netta superiorità atletica da parte delle squadre che affrontano l'Arezzo e questo rischierà di essere il leit-motiv di questa stagione.
Bella partita, molto aperta e spumeggiante, chiusa purtroppo da un episodio che ha fatto molto discutere e lasciato l'amaro in bocca alle amaranto. Il Verona dispone di tre attaccanti velocissime, che rendono difficile la fase difensiva delle ospiti. Al 13' lancio lungo per Totolo che salta in velocità la difesa dell'Arezzo, si porta sul fondo e crossa in mezzo dove ad Aprile non resta altro che appoggiare in rete. Subito dopo l'Arezzo manca due nitide occasioni per pareggiare davanti alla porta: la prima con Fragnito che tira addosso al portiere da distanza ravvicinatissima, la seconda con Allegra Rossi che non riesce a deviare in porta un cross di Fragnito. L'Hellas continua a costruire azioni d'attacco saltando completamente il centrocampo aretino e lanciando le punte che, con la loro velocità, mettono in continua apprensione la retroguardia ospite. Notevole in questa fase la parata di Perla Pieri che si supera su un tiro di Aprile. La coach aretina Leoni corre ai ripari e al 37' opera già due sostituzioni nel tentativo di dare più equilibrio alla sua squadra ed impedire le continue incursioni offensive del Verona: in campo Taddei e Santini al posto di Minciotti e Fanelli. La situazione si stabilizza un po' e si va al riposo, dopo tre minuti di recupero, senza altro da segnalare.
Il secondo tempo si rivela molto simile al primo. L'Arezzo rientra in campo con un'altra sostituzione: Baccaro al posto di Allegra Rossi. Ma alla prima azione le padrone di casa raddoppiano: la difesa aretina perde palla al limite dell'area, Totolo va di nuovo sul fondo e crossa al centro dove Aprile è lesta a liberarsi della marcatura e a girarsi per trafiggere Pieri. Al 57', dopo un batti e ribatti al limite, Fragnito fa partire un bellissimo tiro che colpisce la traversa, sulla ribattuta è pronta Baccaro che batte il portiere con un tiro piazzato che riapre la partita. Dopo un'altra sostituzione per l'Arezzo (Misceo per Tidona al 60'), al 65' arriva l'episodio che fa discutere e che chiude la partita: l'arbitro considera da calcio di rigore un fallo di mano involontario (per proteggersi il viso) di Martino su un calcio di punizione in area. Sul dischetto si presenta Aprile che non si fa pregare e realizza il 3-1. La partita si spenge un po', il Verona continua a mantenere un netto predominio del gioco, l'Arezzo fa in tempo a colpire l'ennesima traversa con Fragnito e il Verona a costruire l'ennesima occasione con Totolo, sventata in modo egregio da Pieri, anche oggi la migliore in campo dell'Arezzo. Dopo due partite si nota con evidenza una netta superiorità atletica da parte delle squadre che affrontano l'Arezzo e questo rischierà di essere il leit-motiv di questa stagione.