RETI: Doni
SAN FREDIANO: Marinai, Caricchio, Commisso, Ferretti, Filidei, Gambardella, Giorgetti, Maltomini, Poeta, Scalpellini, Talini. A disp.: Bruno, Ghezzani. All.: Barbara Calzuola.
BELLARIA CAPP.: Landi, Passarini, Bulleri, Parri, Alessandri, Bensi Sara, Borriero, Cicciarelli, Catarsi, Doni, Cosenza. A disp.: Bensi Alessia, Brunetto, Fogli, Cassano, Galletti, Dema, Tigrano. All.: Jacopo Bettarini.
ARBITRO: Francesco Giovanni Sprovieri di Livorno.
RETI: 35' Doni, 44' Brunetto.
Grazie ad una strepitosa prestazione corale, sfoderata soprattutto nel corso della prima metà di gara, la Bellaria di mister Bettarini sbanca Latignano e fa uno sgambetto non irrilevante al San Frediano, che resta comunque capolista all'interno del Girone A: qualora, infatti, le ragazze agli ordini di Barbara Calzuola avessero portato a casa l'intera posta in palio, complici il riposo del San Vitale Candia ed il ko del Castelnuovo Garfagnana avrebbero definitivamente blindato il vertice del raggruppamento scappando a +5 sulle dirette inseguitrici. Ad aprire le danze è Doni al 35' che, dopo essersi resa protagonista di un'incursione sull'out mancino, crossa al centro per Brunetto, il cui tentativo ravvicinato viene tuttavia respinto da Marinai: il pallone, ad ogni modo, resta vagante all'interno dell'area locale ed è proprio la medesima Doni a rivelarsi più lesta di tutte per correggerlo decisivamente oltre la fatidica linea bianca, portando perciò in vantaggio i propri colori. Il San Frediano non riesce ad abbozzare una reazione ed è così che le gialloverdi ne approfittano per piazzare, in dieci minuti scarsi, il micidiale uno-due grazie alla classe 1966 Silvana Brunetto, che si rende perciò protagonista, con le proprie cinquantotto primavere alle spalle, di una splendida storia smarcandosi con estrema agilità davanti alla porta sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti per poi, un attimo più tardi, appoggiare la sfera con estrema freddezza alle spalle dell'estremo difensore casalingo. Nonostante, nella ripresa, le rossoblù tentino di affacciarsi con maggiore decisione dalle parti di Landi, allo scopo di rimettersi quantomeno in carreggiata, la retroguardia della Bellaria non cala minimamente in termini di concentrazione e, lavorando in maniera encomiabile, fa perciò sì che il risultato non muti ulteriormente costringendo di conseguenza il San Frediano a giocarsi la prima posizione del Girone A nell'ultimo e decisivo scontro con il San Vitale Candia di mister Barsottini.