RETI: Tambasco
SAN VINCENZO A TORRI: Bivona, Bianchi, Canocchi, Montanelli, Brunetti, Geri M., Calonaci (35' Pretelli), Benvenuti (82' Giotti), Geri S. (86' Ferro), Cappelli, Tambasco. A disp.: Corsinovi, Sani, Terrni, De Vita, Fontanelli, Brienza. All.: Leonardo Lari.
CAPRAIA: Gabuzzini, Rosi, Allegri, Tramacere (60' Gori), Mencherini (90' Bertucci), Nencioni, Cioni (70' Grosso), Boni, Botti (70' Ciulli), Pellegrini, Fornai (82' Cassandro). A disp.: Ferri, Manetti, Bagni. All.: Giuliano Costoli.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETE: 81' Tambasco.
NOTE: 35' espulso Brunetti.
Si interrompe al "Brogelli" di San Vincenzo a Torri la marcia del Capraia di mister Costoli, che nelle ultime settimane aveva confermato di essere la squadra più in forma del momento e che invece cadono per mano dei combattivi gialloblù di mister Lari, autori di una grande prestazione di squadra e giustamente premiati coi tre punti. Già dal fischio d'inizio si intuisce che la giornata riserverà una gara piacevole, combattuta e sentita, perché le due compagini si affrontano subito a viso aperto, mostrando di aver preparato entrambe nel corso della settimana reciproche contromisure tattiche. Vivace è infatti il gioco che i ventidue in campo vanno a proporre, e se i padroni di casa provano a scardinare l'attenta retroguardia ospite con un Samuele Geri pronto a far la guerra con tutti per aprire spazi utili agli inserimenti di Tambasco e Calonaci, da parte del Capraia si hanno invece le propositive sovrapposizioni di Rosi sulla destra per intercettare i cambi di campo di Allegri ed un maggior controllo della linea mediana grazie all'ottimo lavoro svolto da Boni e Tramacere, costantemente in raddoppio sull'altrettanto attivo Benvenuti. Nei primi minuti, infatti, è proprio il capitano del San Vincenzo a provarci più di tutti, recuperando palloni in quantità e cercando il dialogo con Cappelli ed il suggerimento per i riferimenti offensivi, schermati però efficacemente da Nencioni e compagni che fanno buona guardia dinanzi alla porta di Gabuzzini. Anche Botti, per contro, cerca di infilarsi tra Matteo Geri e Brunetti per creare qualche spazio per i compagni, ma l'occasione più ghiotta gli ospiti la sprecano al quarto d'ora, quando un errato retropassaggio di Brunetti mette in difficoltà Bivona che rinvia di fretta, vedendosi intercettare il pallone da Pellegrini che, dopo aver allargato sulla sinistra a Allegri ed aver ricevuto di prima il passaggio di ritorno, non inquadra lo specchio calciando frettolosamente a lato nel tentativo di cogliere impreparato l'estremo difensore avversario. L'equilibrio, comunque, è padrone del campo, e per cambiare l'inerzia dell'incontro serve allora il classico episodio, che puntuale si presenta al 35'. Su un pallone alto ed innocuo che Botti si prepara a controllare a centrocampo, infatti, arriva scomposto l'intervento a gamba alta di Brunetti che, pur cogliendo la sfera, travolge l'avversario in gioco pericoloso, guadagnando anzitempo la via degli spogliatoi dopo il cartellino rosso che il signor Regoli non può esimersi dal mostrargli. L'evento ovviamente scuote il San Vincenzo che è costretto a riorganizzarsi e prontamente ecco la sostituzione di mister Lari, che rinuncia all'imprevedibilità offensiva di Calonaci ed arretra Montanelli sulla linea difensiva, inserendo quindi in mediana Pretelli. Forte dell'uomo in più e spinto dal proprio pubblico, come al solito numeroso e partecipativo, il Capraia cerca a questo punto di sfruttare subito a proprio vantaggio la situazione ed alzando la pressione conquista una serie di palle da fermo che però non sortiscono il risultato sperato, perché i padroni di casa tengono duro e fanno quadrato con grande spirito di sacrificio. Nonostante l'inferiorità numerica, infatti, il San Vincenzo non rinuncia a giocare e gli astri sembrano disposti a dargli ragione quando al 44', sugli sviluppi di un cross dalla destra di Cappelli, la palla viene intercettata appena dentro l'area di rigore dalla mano di un difensore ospite. Anche in questo caso il direttore di gara non ha esitazioni, è calcio di rigore e sul dischetto si presenta allora Montanelli che però, beccato dal pubblico ospite e forse infastidito dalle proteste, calcia malamente a lato, sprecando un'occasione estremamente ghiotta per portare in vantaggio i suoi appena prima dell'intervallo. Negli spogliatoi i due tecnici arringano le squadre e così al rientro in campo il gioco riprende più o meno sullo stesso copione, con l'unica variante di un San Vincenzo più accorto e votato al pressing ed un Capraia a questo punto più garibaldino. Nei primi minuti della seconda frazione sono infatti gli ospiti a menare le danze, senza però riuscire a finalizzare quanto creato. I cross di Rosi, Fornai e Allegri vengono spesso schermati dalla retroguardia di casa e solo al 55' Bivona si sente scorrere un brivido sulla schiena per la percussione con cui Boni riesce a divincolarsi fra quattro avversari prima di calciare a lato. Pian piano anche i padroni di casa riescono a riportarsi in posizione più avanzata ed al 65' Gabuzzini è pure chiamato all'intervento volante sugli sviluppi di un corner dalla sinistra su cui Samuele Geri prova ad inserirsi pericolosamente, prima che la difesa liberi. Si prosegue così fino all'80', quando ecco che Cappelli viene atterrato fallosamente poco oltre il limite dell'area del Capraia, in posizione appena defilata sulla destra: sul punto di battuta, all'incirca ai venticinque metri, si presenta lo specialista Tambasco che dopo qualche attimo di concentrazione calcia col mancino, disegnando una parabola perfetta ed imparabile che toglie le ragnatele al sette alla sinistra di Gabuzzini, che pure si era tuffato con ottimo tempismo nel tentativo di respingere la conclusione. L'1-0 sorprende il Capraia che ha una reazione rabbiosa, grazie anche alle sostituzioni con cui mister Costoli ha nel frattempo cercato di scardinare la resistenza del San Vincenzo, ma né Grosso né Ciulli, entrati rispettivamente per Cioni e Botti, riescono dove i compagni non avevano avuto successo. Il forcing finale vede infatti il Capraia interamente proteso all'offensiva, tanto che sia Rosi che Allegri vanno ormai a raddoppiare le proprie ali per proporre ulteriori soluzioni in cerca del pareggio. Il muro della squadra di mister Lari però tiene stoicamente e lo fa anche nel corso dei lunghissimi, otto minuti di recupero concessi oltre il 90', minuti nel corso dei quali l'attacco dei gialloblù ospiti si fa addirittura disperato come dimostra l'inserimento di una nuova torre, l'alto centrale difensivo Bertucci, gettato nella mischia per provare a sfruttare eventuali palle inattive. All'arrivo del triplice fischio è quindi liberatorio il grido di gioia dei padroni di casa.