RETI: Autorete
SAN VINCENZO A TORRI: Geri M., Cafaggi (67' Ferro), Coli, Pretelli (61' Montanelli), Sani (75' Geri S.), Brunetti, Benvenuti, Cappelli, Brienza, Calonaci, Tambasco. A disp.: Corsinovi, De Vita, Terreni, Castellani, Bianchi, Fontanelli. All. Leonardo Lari.
ATLETICO ESPERIA: Lapi, Sparagi, Sitzia, Polezzi (60' Alecce), D'Ursi (61' Arrach), Comparini, Morini, Bertocci, Ruiz (60' Sordi), Martino, Di Vico (70' Cristea). A disp.: Girardi, Niccolai, Buzukja. All. Luca Nencioli.
ARBITRO: Palazzo di Empoli.
RETI: 74' autogoal pro Atletico Esperia.

SAN VINCENZO A TORRI: Geri M., Cafaggi (67' Ferro), Coli, Pretelli (61' Montanelli), Sani (75' Geri S.), Brunetti, Benvenuti, Cappelli, Brienza, Calonaci, Tambasco. A disp.: Corsinovi, De Vita, Terreni, Castellani, Bianchi, Fontanelli. All. Leonardo Lari.
ATLETICO ESPERIA: Lapi, Sparagi, Sitzia, Polezzi (60' Alecce), D'Ursi (61' Arrach), Comparini, Morini, Bertocci, Ruiz (60' Sordi), Martino, Di Vico (70' Cristea). A disp.: Girardi, Niccolai, Buzukja. All. Luca Nencioli.
ARBITRO: Palazzo di Empoli.
RETI: 74' autogoal pro Atletico Esperia.



Si decide tutto in un episodio l'equilibrato match del "Brogelli" tra un San Vincenzo a Torri voglioso di riprendersi dopo alcune gare sottotono ed un Atletico Esperia in cerca invece di conferme dopo i risultati positivi delle prime giornate. L'incontro mostra subito due squadre attente ma propositive, portate a costruire gioco palla a terra e a lanciare i rispettivi attaccanti. Più efficace nelle prime fasi il palleggio dell'Atletico Esperia, che si affida alla personalità e alla tecnica del bravo Comparini nel cercare di filtrare tra le ben posizionate linee difensive dei gialloblù locali. Nel primo quarto d'ora è dunque la compagine ospite a premere con maggior convinzione, poi sono invece i centrocampisti locali ad alzare il baricentro del San Vincenzo a Torri che poco dopo la mezz'ora va vicinissimo al gol con Pretelli, perfetto nel coordinarsi per la conclusione al volo dal limite sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ma sfortunato nel mancare lo specchio della porta per una questione di pochi centimetri. Dopo un primo tempo equilibrato e concluso a reti bianche, i due tecnici provano a cambiare qualcosa effettuando alcune sostituzioni, ma il punteggio non sembra indirizzato a cambiare anche perché sull'unica, vera occasione della ripresa i padroni di casa non hanno i favori della buona sorte. Al 64', sull'onda di un momento di buona pressione, Tambasco vede infatti la porta e va alla conclusione dai trenta metri, centrando l'incrocio dei pali alla destra di Lapi che viene quindi graziato. Pochi minuti più tardi è invece l'Atletico Esperia a trovare infine il gol del vantaggio quando Matteo Geri, numero uno improvvisato a causa dell'acciacco che costringe in panchina Corsinovi e della concomitante assenza degli altri portieri di ruolo Bivona e Viciani, riesce a respingere la conclusione di un attaccante avversario che resta nei paraggi e mette pressione a Sani, il quale nel tentativo di liberare in corner devia invece sfortunatamente in fondo alla propria porta. Trovato quindi lo 0-1, nei minuti finali l'Atletico Esperia si chiude sulla difensiva cercando il contropiede e all'83' il San Vincenzo si vede annullare un gol con Samuele Geri, ben inseritosi sulla punizione da destra di Cappelli, a causa di un fuorigioco che lascia molti dubbi tra i presenti e porta anche all'espulsione per proteste di mister Lari e del fisioterapista Dei. Inutile anche il recupero perché nel finale, nonostante cinque minuti addizionali, non si gioca praticamente più col direttore di gara che si mette a discutere coi calciatori di casa, ormai innervositi per non essere riusciti a pareggiare i conti.

Si decide tutto in un episodio l'equilibrato match del "Brogelli" tra un San Vincenzo a Torri voglioso di riprendersi dopo alcune gare sottotono ed un Atletico Esperia in cerca invece di conferme dopo i risultati positivi delle prime giornate. L'incontro mostra subito due squadre attente ma propositive, portate a costruire gioco palla a terra e a lanciare i rispettivi attaccanti. Più efficace nelle prime fasi il palleggio dell'Atletico Esperia, che si affida alla personalità e alla tecnica del bravo Comparini nel cercare di filtrare tra le ben posizionate linee difensive dei gialloblù locali. Nel primo quarto d'ora è dunque la compagine ospite a premere con maggior convinzione, poi sono invece i centrocampisti locali ad alzare il baricentro del San Vincenzo a Torri che poco dopo la mezz'ora va vicinissimo al gol con Pretelli, perfetto nel coordinarsi per la conclusione al volo dal limite sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ma sfortunato nel mancare lo specchio della porta per una questione di pochi centimetri. Dopo un primo tempo equilibrato e concluso a reti bianche, i due tecnici provano a cambiare qualcosa effettuando alcune sostituzioni, ma il punteggio non sembra indirizzato a cambiare anche perché sull'unica, vera occasione della ripresa i padroni di casa non hanno i favori della buona sorte. Al 64', sull'onda di un momento di buona pressione, Tambasco vede infatti la porta e va alla conclusione dai trenta metri, centrando l'incrocio dei pali alla destra di Lapi che viene quindi graziato. Pochi minuti più tardi è invece l'Atletico Esperia a trovare infine il gol del vantaggio quando Matteo Geri, numero uno improvvisato a causa dell'acciacco che costringe in panchina Corsinovi e della concomitante assenza degli altri portieri di ruolo Bivona e Viciani, riesce a respingere la conclusione di un attaccante avversario che resta nei paraggi e mette pressione a Sani, il quale nel tentativo di liberare in corner devia invece sfortunatamente in fondo alla propria porta. Trovato quindi lo 0-1, nei minuti finali l'Atletico Esperia si chiude sulla difensiva cercando il contropiede e all'83' il San Vincenzo si vede annullare un gol con Samuele Geri, ben inseritosi sulla punizione da destra di Cappelli, a causa di un fuorigioco che lascia molti dubbi tra i presenti e porta anche all'espulsione per proteste di mister Lari e del fisioterapista Dei. Inutile anche il recupero perché nel finale, nonostante cinque minuti addizionali, non si gioca praticamente più col direttore di gara che si mette a discutere coi calciatori di casa, ormai innervositi per non essere riusciti a pareggiare i conti.