• Giovanissimi BE
  • 07/10/2023 17.30.00
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  • A.G. DICOMANO
    Margheri
    Margheri
    Margheri
  • 5 - 1 07/10/2023 17.30.00
  • PELAGO
    Gucaj
    Massai
    Cicchitelli

Commento


RETI: Margheri, Margheri, Gucaj, Massai, Margheri, Cicchitelli
DICOMANO: Palli, Bargagni, Benvenuti, Mani, Franciolini, Palumbo, Generini, Rossi, Margheri, Galeotti, Gucaj. A disp.: Cellini, Massai, Morandi, Balli, Hasanaj, Bai, Martini. All.: Donato Cannone.
PELAGO: Cerini, Maiorano, Nesti, Viti, Benvenuti, Francalanci, Carri, Gaudenzi, Vivoli, Ramaj, Cicchitelli. A disp.: Galantini, Del Soldato, Pasquini, Rithal, Papi, Conti. All.: Stefano Pasquini.
ARBITRO: Pungelli di Firenze.
RETI: Margheri 3, Cicchitelli, Gucaj, Massai.

DICOMANO: Palli, Bargagni, Benvenuti, Mani, Franciolini, Palumbo, Generini, Rossi, Margheri, Galeotti, Gucaj. A disp.: Cellini, Massai, Morandi, Balli, Hasanaj, Bai, Martini. All.: Donato Cannone.
PELAGO: Cerini, Maiorano, Nesti, Viti, Benvenuti, Francalanci, Carri, Gaudenzi, Vivoli, Ramaj, Cicchitelli. A disp.: Galantini, Del Soldato, Pasquini, Rithal, Papi, Conti. All.: Stefano Pasquini.
ARBITRO: Pungelli di Firenze.
RETI: Margheri 3, Cicchitelli, Gucaj, Massai.



Seconda vittoria stagionale per il Dicomano, che si impone con un largo 5-1 finale sul Pelago. Punizione forse eccessiva per i ragazzi di Stefano Pasquini, che nella prima frazione hanno dimostrato di essere all'altezza della compagine biancoblù. I primi 35', infatti, raccontano di una partita equilibrata, merito soprattutto di un Pelago attento, aggressivo e probabilmente più compatto di un Dicomano insolitamente timido. La squadra di casa deve allora affidarsi alle proprie individualità, che faticano tuttavia a trovare spazi tra le maglie del Pelago. Dalla sua, però, la formazione di Donato Cannone ha la pazienza e il cinismo delle grandi squadre e, non a caso, trova il gol del vantaggio sfruttando la prima disattenzione della difesa del Pelago con Margheri che insacca su una corta respinta di Cerini dopo il tiro di Gucaj. Tutto fa pensare a una partita in discesa per la squadra di mister Cannone, che invece si disunisce e subisce il meritato pareggio del Pelago firmato Cicchitelli al termine di una ripartenza da manuale. È 1-1 e ma il Dicomano trova immediatamente la forza per reagire: verso lo scadere del primo tempo i padroni di casa si riversano in avanti a pieno organico e, su una respinta non perfetta di Cerini sulla volèe di Generini, Margheri ribadisce in rete per il 2-1 su cui va in archivio la prima frazione. Nella ripresa il Dicomano dimostra di aver imparato la lezione del primo tempo e al rientro in campo Generini e compagni risultano più attent e determinati. Tempo dieci minuti e i padroni di casa piazzano l'allungo decisivo con Gucaj che finalizza una pregevole azione corale. A quel punto è un monologo dei padroni di casa, che poco dopo calano il poker con Massai che, da poco entrato, raccoglie l'assist di Margheri a da pochi passi batte Cerini. Quasi a tempo scaduto il Pelago, ormai demoralizzato, subisce il quinto gol firmato dal solito Margheri, lesto a incunearsi in mezzo alla difesa e a superare Cerini con un tocco delizioso. La partita finisce con la meritata vittoria del Dicomano, che ha visto cambiare la sua partita quando ha sfruttato al meglio le sue ali particolarmente ispirate e ha posto più attenzione in mezzo al campo. Il Pelago deve ripartire dalla prima frazione di gioco dove ha espresso un buon calcio, che lascia ben sperare in vista dei prossimi impegni. Calciatoripiù : nel Dicomano Margheri per la tripletta e Generini , incontenibile sulla fascia, disputano una partita maiuscola. Nel Pelago spicca la prova di capitan Viti .

Seconda vittoria stagionale per il Dicomano, che si impone con un largo 5-1 finale sul Pelago. Punizione forse eccessiva per i ragazzi di Stefano Pasquini, che nella prima frazione hanno dimostrato di essere all'altezza della compagine biancoblù. I primi 35', infatti, raccontano di una partita equilibrata, merito soprattutto di un Pelago attento, aggressivo e probabilmente più compatto di un Dicomano insolitamente timido. La squadra di casa deve allora affidarsi alle proprie individualità, che faticano tuttavia a trovare spazi tra le maglie del Pelago. Dalla sua, però, la formazione di Donato Cannone ha la pazienza e il cinismo delle grandi squadre e, non a caso, trova il gol del vantaggio sfruttando la prima disattenzione della difesa del Pelago con Margheri che insacca su una corta respinta di Cerini dopo il tiro di Gucaj. Tutto fa pensare a una partita in discesa per la squadra di mister Cannone, che invece si disunisce e subisce il meritato pareggio del Pelago firmato Cicchitelli al termine di una ripartenza da manuale. È 1-1 e ma il Dicomano trova immediatamente la forza per reagire: verso lo scadere del primo tempo i padroni di casa si riversano in avanti a pieno organico e, su una respinta non perfetta di Cerini sulla volèe di Generini, Margheri ribadisce in rete per il 2-1 su cui va in archivio la prima frazione. Nella ripresa il Dicomano dimostra di aver imparato la lezione del primo tempo e al rientro in campo Generini e compagni risultano più attent e determinati. Tempo dieci minuti e i padroni di casa piazzano l'allungo decisivo con Gucaj che finalizza una pregevole azione corale. A quel punto è un monologo dei padroni di casa, che poco dopo calano il poker con Massai che, da poco entrato, raccoglie l'assist di Margheri a da pochi passi batte Cerini. Quasi a tempo scaduto il Pelago, ormai demoralizzato, subisce il quinto gol firmato dal solito Margheri, lesto a incunearsi in mezzo alla difesa e a superare Cerini con un tocco delizioso. La partita finisce con la meritata vittoria del Dicomano, che ha visto cambiare la sua partita quando ha sfruttato al meglio le sue ali particolarmente ispirate e ha posto più attenzione in mezzo al campo. Il Pelago deve ripartire dalla prima frazione di gioco dove ha espresso un buon calcio, che lascia ben sperare in vista dei prossimi impegni. Calciatoripiù : nel Dicomano Margheri per la tripletta e Generini , incontenibile sulla fascia, disputano una partita maiuscola. Nel Pelago spicca la prova di capitan Viti .