ARBITRO: Massimo Gasparri di Firenze
RETI: Dainelli, Spinelli, Blini, Blini, Campani, Campani
CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, Giuliano, Galli, Dario Burgassi, Spinelli, Diego Burgassi, Scopetani, Castelletti, Fabiani, Marangio, Blini. A disp.: Messeri, Sani, Manzini, Bramanti, Dainelli, Coscini, Deliperi, Calarco, Masi. All.: Mirko Alla.
SESTESE: Bardazzi, Monterisi, Fici, Tapia, Grisolini, Campani, Tarchiani, Cassiolato, Scura, Andreano, Cetani. A disp.: Habubaj, Nistri, Egiziano, Shera, D'Alessio, Ferrari, Piscopo, Bandini, Di Vico. All.: Luigi D'Andretta.
ARBITRO: Gasparri di Firenze
RETI: 10', 12' Campani, 35' Spinelli rig., 56', 60' Blini, 66' Dainelli.
NOTE: espulso Fici (35').
Sbaglieremmo di grosso se considerassimo una sfida che mette di fronte Cattolica e Sestese come una semplice partita di calcio. E sarebbe persino riduttivo definirla «la partita». Quella miscela di giallo, rosso e blu su una tavolozza colorata di verde rappresenta di per sé stessa l'essenza del calcio giovanile di alto livello. È una sfumatura di colore che dipinge la passione e traccia i contorni entro i quali prende forma il talento, una tonalità ormai ben definita che negli ultimi anni solo la riscrittura delle gerarchie a livello regionale ha leggermente opacizzato. Ci volevano il nuovo torneo riservato alla categoria Giovanissimi B e l' incerto andamento di un girone (sempre il B, manco a farlo apposta) estremamente equilibrato e qualitativamente assai elevato per tornare a farla risplendere di luce propria. Quella che andava in scena sul manto erboso del San Michele era una gara che profumava di primato, e che numeri alla mano metteva di fronte due autentiche corazzate: vincendo 4-2 la Cattolica dimostra d'aver già digerito la sconfitta contro il Prato. Nonostante un terreno di gioco piuttosto allentato a causa della pioggia, i due collettivi che prediligono sempre la tecnica alla fisicità impostano la manovra con grande razionalità tenendo sempre il pallone a terra. È la Cattolica ad approcciare la sfida con la giusta personalità vestendo i panni di una padrona di casa estremamente elegante, accogliente ma anche autoritaria. La prima fase di studio dura solo pochi giri di lancette. La Cattolica Virtus fa presto a prendere le misure agli avversari, e alzando il pressing a centrocampo costringe gli ospiti ad arretrare di almeno una ventina di metri il raggio della loro azione. È una manovra veloce e ben costruita quella che, passando per i piedi del riferimento mediano rappresentato da Castelletti e per quelli educati del regista offensivo Marangio, sfocia lungo le corsie laterali, dove scorrazzano velocissimi Scopetani a sinistra e Blini a destra: proprio in virtù di questi profondi sganciamenti, i due non solo mettono a dura prova i terzini rossoblù Monterisi e Fici ma riescono a rendere incisive le incursioni del centrattacco Fabiani. Non a caso, dopo appena otto minuti di gioco, sono proprio i due esterni d'attacco sammichelini a fare la voce grossa. Blini smarca in area Scopetani che senza pensarci due volte conclude al volo da buona posizione costringendo Bardazzi a una non facile respinta. È tutto molto bello ma anche inutile, poiché Gasparri rileva la posizione irregolare del numero sette in maglia bianca vanificando così questa prima ottima trama intessuta dalla Cattolica Virtus. La risposta della Sestese è repentina, dirompente e maledettamente efficace. Si accende in maniera improvvisa il propulsore di centrocampo rossoblù, rappresentato dal quadrilatero Cassiolato-Tarchiani-Andreano-Campani: è un motore molto simile a quello di una Ferrari che passa da zero a cento in pochi secondi e che, nel breve volgere di un paio di minuti, piazza alle spalle di Bisulca un micidiale uno-due che sembra poter cambiare il destino della gara. Al 10' Andreano sprinta sulla sinistra, giunge quasi sul fondo e taglia in mezzo un preciso pallone rasoterra che l'accorrente Campani traduce agevolmente in rete da due passi. Al 12' la scena si ripete quasi in fotocopia: stavolta però Tarchiani fa filtrare centralmente il pallone che Campani raccoglie a pochi metri da Bisulca infilandolo poi in rete con un preciso tocco rasoterra. Questi due tremendi schiaffoni che tramortirebbero qualsiasi altra squadra non scalfiscono invece le certezze tecniche della Cattolica che si getta subito in avanti alla ricerca del gol: ci va vicinissima al 14' quando Marangio innesca Scopetani che entra in area e conclude verso la porta di Bardazzi; dopo aver accarezzato il montante della porta ospite, il pallone termina però sul fondo. Pur spostando gli equilibri nel punteggio, la vampata d'orgoglio rossoblù non muta quelli che riguardano il gioco. La Cattolica continua a fare la partita, rendendosi nuovamente pericolosa in due occasioni allo scoccare del 19' quando Blini, dopo essersi accentrato dalla destra, scarica a rete un pallone che Bardazzi devia con bravura in calcio d'angolo. Sugli sviluppi della battuta dalla bandierina di destra operata dallo stesso Blini, l'imperioso stacco di testa consente a Fabiani di anticipare i difensori: il pallone termina la propria corsa oltre la traversa. Al 27', sul fronte opposto, è al tempo stesso bravo e fortunato Bisulca che respinge di piede, alla Garellamaniera, un'insidiosa rasoiata dalla distanza proposta da Scura. In questo frangente resta l'unica occasione degna di rilievo che vede protagonisti gli insidiosi attaccanti rossoblù: nonostante l'ottimo cocktail rappresentato dalla fisicità di Scura e dalla velocità di base del bomber Cetani, la solida linea difensiva sammichelina, guidata con competenza e sicurezza da capitan Spinelli, li imbavaglia. Così al 28' tocca nuovamente ai centrocampisti farsi vivi dalle parti di Bisulca, stavolta sugli sviluppi di un pallone inattivo. Cassiolato pennella verso il primo palo una punizione dalla destra, ma l'intervento di Tarchiani in acrobazia risulta impreciso: il pallone termina di poco a lato alla sinistra dell'estremo difensore giallorosso. La prima frazione di gara sembra scivolare verso la conclusione senza altre emozioni quand'ecco che improvvisamente, proprio nel momento in cui le lancette dell'orologio iniziano a percorrere il trentacinquesimo e ultimo giro, sul terreno di gioco si abbattono contemporaneamente una forte pioggia mista a grandine e l'episodio che cambia il volto della partita. L'incontenibile Scopetani sguscia via lungo l'out di sinistra, entra in area e viene affrontato da Fici che nel tentativo di chiudergli la strada lo tampone facendolo rotolare a terra. Giusta, da parte di Gasparri, la decisione di concedere un rigore in favore della Cattolica. Esagerato invece il provvedimento disciplinare inflitto al difensore della Sestese, espulso e costretto ad abbandonare il terreno di gioco: ingiustificata ed eccessivamente penalizzante, la decisione condiziona pesantemente l'andamento del match e rappresenta una macchia indelebile sulla direzione arbitrale che aveva già messo in evidenza più di un'incertezza. Sul dischetto si presenta Spinelli che dimostrando freddezza e precisione spiazza Bardazzi permettendo così alla Cattolica di dimezzare lo svantaggio. Anche se Gigi D'Andretta prova a rimescolare le carte, l'inferiorità numerica pesa come un macigno sulla prestazione complessiva. Ciononostante, nelle fasi iniziali della ripresa la Sestese non solo riesce a gestire il vantaggio con grande personalità ma al 46' sorprende la retroguardia sammichelina con una splendida triangolazione che vede protagonisti Cetani e il neoentrato Piscopo: un buon pallone in verticale libera al tiro Scura che riesce a superare Bisulca e a gonfiare per la terza volta la rete giallorossa. La sua posizione però è irregolare e Gasparri non può far altro che annullarla. La gara resta bellissima ed equilibrata: la Cattolica si getta in avanti alla ricerca del pareggio. Sugli sviluppi di un bel traversone di Scopetani dalla sinistra, i sammichelini si vedono rimpallate per ben tre volte, a portiere battuto, le conclusioni di Marangio e Fabiani a botta sicura. Al 51' lo stesso centravanti si divora una ghiotta opportunità girando oltre la traversa l'ennesimo invito di Scopetani dalla sinistra. Al 53' i difensori ospiti sono costretti a fermare fallosamente uno Scopetani addirittura devastante: sugli sviluppi del calcio piazzato che ne consegue, il subentrato Dainelli scucchiaia verso il centro dell'area un pallone sul quale si catapulta nuovamente Fabiani che però neppure stavolta riesce a centrare lo specchio della porta da posizione favorevole. Il meritato pareggio la Cattolica lo raggiunge al 56' quando, sugli sviluppi dell'ennesima ripartenza sulla sinistra impostata da Scopetani, un preciso traversone raggiunge sul secondo palo l'accorrente Blini che da due passi insacca alle spalle di Bardazzi il punto del momentaneo 2-2. Spinge adesso a fondo la Cattolica Virtus che al 60' mette bla freccia e operano il sorpasso ancora con Blini che, liberato sul filo del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Bardazzi fulminandolo con un preciso rasoterra. Pur soffrendo l'inferiorità numerica, la Sestese è tutt'altro che morta. La reazione rossoblù fa paura: al 63' Scura cambia passo lungo il fronte destro del proprio attacco; il suo preciso invito a centro area è un vero e proprio cioccolatino che però il neoentrato D'Alessio non riesce a scartare: tiro al volo in scarsa coordinazione e pallone ben oltre la traversa della porta difesa da Bisulca. È invece bravissima la Cattolica a chiudere definitivamente i conti al 66': vola via sulla corsia di destra il nuovo entrato Masi che dopo aver lasciato sul posto il diretto avversario, serve in piena ara Fabiani; Bardazzi è strepitoso nel chiudergli la porta in faccia, ma non riesce a trattenere il pallone. Il primo ad avventarsi sulla respinta corta è Dainelli che, chiudendo in rete il tap in vincente, blinda in cassaforte tre punti di platino grazie ai quali la Cattolica respinge sia l'assalto della Sestese generosa e mai doma, sia l'attacco del Prato che scivolando al Bartolozzi le consente di riconquistare in solitudine la vetta della classifica. Calciatoripiù : nella Cattolica, oltre alla favolosa prestazione offerta dall'esterno sinistro d'attacco Scopetani , si segnalano le ottime prove di Spinelli nel cuore della difesa, di Marangio in cabina di regia, dell'altro attaccante esterno Blini e del subentrato Dainelli . Nella Sestese meritano la citazione la bella partita disputata da Monterisi e Grisolini in fase difensiva, da Tarchiani e Andreano in fase d'impostazione, da Campani nella duplice veste d'incursore e goleador, da Scura al centro dell'attacco e dai subentrati D'Alessio e Piscopo .