RETI: Longosci, Solvi, De Carlo, Keqi, Silvestri N.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini, Marzi (62' Ermini), Leao, Formigli, Sarri, Keqi, Longosci (68' Tofanari, 75' Rotondi), Silvestri, Solvi (65' Chini), De Carlo (57' Bini). A disp.: Fattovich, Marchesini, Cristiani, Spinella. All.: Cristian Mangano.
DUCCIO DINI: Bernini, Viligiardi, Bicchierai, Margheri, Morozzi Lorenzo (62' Mandò), Roselli, Isiksun (68' De Vitis), Noferini, Lanzetta (55' Bernardini), Cecchi, Foresta (70' Amendola). A disp.: Morozzi Gianluca, Petrucci, Gambacciani, Ristori. All.: Alessio Manichi.
ARBITRO: Montaruli di Firenze.
RETI: 29' Longosci, 50' Solvi, 54' Keqi, 55' De Carlo, 62' Silvestri.
Come il primo, così il terzo "derby di Via Dosio" stagionale fra Audace Legnaia e Duccio Dini va agli uomini agli ordini di mister Mangano che, traendo profitto da una sontuosa prestazione corale, impiegano poco più di un'ora di gioco per archiviare in scioltezza la pratica imponendosi con un roboante 5-0 e, considerati i successi ottenuti anche dalla capolista Dinamo Florentia e dalla propria diretta inseguitrice Florence, restando consequenzialmente al secondo posto in solitaria in attesa di un rush finale che, nel Girone H, si prospetta ancora tutto da vivere e da scrivere a fronte di uno scenario che potrebbe mutare in maniera assai rilevante da un momento all'altro. Che per gli ospiti la domenica in questione si prospetta tutt'altro che tranquilla lo si intuisce sin dal 1', quando Solvi si avventura in uno slalom in piena area fra le maglie giallorosse prima di tentare la soluzione chirurgica sul palo lontano che tuttavia uno strepitoso Bernini, con la punta delle proprie dita, riesce a deviare sul legno prima che capitan Bicchierai sbrogli la matassa in corner. Il numero 1 della Duccio Dini, peraltro con un passato proprio tra le file gialloblù nonché assoluto protagonista soprattutto negli scampoli conclusivi della gara d'andata, riesce ad abbassare con maestria la saracinesca anche al 12', minuto in cui respinge decisivamente da due passi una velenosa zampata di Keqi, prima di vedersi incredibilmente graziato da De Carlo che, 7' più tardi, non arriva con perfetta tempistica su un cross teso al bacio di Solvi colpendo così il secondo palo casalingo di giornata nei pressi dell'area piccola. Nonostante le molteplici opportunità gettate alle ortiche, il Legnaia non cala minimamente in termini di concentrazione continuando anzi a macinare costantemente gioco finché, al 29', non arriva infine il meritato vantaggio ad opera di Longosci che, abile a svettare all'interno dei sedici metri avversari, trafigge con un'incornata Bernini in occasione di un piazzato dalla trequarti di Sarri. Rotto il ghiaccio, il roster locale prosegue imperterrito nel proprio viaggio sulle ali dell'entusiasmo tenendo ancora all'angolo una Duccio Dini incapace di abbozzare una reazione e, dopo altre due clamorose opportunità cestinate dal pur educato piede di Solvi a cavallo tra il crepuscolo della prima frazione e l'alba dei secondi 45', è proprio il fantasista audacino ad allungare le distanze al 50' con una rasoiata in diagonale propiziata dall'invito di Keqi che si infila direttamente all'angolino nonostante la disperata uscita di Bernini. Se, inevitabilmente, il raddoppio infonde un'elevata dose di tranquillità ai gialloblù, spesso castigati con dolorose imboscate nei turni precedenti dopo essersi rivelati piuttosto imprecisi sul proprio fronte offensivo, in casa Duccio Dini assume invece le sembianze di un durissimo colpo: come se non bastasse, peraltro, per l'undici di Alessio Manichi continua a piovere sul bagnato quando, dopo appena un giro d'orologio, Noferini si vede sventolare in faccia il proprio secondo cartellino giallo da parte del signor Montaruli costringendo così i propri colori all'inferiorità numerica. Considerata anche un'inerzia del match fin qui pressoché a senso unico, questo episodio finisce per atteggiarsi alla stregua di sostanziale, definitiva ed anticipata condanna all'insuccesso per gli ospiti: il Legnaia, infatti, in virtù dell'uomo in più continua a tenere alti i giri del motore così da prendere ulteriormente il largo ed ipotecare il prima possibile i tre punti, calando il tris al 54' quando De Carlo, addomesticato un lancio col contagiri di Leao, scodella a centro area un pallone delizioso che Keqi spedisce di testa alle spalle di Bernini vanificandone il tentativo di ribattuta. Passa un solo minuto e De Carlo, svestitosi stavolta dei panni di assist-man, sterza decisivamente sulla pressione difensiva giallorossa per poi, presentatosi di fronte al portiere, capitalizzare al meglio il profondo suggerimento di Longosci per il momentaneo 4-0. Se infine Keqi, un attimo prima del triplice fischio, colpisce in pieno la traversa andando a tanto così dal conferire assetto tennistico al punteggio, è invece Silvestri -al 62'- ad indovinare il pertugio vincente per il quinto ed ultimo sigillo gialloblù, tornando ad una rete che personalmente gli mancava dal poker di Mercatale ad inizio gennaio con un tap-in facile facile sotto porta sull'assist dalla destra di Bini.