RETI: Canigiani, Kamdem, Sarri, Manetti, Leao
SAN GIUSTO L. B.: Cappelletti, Giorgi, Nicotra (70' Manetti), Conti (54' Bandinelli), Vannini, Maestrini, Gimignani, Tekue Kamdem (75' Forconi), Bettoni, Canigiani (80' Neri), De Mauro (65' Marzi). A disp.: Gelli, Cassigoli, Bucci, Calamandrei. All.: Yuri Landini.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Formigli, Marzi, Leao (75' Keqi), Marchesini (46' Ballini), Sarri (85' Tofanari), Rotondi (46' Manetti), Lelli, Silvestri, Solvi, Cristiani. A disp.: Fattovich, Mazzoli, Ermini, Chini, Bini. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Salvadori di Livorno.
RETI: 30' rig. Sarri, 39' Leao, 41' rig. Canigiani, 46' Tekue Kamdem, 91' Manetti.
Come all'andata, così al ritorno il confronto tra San Giusto Le Bagnese ed Audace Legnaia finisce per assumere risvolti tutt'altro che idonei ai deboli di cuore ed anche in questa circostanza, esattamente come nel precedente novembrino, ad aggiudicarsi l'intera posta in palio sono gli uomini di mister Mangano grazie ad una zampata al 91', stavolta tuttavia con il punteggio di 3-2, al termine peraltro di una contesa caratterizzata da un'incalcolabile tensione agonistica nonché riveletasi assai poco avara tanto di emozioni quanto di polemiche. Mesi fa, l'appuntamento tra i due collettivi si presentava addirittura come lo scontro al vertice dell'intero raggruppamento: nonostante da allora molto sia cambiato in termini di classifica, i punti a disposizione alla vigilia del ritorno erano parimenti pesanti come macigni considerati un San Giusto desideroso di alimentare la pur flebile fiammella legata alla partecipazione ai play-off ed un'Audace che, invece, non poteva permettersi di fallire un simile appuntamento per continuare a dire la propria nell'ottica della vittoria del titolo, tanto più alla luce della contemporanea Dinamo Florentia-Florence. Per quanto al fischio iniziale siano senz'altro i padroni di casa a tenere in mano il comando delle operazioni, con lo scorrere delle lancette i gialloblù acquisiscono sempre maggiore coraggio ed è così che, dopo un palo centrato in pieno da un'incornata di Rotondi al quarto d'ora su un tracciante telecomandato di Sarri, al 30' è proprio il medesimo Sarri ad aprire le danze dimostrandosi ancora esiziale dagli undici metri in occasione di un penalty conquistato con esperienza da parte di capitan Formigli, scontratosi con Maestrini all'interno dei sedici metri locali. Per il Legnaia, tuttavia, c'è a malapena il tempo di risistemarsi ed imporsi la necessaria calma che al 34' Lelli, nonostante fosse già stato a tal proposito attenzionato dal direttore di gara, una volta ostinatosi a reagire ancora scorrettamente ad alcune provocazioni avversarie viene cacciato anzitempo sotto la doccia lasciando in inferiorità numerica i suoi per più di un'ora di gioco. Ciononostante, l'espulsione non intacca minimamente l'equilibrio degli ospiti che anzi, nell'arco di appena 5', si concedono finanche il lusso di raddoppiare con il primo sigillo in campionato di Leao, staccato con perfetto tempismo a centro area su una punizione magistrale del solito Sarri calciata nei pressi della trequarti mancina. Al netto, però, del ben poco arridente risultato, complice l'ingente lasso di tempo rimasto a disposizione i giallorossi non gettano affatto la spugna ed infatti, dopo essere immediatamente ripartiti dal cerchio di centrocampo, guadagnano a propria volta un calcio di rigore in virtù di un atterramento in area di Marchesini su De Mauro: dal dischetto si presenta un altro specialista come Canigiani, che spietatamente infila il pallone sotto la traversa accorciando così le distanze. In avvio di ripresa mister Mangano si ripresenta con Manetti e Ballini al posto di, rispettivamente, Rotondi e Marchesini ma, sulle prime, gli accorgimenti del tecnico di Via Dosio non paiono funzionare perché, sul fronte opposto, un San Giusto decisamente rinvigorito dal punto dell'1-2 continua a viaggiare sulle ali dell'entusiasmo impiegando appena 32" dal nuovo fischio iniziale per pareggiare i conti quando Tekue Kamdem, sfruttando un'incursione di Canigiani, si coordina ottimamente in piena area con una girata che indovina il pertugio vincente per trafiggere Luconi per la seconda volta. Arrivati a questo punto, tuttavia, il match finora rivelatosi a dir poco rocambolesco nei propri sviluppi cala a livello d'intensità e vede i due undici protagonisti duellare prevalentemente a centrocampo senza rilevanti sussulti da alcuna parte eccezion fatta per una rasoiata di Gimignani al 71' ben controllata in tuffo dall'attento Luconi. Quando però sembrava che ormai l'incontro fosse destinato a concludersi senza vincitori né vinti, durante il primo dei 5' di recupero ecco registrarsi l'ultimo e decisivo episodio che indirizza i tre punti sui binari audacini: Cristiani, incaricatosi della battuta di un calcio da fermo nella zona mediana del campo, lascia partire un profondissimo spiovente sul quale Silvestri, anticipando la disperata uscita di Cappelletti, spizza di testa all'indietro un pallone che l'accorrente Manetti, fattosi trovare al posto giusto al momento giusto, non ha difficoltà a spedire oltre la fatidica linea bianca per la più facile delle reti che fa esplodere di gioia la fetta di pubblico gialloblù sugli spalti condannando ancora beffardamente all'insuccesso il pur coriaceo e mai domo San Giusto.